7

1.6K 64 2
                                    

Mi sentii morire dentro, non ero pronta a tutto ciò, non così...
Il mondo mi crollò addosso, la mia famiglia non sarebbe più stata una famiglia, so benissimo che non era facile , ma almeno riusciva a venire a casa qualche settimana, ma credo che abbia ragione mia madre, quando si è sposati bisogna esserci sempre, e non per qualche settimana l'anno, con un certo magone annuì senza fare domande, in questo momento ho solo bisogno di andare a casa . Mia madre mi accompagnò a casa e prima di andarsene mi abbraccio dandomi un bacio in fronte. Appena varcata la soglia vidi mio padre seduto sul divano che fissava il vuoto, probabilmente lo sapeva pure lui.
Andai subito in camera e mi buttai sul letto, mi addormentai con le lacrime agli occhi.
Mi svegliai il giorno dopo con un suono abbastanza irritante proveniente da quella piccola scatola di metallo chiamata sveglia, la mia peggior nemica, mi alzai con mala voglia, oggi non avevo proprio voglia di andare a scuola, ma devo essere interrogata, e non posso mancare. Mi alzai e andai dritta in doccia. Dopo essermi lavata iniziai a prepararmi, mentre mi preparavo sembravo in un stato di shock sembravo uno zombie . In meno di 20 minuti ero già fuori casa con la musica nelle orecchie, appena arrivata, entrai in classe con il mio mood del lunedì, anche se oggi non è lunedì, oggi Aurora non c'era per una vista medica quindi ero ancora più depressa.
Erano già passate 3 ore, l'interrogazione l'avevo fatta alla prima ora, devo dire che è andata abbastanza bene, mancavano ancora 4 ore e non c'è la facevo già più, chiesi al prof d'inglese se potevo andare in bagno per riprendermi un attimo.
Mentre ero in bagno e mi stavo rinfrescando la faccia senti una porta sbattere, alla porta era Carolina, la troietta della scuola, che si stava rifacendo il trucco, tanto è bella solo grazie a quello. Quanto non la sopporto. Mentre stavo per uscire, mi parlò "hey sfigata ho saputo che Alex ti ha chiesto di uscire" mi girai guardandola male, poi mi avvicinai e le dissi "Senti troietta come prima cosa sfigata a me non mi ci chiami, seconda cosa si mi ha chiesto di uscire, ma gli ho detto di no, è tutto tuo, tanto siete fatti della stessa pasta" uscì velocemente dal bagno mentre mi stavo dirigendo in classe mi sentii tirare da un braccio braccio...

𝑽𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒕𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora