il sorriso sul mio volto scomparse, quando vidi le labbra di Alex baciare le labbra di quella ragazza sconosciuta.
Il mio Alex... o forse no?
Ma chi era? Perché la stava baciando? Cosa stava succedendo?
Piano , piano sentivo il mio cuore andare a pezzi ,non sapevo cosa fare ,ero li paralizzata forse era meglio andare a casa e affogare il mio dolore nel cibo come qualche anno fa, oppure potevo andare lì. Ero in bilico fra due scelte dove entrambe mi avrebbero fatto male ma...
No, dovevo dirgli tutto in faccia , mi ero fidati di lui mi sembrava, troppo bello per essere vero tutte le parole carine, i baci le promesse.
Si è preso la cosa a me più cara.
A passo svelto mi diressi verso di lui , a ogni passo ,dentro di me mi sentivo morire ,perché dovevo stare male per un ragazzo che a sempre giocato con i sentimenti delle persone,? non mi potevo innamorare di un'altra persona ,Non mi meritavo nulla di questo nessuno lo merita
"Non sei cambiato per un cazzo" dissi guardandolo con una faccia disgustata
"Sono stata Così stupida a fidarmi di te, ma tanto non farò lo stesso errore due volte" finì, la frase con le lacrime che faticavano a stare dentro ,ma dovevo essere forte. Per me.D'istinto alzai la mano e in una frazione di secondo la sua faccia era rivoltata dall'altra parte, dove la guancia piano piano si colorava di rosso fuoco
Ero così arrabbiata, non sono il genere di persona che è pro alla violenza ma a questo giro è stato più forte di me.
Non li lasciai il tempo di fare e di dire nulla che mi girai e mene andai
Ma il tempo in solitudine duro poco, mi afferrò il polso stringendolo,
" Mi fai male lasciami" mi stava andando via la voce
"Allora ascoltami" disse con una voce spezzata
"Non è come pensi bianca, te lo giuro" continuo
" Ah no io ho chiuso una relazione di due mesi per stare con te, mi sono fidata ,ti ho dato la cosa più importante che ogni donna può possedere nella sua vita. La verginità. tutte le promesse che ci siamo fatti ,i baci era tutta una bugia, e adesso lasciami" conclusi la frase,
Non volevo più parlare con lui volevo solo tornare casa e stare da sola
Presi un respiro profondo e inizia a correre
Sentivo il cuore che mi stavo uscendo dal petto , il mio fiato che si spezzava e per fino la lacrime che mi bagnavano tutto il viso.I giorni passavano e sentivo sempre peggio
Ero sempre chiusa in camera mia a piangere a pensare ai momenti con lui e a quella ragazza . Mi ha distrutta. Fanculo Jones.
Dovevo essere forte,ci dovevo riuscire, ma appena ci provavo quel' immagine si presentava nella mia mente.
" Tesoro ci sono le tue amiche" disse mio padre entrando in camera mia
Non avevo nessuna voglia di sentire e tanto meno di parlare con nessuno
" Papà di che non ci sono" dissi mettendo la testa sotto il Cusino
" Non mi crederebbero ,come prima cosa e come seconda cosa ,hai bisogno di parlare con qualcuno Bianca" continuo.
Non ebbe il tempo di dire nient'altro che vidi Azzurra e Aurora varcare la porta.
" Bene vi lascio parlare" concluse mio padre
Guardai le mie amiche con gli occhi gonfi e rossi e il labbro tremolante
"Avanti Bianca vieni qua" disse aurora aprendo le braccia
Non esitai nemmeno un secondo che mi catapultai nelle loro braccia
Il calore delle loro braccia mi avvolse per tutto il corpo facendomi sentire al sicuro
Non mi serviva altro per capire che potevo contare su di loro ogni volta che ne avessi bisogno.
"Ci vuoi raccontare cos'è successo, siccome dal messaggio vocale dove piangi non si è capito niente" disse Aurora stringendomi più forte
Infetti aveva ragione dopo quel giorno appena tornata avevo mandando un messaggio vocale a entrambe, che sinceramente adesso non ricordo cosa li abbia detto di preciso ma dopo quello non li ho più scritto.
Ma penso che meritano di sapere tutto
Mi presi di coraggio ,un respiro profondo..."Che pezzo di merda " esclamò Azzurra
"Concordo con lei" la seguì Aurora
Raccontare tutto all'ora mi fece sentire molto meglio, ma avevo la sensazione che loro sapevano già tutto come se qualcuno mi avesse già anticipata.
Avevano sempre la stessa espressione e dicevano sempre le stesse frasi.
Magari era una mia fissa o un qualcosa del genere. Ma cercai di non darle tanto peso.
"Grazie mille ragazze,adesso dormo" dissi buttandomi sul letto.
"Eh no, assolutamente no, ti sei depressa troppo sta sera usciamo"
"Cosa? Assolutamente no" mi fermai
"Non voglio uscire voglio stare a casa mia e poi non ho niente" affermai
"Un altro motivo per uscire, allora senti il mio piano adesso tu ti alzi da sto letto che sta chiedendo pietà, ti prepari, insieme andiamo a comprendere un vestito e per finire in bellezza sta sera si va a ballare" A volte mi fa paura Azzurra con questi "piani"
Non avevo nessuna voglia di uscire volevo fare la fossa sul mio letto
Ma avevano ragione dovevo riprendermi.
Con mio mal grado,
"Va bene" dissi
Mi alzai dai letto andando direttamente verso l'armadio
Presi le prime che vidi nell'armadio
Mi lavai la faccia, ormai con gli occhi rossi e tutta gonfia, mi truccai solo con il mascara ,
Indossai il pantalone di tutta e con una felpa ,missi le scarpe e via sono pronta per questa bellissima giornata.Erano ore che giravano negozi e io ancora non avevo trovato niente,
A differenza della mie amiche,
Azzurra aveva trovato un vestito stupendo aveva uno scollo a cuore di un colore che richiamava i suoi occhi azzurri, si intonava alla perfezione, erano lungo fino a metà ginocchio e aveva anche comprato dei tacchi neri, invece Aurora aveva puntano a qualcosa di più semplice un vestito Bianco con scollatura a v fino a metà coscia e dei tacchi come Azzurra.
L'unica a non averlo trovato ero sono io ,
Ho provato davvero tanti vestiti ma nulla di speciale che mi faceva sentire bene che mi metteva quella carica che mi sarebbe servita sta sera per andare a ballare.
"Allora Bianca questo negozio è l'ultimo della città vedi di trovare qualcosa se no torniamo indietro e ti faccio prendere quello rosso che avevamo visto e che ti stava bene" mi sgridò Azzurra
Li feci un lieve sorriso e li rispossi
"Oppure posso stare a casa " accentuai il sorriso
"Assolutamente no " intervenne Aurora
Ma cosa li prendo oggi ? è tutta agitata non riesca a stare un secondo ferma
L'ultima volta che lo vista così era perché i miei genitori mi avevano organizzato una festa a sorpresa e lei aveva il compito di tenermi occupata tutto il giorno ed era un sacco ansiosa.
Vidi lo sguardo di Azzurra, serio e cupo che la squadrava.
"Ma cosa mi sta succedendo a tutte a due, mi state mettendo ansia" dissi guardandole.
"Cosa noi? Perché"
"Come niente e tutto il giorno che vi tirate sguardi, che vi fermate prima di finire una frase , queste non solo le mie amiche, cosa sta succedendo?" Vidi i loro sguardi seri e tristi, ma non dicevano niente.
"Scusaci Bianca" si scuso Aurora dopo quasi dieci minuti di silenzio.
Non volevo essere arrabbiate con loro e sta sera volevo andare a ballare per dimenticarlo, per quando riguardo loro, non volevo fargli domande magari mi avrebbero detto tutto, magari un giorno.
"Andiamo che la sera si avvicina"
D'improvviso i loro volti si illuminarono e mi sorrisero. È chi li capisce.Entramo nel negozio dove ad accogliemi fu un odore di vaniglia ed una commessa
"Buongiorno, se avete bisogno mi trovate in Fondo al negozio" che carina.
Iniziamo a girare tutti gli scaffali, Pareti...
D'improvviso lo vidi, era in fondo al negozio, indossato da un manichino.
Mi diressi a passo svelto per osservalo meglio.
Era di un colore verde speranza aveva dei ricambi sulla scollatura e sulla gonna, cercai la mia taglia e mi diresse dentro il camerino.Non avevo parole, ma non perché mi stesse così bene da guardarmi al specchio per ore, ma per la reazione delle mie migliore amiche che appena mi videro iniziarono a urlare.
"Sei bona" disse Azzurra con la bocca aperta
"Concordo con lei" la seguì Aurora.
Erano davvero imbarazzanti, dove mi sfugi un sorriso, dopo tanto.Momento autrice
Ho deciso di suddividere l'ultimo capitolo in più parti perché essendo troppo lungo non lo posso pubblicare perché Wattpad non me lo permette ✨
Come sempre mi scuso per eventuali errori
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𝑽𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒕𝒆
RomanceI nostri sguardi si incrociarono per qualche istante che sembrava infinito...