Giovedì, 16 Dicembre 2019

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Caro diario,

Sono le 22:13 e ho gli occhi così pesanti da non riuscire a tenere aperte nemmeno le palpebre. Ho mal di testa. Ieri alla fine ci siamo persi in chiacchiere come al solito, sono tornata a casa alle due e mezza e mi sono addormentata alle sei del mattino. Odio non dormire. Odio rimanere lì inerme nel letto, consapevole che ogni minuto trascorso a sperare di dormire è un minuto di sonno perso.

Questo è il mio umore di oggi. Nero.

Eppure ieri sera siamo stati tutti bene, ci siamo divertiti e abbiamo finalmente definito la nostra catena dei regali. A me tocca il tenerissimo Carletto. Continuo a pensare a quello che ha fatto Teresa, ok è stato un attimo di debolezza, però...

Clotilde tu non sei nessuno per giudicare. Oggi a te domani a me.

Tornando alla catena dei regali, io ho estratto Carlo mentre Lidia ha estratto me. A Leo invece è toccata Teresa (quindi dovrò sicuramente pensarci io), mentre il regalo glielo dovrà fare Miky.

La tradizione di Natale vuole che dopo la rappresentazione del presepe, la messa di mezzanotte, cioccolata calda e vin brule si vada a casa di Teresa per l'apertura dei regali, gli auguri e il karaoke natalizio.

A me piace questa tradizione, ma in questo momento non riesco a mostrare entusiasmo per nulla. In più oggi è venuto Giuse. Io non riesco a capire questo ragazzo allo stesso modo in cui lui non riesce a capire le formule inverse. Anche se con le dirette non è che se la cavi meglio. Velocità uguale spazio fratto tempo. Gliel'avrò detto 37 volte in un'ora. Ma nulla. È come parlare al vento.

Vado a letto con le dita incrociate. Devo e voglio dormire.

InsonnIlde.


Domenica, 19 Dicembre 2019

Manca una settimana a Natale. Una cazzo di settimana. Anzi meno! Oddio... non ce la farò mai.

In questi giorni non ho riportato nessun aggiornamento e me ne scuso, ma la verità è che non avevo nulla da dire e nemmeno il tempo per farlo.

Fronte regali di Natale: ho visto un sacco di cose ma ho comprato poco e nulla. Non ho ancora trovato un guinzaglio per Frida ma ho addirittura impacchettato il regalo per mio padre. Direi che è già da ritenersi un successo!

Per quanto riguarda la catena dei regali sono a metà: ho trovato il regalo per la Tere da parte di Leo, ma non ho ancora minimamente idea di cosa prendere a Carlo. Maledizione. Lo conosco bene, ma a quanto pare non abbastanza come dovrei.

Inoltre venerdì ho comprato due libri alle bancarelle, uno dei quali non è propriamente un libro ma una sorta di atelier dove puoi staccare e attaccare vestitini sopra le bamboline in biancheria intima castissima, l'altro invece è il Mago di Oz. L'"Armadio di Lilli", così si chiamava il libro-atelier, l'ho regalato alla piccola Rama mentre le avventure di Dorothy le ho regalate ad Aida, sia affinché si alleni nella lettura sia perché impari a sognare nel modo giusto. Non esistono solo gli youtuber, esistono i racconti, l'immaginazione e la fantasia. Non sarei quella che sono senza tutto ciò. Forse sarebbe un bene, forse no. Boh.

Le mie due piccole amiche hanno apprezzato tantissimo, mi hanno abbracciato, baciato e regalato un panettone e un bagno schiuma al caramello. Non solo loro sono dolci, ma lo sono anche i loro regali!

Oltre ai doni mancanti di cui ti ho già accennato, mi rimangono Leo e la mamma. So che ti ho precedentemente accennato che alla Tilly vorrei prendere qualcosa che la facesse scintillare ma ancora non ho trovato nulla di mio gradimento.

Fronte Leo: cosa sta succedendo al mio Leo? Lo percepisco distaccato. Non ha mai voglia di far niente. Ieri sera è venuto qui, abbiamo chiacchierato un poco e, dopo nemmeno mezza puntata di iZombie stava già russando. Non capisco. Dipende da me, da lui oppure ancora da entrambi? Io aspetto sempre con ansia il momento di vederlo e poter stare un po' con lui, ma non appena mi appare alla porta con quell'espressione moscia in viso mi viene voglia di lasciarlo fuori. Già non ho nulla da fare e la mia vita è una noia, ci manca solo lui e non ho proprio più nessun diversivo. Spero davvero che sia solo una situazione momentanea. Me lo auguro. Però così non va mica bene.

Fronte ripetizioni: sabato sono andata dalle mie patatine, martedì verrà Rachele alle 15 e alle 17 devo andare da Matteo. Giuse invece mi ha detto che ci vedremo dopo Natale. Ma caro diario, preparati... novità in arrivo! Mercoledì viene un nuovo ragazzino. Si chiama Amedeo, fa il quinto anno di agraria alla Cavallini e ha problemi in matematica. Sento già puzza di Giuse numero 2! Però vabbè, non posso giudicare un libro dalla copertina così come non posso criticare un ragazzo dalla sua foto profilo. Oddio in teoria si può, in questo caso no perché stranamente non ce l'ha.

Ora vado a letto che sono cotta!

Notte notte,

Clotilde.


Mercoledì, 22 Dicembre 2019

Giorni di fuoco quelli che precedono il Natale! Lo so, lo so, sto prendendo una brutta abitudine, ma ti prometto che una volta che tutto tornerà alla normalità riprenderò a scriverti con la giusta frequenza. Caro e dolce diario, devi credermi: Clotilde Bertocchi non infrange mai una promessa.

Il motivo di tanta attesa è la caccia ai regali, che ieri ho finalmente terminato! Ancora fatico a crederci. Il mio portafoglio piange miseria ma finalmente ho finito. In serata India ha ricevuto il suo e le è piaciuto un sacco il guinzaglio (era davvero chic!), a Frida invece è piaciuta tanto la carta del regalo...nel giro di tre minuti tutto il salotto di India era disseminato di pezzettini di carta ovunque. Più che Natale sembrava Carnevale!

Alla Tilly ho trovato il maglione che cercavo e anche una stola abbinata. Non potevo lasciarla lì e, poi, con i 20 euri freschi freschi di giornata potevo assolutamente permettermela.

A Carlo, lunedì, ho comprato una borsa porta racchetta da tennis. Sinceramente non conoscevo questa sua passione, ma non hai idea di quante cose si possono capire da una sessione di stalking dei profili social!

Il regalo più bello l'ho preso a Leo: un buono per due persone per una giornata alle terme in montagna! Spero proprio che possa piacergli, abbiamo proprio bisogno di un po' di puro relax. Oddio, ero così presa dagli acquisti compulsivi che non ho pensato se gli piaccia l'idea, ma ormai il regalo è fatto, posso solo sperare che ci voglia andare!

Okay, cambiamo discorso prima che mi incupisca. Ieri ho fatto ripetizioni sia a Miss Rachele sia a Matteo. Rachele era troppo preoccupata da quale outfit esibire alla festa della scuola in Rocca piuttosto che degnarmi minimamente. Siamo riuscite a fare tre esercizi in un'ora. Preferisco davvero Giuse che, pur essendo molto particolare e svogliato, almeno è educato.

Matteino invece è il mio preferito. Lui e la sua nonna. Mentre stavamo eseguendo le disequazioni per la preparazione alla verifica, è arrivata la nonnina tutta arzilla con due piattini colmi di "Cuddureddi" ossia "dolcetti di fico direttamente dal ricettario della zia Enza di Catania". Dopo poco ha portato ovviamente anche del tè: <<Se tu funzioni bene, anche Matteino prende un bel voto!>>. E dopo aver accennato ciò ci ha lasciato ai nostri calcoli. Quando me ne sono andata ero decisamente in overdose di zuccheri e quindi li ho salutati con bacini e abbracci, augurando loro buone feste. Non ho fatto in tempo a varcare il cancelletto d'ingresso che Matteo mi ha rincorso e, ansimando un po', mi ha dato un foglio infilato in una plastichina con i buchi, quella usata nei quaderni ad anelli per intenderci. Sorridendo imbarazzato, mi ha riaugurato buon Natale e poi è rientrato. Siccome piovigginava sono corsa subito in macchina, per paura che si rovinasse il disegno. Mi aspettavo uno dei suoi gorilla blu e invece era un gorilla azzurro. Anzi una gorilla (o si dice gorillessa?) con le mani protese in avanti in segno di protezione. Dietro una foresta di pini scuri e delle montagne. Attaccato sul retro del disegno c'era un post-it giallo: "Io ti vedo così". Sono rimasta totalmente senza parole. Il disegno è bellissimo e probabilmente lo incornicerò, ma la cosa che mi ha colpito di più è stato quello che mi ha scritto. Gli avrò parlato mezzo minuto di quello che ho studiato, di quello che vorrei essere e di quello che invece sono, ma lui mi ha ascoltato. Sono proprio delle brave persone e spero che passino delle feste serene e gioiose.

Oggi invece tutt'altra storia. Ti ricordi dell'appuntamente delle 16:30 con il nuovo ragazzo, Amedeo? Indovina indovinello, chi non si è fatto vedere nel mio castello? Eh sì, proprio lui: Amedeo! Non lo conosco ancora ma già non lo sopporto. È mai possibile? Non solo non mi ha avvisato (troppa fatica evidentemente), ma venti minuti fa (21:57) mi ha mandato un messaggio con scritto: "Scusami, oggi non ce l'ho fatta. Ci vediamo presto. Spero. Buona serata e buon Natale.". Non capisco se mi infastidisce la sua sicurezza, il suo menefreghismo o la sua educazione. Tutto probabilmente. Quasi quasi lo passo a Leo come ringraziamento per avermi rifillato Giuse!

Buonanotte,

GorIlde/Clorilla (mi piacciono entrambi!!)

Il noioso diario di Clotilde - Il pericoloso mondo delle ripetizioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora