Che domenica da coma.
Uggiosità dentro e fuori.
Vuoi che ti racconti di ieri sera? Non so sinceramente cosa mi risponderesti se solo ne avessi la possibilità, quindi, come ho già affermato nei giorni passati: diario mio, scelta mia. Partiamo dalla solita Teresa. Mica me l'aveva detto che, oltre a noi 5, sarebbero stati presenti tre amici di Carlo. Massimo, Jacopo e la pietra dello scandalo Francesco. Ora ti avrò sicuramente incuriosito con questa definizione, per cui ora mi spiego meglio. A tavola ero parcheggiata tra Leo (a sinistra) e Teresa (a destra). Davanti a me c'era Fra. Ulteriore premessa: secondo me non è successo niente di che, è Leo che ha dovuto fare a tutti i costi la scenata.
All'inizio tutto bene, si mangiava, si chiacchierava e si beveva. Probabilmente Fra aveva bevuto qualche birra di troppo, dato che ogni tanto mi tirava qualche frecciatina innocente, sono certa che sotto non ci fosse alcuna malizia. Anche Leo sulle prime non ci aveva fatto caso.
Poi siamo andati al Nelson e lì abbiamo preso tutti un drink (che di sicuro non ci ha aiutato a vedere la situazione con più chiarezza). Eravamo al nostro tavolo quando dalle casse è partita a palla "You shook me all night long". Come potevamo esimerci dallo scatenarci? Come già accennato, eravamo anche un po' alticci. Miky ha preso me e la Tere e ci ha fatto girare come trottole, nel mentre anche Carlo e i suoi amici ci hanno raggiunto. Leo ci guardava divertito e ci spediva baci aerei. Ad una certa stavo ballando quando Fra mi si è avvicinato e mi ha detto... chissà se sono in grado di riportare un discorso tra virgolette?! Non credo di essere il massimo nei dialoghi, ma ci provo.
<<Cosa ci fa una così bella signorina tutta sola?>>
<<Ma io non sono sola, il mio bel cavaliere è proprio là!>> e dicendo ciò ho indicato Leo, che non mi guardava più divertito ma semmai seccato.
Io ero leggermente infastidita perché notavo che, tra una chiacchiera e l'altra, Fra mi fissava un po' negli occhi e un po' lasciava cadere lo sguardo dritto nel mio décollté, seppur miserello. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso non era ancora caduta.
<<Non capisco se abbia molto coraggio o se sia stupido...>>
<<Scusa? Credo di non seguirti.>> Ed ero sincera, io davvero non capivo dove volesse andare a parare.
<<Io non ti lascerei mai sola, anzi... non sai che ti farei!>>
Non ho fatto in tempo a rispondere e nemmeno a reagire, Leo aveva sentito tutto e gli si era messo a fianco. Leo aveva negli occhi un luccichio, che purtroppo conoscevo fin troppo bene. Nonostante siano alti uguali, sembrava sovrastare Fra di mezzo metro. Con una pacatezza incredibile si è voltato verso di lui e gli ha detto: <<Sai io che ti farei?>>. Un istante dopo gli ha sferrato un cazzotto in pieno volto facendo centro sul naso. Un colpo da mille punti. Dallo scricchiolio che ho sentito, non mi stupirei se glielo avesse rotto (non sarebbe né il primo né l'ultimo).
Francesco è andato a sbattere contro una serie di quadretti attaccati al muro, raffiguranti una foca che faceva roteare sul suo muso una Guinnes, dopo di che è caduto sul pavimento. I quadretti lo hanno raggiunto pochi secondi dopo.
Rocky (un nome un programma), il proprietario, ci ha invitato a sgommare con una certa celerità. Miky ha portato a casa me e Leo. Anche lui era abituato agli scatti d'ira più o meno motivati di Leo, io, però, ero furiosa. Abbiamo litigato e ho detto a Miky che poteva portarselo via con sé. E lui ha eseguito.
Leo me ne ha dette di tutti i colori, non si è nemmeno scusato. Ora io capisco che Fra ti abbia mancato di rispetto o che abbia infranto un qualche strano codice istituito all'epoca di Mago Merlino e Re Artù, però non concepisco la violenza. Nessun tipo di violenza: verbale, fisica, materiale, spirituale, ecc.
Com'è possibile che non sappia controllarsi?! Anzi com'è possibile che non riesca? Da quando ha incominciato a fare boxe (un anno fa) ho visto un cambiamento in lui. Riusciva a sfogarsi ed era meno rabbioso. Come è possibile che mi sia sbagliata? Troppe domande e zero risposte.
Che poi io non sono nessuno per dire cosa è giusto e cosa no (anzi, prima o poi te ne racconterò una), ma continuo a sostenere che tutto ciò poteva essere benissimo evitato. Fra era ubriaco, forse ho sbagliato io a non dirgli qualcosa del tipo "Ehi ciccio, mi sa che questa sera hai esagerato, vai a sederti là bello tranquillo." Ma purtroppo non ho avuto modo di fare proprio un bel niente.
Sono arrabbiata con Leo perché non sa controllarsi e perché mi ha fatto passare una domenica di merda. Se non si dà una calmata va a finire che prima o poi si caccerà in qualche casino e ciò non mi dà pace.
Sono davvero arrabbiata con Leo, però mi piace sapere che è geloso e che ci tiene a me. La prima volta che ho conosciuto la sua rabbia, mi ha promesso che non mi avrebbe mai fatto del male per niente al mondo e io ci credo. È un suo problema, lo sta gestendo come può, io non mi preoccupo per me. Mi preoccupo per quelli che secondo lui minacciano le persone a lui care (che si contano sulle dita di una mano).
Non rispondo ai suoi messaggi da stamattina, forse è ora di perdonarlo.
Non so se mandare un messaggio di scuse a Francesco e chiedergli come va.
Valuterò.
Saluti,
Clotilde.
Lunedì, 8 Novembre 2019
Mi sono proprio sfogata scrivendo qui sopra ieri, mi è anche passata l'incazzatura! Forse è stato merito anche del bel film che mi sono vista ieri sera con l'Ugo (il mio papà). La Tilly alla prima pubblicità ci ha abbandonato, mentre mio papà nossignore. Quando c'è da commuoversi col cavolo che si addormenta! Il film si intitola "Famiglia all'improvviso" con Omar Sy, il badante di "Quasi amici". Tutto questo per dirti che ero emotivamente provata e quindi ho risposto a Leo, abbiamo fatto pace e tutto come prima. Mi ha promesso che non lo rifarà più, ribadendo che anche Francesco se l'era cercata. Su questo in effetti non posso dargli completamente torto.
Da brava rimbambita che non sono altro, ho mandato un messaggio di scuse a Fra per il comportamento di Leo. Ma perché mai l'ho fatto!? Mi ha risposto che sono una poco di buono (con parole meno fini) e che l'ho provocato tutta la sera. Entrambe le cose assolutamente false.
Non pensavo fosse quel genere di coglione.
Siccome non gli ho risposto, anche oggi ha continuato a tempestarmi di messaggi lamentandosi di aver passato tutta la domenica al pronto soccorso (naso rotto, avevo ragione: cento punti a Grifondoro!) e ricordandomi che non vede l'ora di dare una lezione a Leo. Io spero proprio che non sia così scemo, Leo non credo che avrebbe alcun problema a difendersi, anzi, conoscendolo so per certo che non vedrebbe l'ora. Ovviamente mi sono tenuta tutto per me, non vado di certo a gettare benzina su quella torcia umana di Leo.
Insomma, alla fine ho chiamato Carlo e gli ho esposto tutta la situazione e lui, gentilissimo come sempre, mi ha promesso che avrebbe risolto tutto. Si è addirittura scusato più volte, ribadendo che il suo amico è un vero idiota.
Bene, un problema in meno.
Sul fronte lavorativo nessuna news. Domani viene Rachele, mi ha addirittura fissato un'oretta al martedì come giornata settimanale di ripetizioni, per il resto nulla più.
Note positive: il pilates, la polenta pasticciata della Tilly e il nuovo libro che ho iniziato. Si intitola "Un luogo incerto" della Fred Vargas. Adoro il commissario Adamsberg!! L'ho trovato ieri spulciando alla mia bancarella di fiducia del mercatino dell'usato.
Notte,
Tua Clotilde.
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Il noioso diario di Clotilde - Il pericoloso mondo delle ripetizioni
ChickLitMolti mi hanno sconsigliato di tenere una parola negativa nel titolo. "Noioso": che cattiva pubblicità! Non è affatto accattivante, non invoglia nessuno a leggerlo. Forse sì, forse no. Sarcastica sì, ma scaramantica mai! Starà a voi decidere il grad...