Cazzo,cosa ho appena combinato?
l'ho baciata di nuovo per la seconda volta, se c'era anche solo una possibilità che potessimo diventare amici o semplicemente non urlarci contro ogni volta che ci vedevamo adesso l'ho persa.
Quella ragazza, è come una calamita, ogni volta che sento il suo sguardo su di me,che sento il suo profumo ,mi vieni voglia di baciarla.di baciare, ogni centimetro di quel corpo perfetto.
Detto da me é strano, visto che fino a qualche anno fa, la prendevo in giro per il suo peso.
La insultavo e le facevo credere che non avrebbe mai trovato qualcuno che la amasse davvero, in quel periodo non mi riconoscevo nemmeno io,me l'ha facevo con tutte le ragazze della scuola, tornavo a casa tardi e bevevo come se non ci fosse un domani. Ero proprio un Coglione.
"Jones sei vivo?" Senti una voce maschile provenire delle scale. Ero così sconvolto, da quello che era appena successo, che non mi ressi conto del fatto che avevo lo sguardo di Cristian puntando su di me che mi guardava con aria calma e assonnata.
"Oh tutto bene? sembra che hai visto un fantasma"
Credimi lo avrei preferito.
"Cristian ho cambiato un casino con Bianca"
Sentendo il nome di Bianca, Cristian assume uno sguardo preoccupato.
"Cosa hai cambiato sta volta?" Mi domandò
Cercai di prendere respiro profondo,
Per rispondere Alla domanda
"L'ho baciata per la seconda volta,e stato più forte di me Cristian, c'è nel senso l'hai vista è bellissima ,ha degli occhi stupendi e poi quelle labbra...dio santo."
solo dopo capì cosa avevo appena detto.
È la prima volta che parlo di una ragazza così.
Senti il suo sguardo puntando su di me
È subito dopo lo sentì ridere
Ma cosa c'è da ridere?, è un questione seria.
"Sembri un baccalà quando sei innamorato"
Cosa innamorato?io? No.
"Non sono innamorato"dissi quasi sicuro
"Invece si caro Alex, e ti dico pure perché se non eri innamorato non l'avresti baciata,non l'avresti fatta ballare e non avresti descrita come un principessa cinque minuti fa e adesso muoviti andiamo a dormire , domani ci aspetta una giornata lunga e un ultima cosa Alex buttati, dichiarati male che vado ti prenderei il tuo primo palo"
Rimasi quasi scioccato,non avevo mai visto questo lato di Cristian.un lato cosi sincero.
Lo conosco da quando eravamo due bambini ,la sua famiglia si era trasferita da new York per il lavoro del padre ,avevo fatto subito amicizia ,mi ricordo che al mio quinto compleanno, mi disse che era stato il suo primo vero amichetto.Dal qual giorno facevamo tutto insieme e con il passare degli anni , il nostro rapporto si è rafforzato tantissimo e adesso eccoci qua ,a parlare di una ragazza che ho baciato e mi odia.
Meglio di così non può andare.***
"Dormiglione, svegliati stiamo aspettando solo te"
Ma che ora sono?
Voglio dormire.uffa.
Con la luce dal sole, puntata sugli occhi cercai di apri gli occhi.
Riuscì, a intravedere la faccia stava aspettando una mia risposta o per lo meno un segno di vita.
Solitamente sono io quello che lo sveglia, è il contrario ma cosa li prende?
"Sono sveglio,adesso vattene che mi deve vestire" dissi ancora con ogni occhi semi chiusi.
"Okey, muoviti" Disse Cristian sbattendo porta della camera.
Non avevo nessuna voglia di alzarmi e tanto meno di vestirmi,volevo rimanere nel mio letto, soprattutto dopo ieri.
Non avevo il coraggio di vederla.
Non avevo il coraggio di rivolgermi la parola.
Non avevo il coraggio di dirle che ogni volta che la vedo mi batte il cuore,che ogni volta ho la mani sudate...
Mentre scendevo quelle scale,
mi tramavano le ginocchia al pensiero che dietro quel muro ci fosse lei
come mi avrebbe guardato? mi avrebbe salutato?.
Appena, girai l'angolo la vidi che stavo scherzando con il mio migliore amico e Azzurra credo si chiami così giusto?
Appena il suo sguardo si posò su di me ,il sorriso che aveva prima era scomparso. iniziamo bene.
Ovviamente, non vi nego il fatto che avrei voluto parlagli,li vuole chiedere per lo meno scusa, ma non trovavo il momento giusto era sempre con qualcuno.mai da sola.
Ho trascorso questa giornata a stare al telefono ,a giocare ad un gioco ,che avevo scaricato il giorno prima ,a parlare con Cristian e volte con mio padre ,è stato una noia e soprattutto tortura.***
in questo preciso momento, sono in camera a sentire Cristian che parla da solo, si metteva sul letto per dieci minuti e faceva i discorsi.
Ma cosa li prende?
"Adesso mi devi dire cosa stai facendo? sarà un'ora e mezza che ti sento parlare da solo" dissi guardando i suoi capelli pieni di gel.
"Eh...io e azzurra usciamo sta sera"
Ma guarda qua ,allora non sono l'unico a cui piace qualcuno qua dentro.
"È bravo Cristian, comunque la maglia se no è troppo formale" disse indicando la maglia appesa sopra armadio.***
Finalmente dopo mezz'ora di litigio, con su cosa mettere,rimasi da solo in camera,avevo la sensazione di avere partorito, anche se ero un maschio, quando qual ragazzo di mette in testa una cosa deve essere quella.
Mi aveva fatto venire fame.
In un nano secondo indossai le scarpe e scessi.
Ma credetemi ,Avrei voluto tanto non farlo.
C'era Bianca che stava mangiando.
È bella anche quando mangia questa ragazza,non volevo che si spaventasse tanto meno che lasciasse il suo panino come ieri.mi diressi in camera.***
Ormai, era passato troppo tempo e mi stavo annoiano, in camera ,volevo vedere cosa stava facendo.ero proprio curioso.
Scesi per la seconda volta e in cucina non c'era.l'uniche stanza dove poteva essere, era camera sua o la sala.
Eccola, la era straiata sul divano con la televisione acessa.sta dormendo.
In questo momento, non so fare se mettergli una coperta e lasciarla qua o portala in camera sua. Che sarebbe la decisione più giusta, visto che sicuramente appena sarabbero tornati i nostri genitori e i nostri migliori amici, avrebbero fatto troppa confusione.
Spesi la televisione e mi avvicinai a lei e li spostai i capelli, cercando di non svegliarla la presi in braccio e cominciai a salire la scale e la portai nella sua stanza,dove la feci appoggiare nel suo letto la compri e mene andai.
Tornai in camera possai la testa sul cuscino e mi addormentai pure io.
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𝑽𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒕𝒆
RomanceI nostri sguardi si incrociarono per qualche istante che sembrava infinito...