Dopo la dichiarazione e qualche bacio da parte di Noah sono rientrata a casa felice, ero spensierata.
Il mio sentimento per lui non era chiaro al cento per cento ma ero sicura che col tempo mi sarei affezionata a lui più di quanto già lo fossi. Passai una serata tranquilla e andai a dormire.
Il suono della sveglia mi svegliò da un sogno, più che sogno direi un incubo, avevo sognato un'invasione di zombie .
Per una volta sono felice che la sveglia mi avesse svegliata, mi alzai dal letto, e come al solito mi preparai, presi qualcosa dalla cucina e mi diressi a scuola.
Oggi dopo scuola, dovrei uscire con Noah. Non vedo l'ora!
Mi voleva portare a mangiare al ristorante dei suoi genitori, sembra una cosa un po' affrettata ma allo stesso tempo carina.
Eravamo alle terza ora, era l'ora della materia che odio di più: CHIMICA.
Il vero problema non era la materia in sé, anzi il prof era molto bravo, ma ben si, le sue dannate formule e le parole incomprensibili.
Mentre io e Aurora cercavamo di fare l'esperimento che ci ha assegnato il prof pensai se dirgli di me e Noah.
La guardai e le toccai la spalla, si spaventò e risi, mi fa morire ogni volta, anche per semplici cavolate.
"Aurora ti devo dire una cosa"
Aveva un'espressione abbastanza tranquilla, di solito quando le devo dire una cosa mi guarda in modo strano e preoccupato.
"Mi sono fidanzata con Noah"
Un sorriso sulla sua faccia comparve e iniziò a ballare sul posto, attirando l'attenzione di tutti, fermatela vi prego.
"Finalmente!" come finalmente, lo sapeva già
"Lo sapevi?" La guardai
"Si certo, l'altro giorno Noah mi ha chiamato chiedendomi se fossi fidanzata e cosa provava per te" okey ero un attimo sorpresa, ma il fatto che l'avesse chiamata per chiederle se fossi fidanzata e dirle che gli piaccio mi fa capire che per lui è una cosa seria e questo mi fece sorridere.
Dopo questa entusiasmante scoperta le sorprese non erano finite, qualcuno bussò alla porta, alzai Lo sguardo e vidi Azzurra, mio dio non ci credo, saremo compagne, appena mi vide mi sorrise.
"La conosci?" Mi domandò Aurora
"Si, domenica sono andata al parco e l'ho conosciuta li, poi siamo andati alla famosa festa del quartiere e il resto lo conosci" le dissi guardando Alex che stava cercando di non fare saltare mezza scuola.
"Ragazzi Lei è Azzurra, la vostra nuova compagnia di classe , mettiti vicino alla signorina Smith " disse il prof indicandomi
Appena arrivò l'abbracciai, mi venne spontaneo farlo, e non sapevo nemmeno il motivo, ero davvero felice di averla nella nostra classe , avrei avuto la possibilità di conoscerla meglio e anche Aurora, che appena la vide la squadrò da capo a piedi, probabilmente non li sta a genio ma è fata cosi ha bisogno solo di tempo per conoscerla meglio.
Passammo le ultime ore insieme a scherzare sui professori e i compagni di classe, è davvero divertente , in tutto ciò c'era Alex che per quattro ore mi ha fissata, mi metteva angoscia e soprattutto in ansia, c'è ho capito che sono stupenda ma ora è esagerato ahaha. Apparte gli scherzi, non penso di perdonarlo per i suoi comportamenti passati, per le sue prese in giro non ho molta autostima di me stessa.
Trin trin la campanella segnò la fine delle lezioni e non vedevo l'ora, avevo cosi tanta fame. Oggi Noah sarebbe venuto a prendermi a scuola. Dopo aver varcato la soglia del cancello vidi Noah in lontananza e sorrisi, indossava un pantalone di tutta grigio, mio dio tanta roba, e una maglia nera con il giubbotto di pelle e anfibi, era molto carino.
Appena mi vide corse e mi lasciò un bacio a stampo sulle labbra, che subito dopo approffondì, era così delicato,
appena mi staccai vidi in lontananza Alex che, con i pugni chiusi stava cercando di mantenere la calma. Lo percepii, aveva uno sguardo triste e incazzato allo stesso tempo, ma cosa gli prende, non sarà mica geloso? Oppure è incazzato perché ho fatto il contrario di quello che mi ha detto, ovvero mettermi con Noah, mi aveva avvertita di non farlo e io l'ho fatto. Ma lui mi fa stare bene e in passato non mi ha presa in giro. Forse è propria questo il motivo per cui non riesco a perdonarlo o immaginarmi con lui, una parte di me soffre ancora per le sue prese in giro. La mia attenzione cadde su Noah che mi prese la mano e la incrociò con la sua.
Salì sulla sua Rangers Rover e posizionò la sua mano sulla mia cosca, rabbrividì al quel tocco, non era abituata, era una cosa così carina però, questi piccoli gesti, se pur piccoli, sono importanti per me. Dopo presi il telefono e vidi un messaggio di Alex
-Non dovevi...
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𝑽𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒕𝒆
RomanceI nostri sguardi si incrociarono per qualche istante che sembrava infinito...