Venerdì, 5 Novembre 2019

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Ok, ieri ho saltato il riassunto giornaliero, chiedo umilmente venia. A mia discolpa non è successo un bel niente, escludendo le ripetizioni a Matteo. Giornata noiosissima. In più mercoledì sera ho anche finito il libro che stavo leggendo, quindi sindrome da abbandono modalità on.

Leo sta dormendo, non lo disturba nemmeno la lucetta della scrivania. È tardissimo (è già sabato dato che sono le 3:09, però il diario lo scrivo io e quindi decido io che giorno è!). Anche io stavo dormendo, anzi mi sono addormentata benissimo. Abbiamo fatto l'amore dolcemente e soprattutto silenziosamente dato che i miei erano in salotto. È stato bellissimo. È sempre bellissimo. Mi sono addormentata ancora nuda abbracciata a Leo e, mi sono svegliata poco fa perché avevo freddo. Ora chi ha più voglia di dormire?

News: mi ha chiamato qualcuno in merito ad un annuncio di lavoro a cui mi ero iscritta. Mi hanno chiesto perché fossi interessata e perché non mi fossi immatricolata alla magistrale del mio corso di laurea. Prima di tutto, caro mio cicciobello, non l'ho fatto perché speravo di trovare un lavoro per poter dare una mano a casa, come se una laurea fosse poco. E poi chi me lo dice che anche con la seconda laurea io non vada vitello e ritorni bue? Vitello sono e vitello ci rimango. Inoltre, secondo lei perché mi sono candidata al suo annuncio? Perché sto cercando un lavoro.

Ecco, ora mi sono innervosita.

Poi mai dire mai, se proprio non trovo niente magari ci ritorno in università.

Vado a fare le coccole a Leo, il suo respiro regolare di solito mi fa da ninna nanna.

A presto,

NervosetTilde.

Sabato, 6 Novembre 2019

Caro diario,

Non è passato nemmeno un giorno e io sono qui a scriverti ancora. Nulla di interessante da registrare. Questo pomeriggio il Coach Leo ha dovuto presenziare alla partita dei bambini a Bellinzago Novarese e quindi in tarda mattinata ci siamo salutati.

Poco dopo ho portato a spasso Frida, in origine il cane di India, ora il cane del pianerottolo. Siamo andate a fare una bella passeggiata nel bosco e siamo arrivate fino al laghetto. Non faceva assolutamente caldo ma, seppur indossassi solo un pile e un paio di leggins, ho sudato un sacco. Frida ha solo sei mesi, nata e cresciuta per i primi tre mesi della sua vita in un rifugio per animali abbandonati e maltrattati. È un meticcio, stranomix tra un levriero, un dalmata e probabilmente un cavallo. Beh, tutto questo preambolo per dire che a volte Frida tira come un mulo, altre volte si inchioda e tocca a me trascinarla, ma può anche capitare che si metta a scattare avanti e indietro senza sosta. Poi si rotola e, quando non lo fa, si alza sulle lunghe zampe posteriori e poggiando le anteriori sulle mie spalle camminiamo a mo' di trenino di capodanno (con tanto di pepereppepè). Solitamente questi comportamenti Frida li riserva solo quando ha del pubblico, quindi, caro diario, ti lascio immaginare (se solo tu potessi farlo...).

Appena rientrata a casa ho avuto urgente bisogno di una bella doccia: sudore a parte, ero ricoperta di fango dalla testa ai piedi.

Ora sono tutta bella lavata, profumata e più o meno districata! Più tardi passano Carlo e Teresa a prendermi, abbiamo una superserata giropizza in programma. Leo non vedeva l'ora e devo ammettere che anche io sono affamatissima. Ci incontreremo con Leo e Miky direttamente là, speriamo di non fare tardi perché sennò quei due danno in escandescenza!

Meglio che me la sbrighi a prepararmi. Mi sono già anche truccata (incredibile, almeno questo l'ho già fatto!), ma non so cosa mettere. Se indossassi i jeans poi mi toccherebbe di sicuro slacciare il bottone e lasciare respirare i miei rotolini. Probabilmente metterò un bel vestitino morbido così non correrò il rischio!

Ecco, come al solito divago un sacco... ma quale cavolo è il mio problema?! Sono già in ritardooo!

Buona serata,

RitardaTilde.

Il noioso diario di Clotilde - Il pericoloso mondo delle ripetizioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora