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Inutile dire che Jimin si era preoccupato tantissimo e poi i due ragazzi parlarono fino all'una di notte sapendo che il giorno dopo avrebbero dovuto fare i conti con la sveglia.

,,「」 ,,

Rosè indossò le sue scarpe,poi prima di uscire salutò sua madre.
Si,finalmente erano passate quelle settimane e per le prossime due settimane Rosè sarebbe stata libera.
Si stava così avviando alla fermata del bus che l'avrebbe portata da Jimin.
Aveva indossato dei jeans neri e una felpa leggermente grande stile anime,vi erano vari disegni 'kawaii' sopra.

Rosie sei già sul bus?

Si

Bene,ti aspetto

Rosè scese dall'autobus e corse incontro a Jimin.
"Ciao!" Disse con un sorrisone lei,Jimin aggrottò le sopracciglia:"ciao? Io voglio un abbraccio!" Ribettè lui aprendo le braccia,Rosè ridendo lo abbracciò.

I due iniziarono a camminare.
"Ok,oggi devo assolutamente portarti nel mio bar preferito,prima però dobbiamo passare dal parco,è grandissimo e bellissimo,andiamo!" Disse Jimin prendendo la mano di Rosè iniziando a correre,mentre entrambi ridevano.

"Tu sei pazzo! Mi hai fatto correre un sacco,uh" disse Rosè affannta,
"Scu-sa ah" rispose affannato anche Jimin.
Rosè una volta ripresa guardò avanti,quello davanti a lei era un parco bellissimo:era grande,verde,con giostre colorate e si chiese come mai ci fossero solo sei bambini lí a giocare.
Comunque,Rosè sotto lo sguardo curioso di Jimin si andò a sedere sull'altalena.

Jimin la guardó incantato,quella ragazza era bellissima,sul serio.
Decise di raggiungerla e la spinse piano poggiando le mani sulla schiena di lei.
"Allora Rosè,cosa mi racconti? A quanto pare avevi molte cose da dirmi" disse Jimin per spezzare il silenzio,
"Oh giusto. Okay,allora,partiamo col fatto che la mia ex migliore amica mi ha scritto perché voleva ritornare ad essere mia amica. Io anche vorrei tanto,ma ho paura"
Sospirò lei.

"Precisamente di cosa hai paura?"
Chiese lui;Rosè non poteva rispondere sinceramente quindi fece diversamente.
"Ho paura che lei si possa stancare di me e che io finisca nel dimenticatoio,infondo ci sono un milione di persone più interessanti di me"
"Oh Rosie la devi smettere di avere così paura della vita e devi avere più autostima di te.
Vuoi sapere una cosa? Io non ho nessuna amica femmina oltre te"
Disse Jimin,Rosè non capì:"e con questo?"
"E con questo voglio dire che fra "un milione di persone" tu sei la più interessante. Quindi,tu pensi che gli altri siano più interessanti di te non considerando che qualcun altro potrebbe considerare te più interessante di altri" concluse il ragazzo.

Rosè poggiò la sua testa sul tessuto della felpa di Jimin e alzando lo sguardo lo guardó negli occhi. Non disse niente però,non sapeva che dire.

,,■,,

Jimin entrò seguito da Rosè. L'aveva portata nel suo bar preferito.
Un bar di medie dimensioni,con colori di ogni tipo che addolcivano l'area. E poi i famosi peluche,quelli appesi in alto e dietro le vetrine.
"Buongiorno come posso- ciao Jimin! Vedo che sei in compagnia diversa oggi!"
Un cameriere apparve davanti a loro e Jimin quando lo notò sorrise ampiamente,
"Ciao Felix! Si,comunque un tavolo grazie".

Alla fine avevano ordinato.
Rosè un cornetto e un caffè mentre Jimin una pizzetta. I due stavano parlando di alcune loro varie figure di merda fatte da piccoli.
"E quindi oppa ti stavo dicendo-"
Jimin sentendo quelle parole perse un battito.
"Hai detto...oppa?" Chiese interrompendo la ragazza.
Lui stava sentendo il suo stomaco capovolgersi,se qualcuno lo chiamava oppa erano ragazze a caso della scuola o qualcuna che si era dichiarata...ma sentirselo dire dalla ragazza che probabilmente gli piaceva era tutta un'altra cosa.

"Ho detto oppa?"
D'altronde lei si maledì disse mentalmente,aveva detto quella parola senza pensare e magari aveva dato fastidio a Jimin.
"Ouch scusami Jimin io-"
"Hey no,non scusarti assolutamente. Anzi,è...bellissimo detto da te" confessò Jimin,Rosè sorrise.
"Quindi non ti da fastidio?"
"No"
"Quindi posso chiamarti così?"
"Si!"

Mezz'ora dopo...

"Poi c'è stata quella volta dove..."
Jimin smise di ascoltare Rosè per concentrarsi su un'altra persona.
Quello posizionato quattro tavoli più in là,vicino alla finestra,che li stava guardando...era forse Yoongi o stava avendo le visioni?

Rosè si accorse dell'assenza di Jimin e allora per verificare si mise a dire cose senza senso.
"Poi ho bevuto la birra che mi ha offerto la mucca e insieme ci siamo messe a ballare la macarena,poi è arrivata la sorella che non ho e insieme al trattore hanno detto che si dovevano sposare. Poi abbiamo saltato sulle nuvole e infine siamo diventate idol famose. Capito?"
"Certo che si Rosie"
Lei sbuffò.
"Park Jimin non mi stai ascoltando,se ti sto annoiando puoi dirmelo,lo sai"
Disse Rosè stufa e solo allora Jimin staccò lo sguardo da quello che aveva capito essere Yoongi
"Scusa Rosie,continua pure" disse Jimin lanciando un'assassinevole sguardo a Yoongi che quando lo vide distolse lo sguardo e fece un sonoro 'slurps' al suo frullato.

Jimin iniziò a partecipare alla conversazione con Rosè,ignaro di cosa stesse facendo Yoongi.

Yg:Ho avvistato i piccioncini

JH:Davvero? Cosa fanno?

Yg:Parlano e...oh! Jimin le ha preso la mano

JH:Uuuush

Jin:Il mio figliolo ♡.♡

Yg:Dio ragazzi mi sento uno stalker,in oltre Jimin mi ha visto poco fa e penso proprio che mi ucciderà sta sera

Th:Ho un'idea...

Yg:No!

Th:Allora,essendo che ormai non hai niente da perdere e che lui ti ucciderà comunque...Perché non vai a salutarlo?

Jm:Nooo!

Th:Oddio,ciao Jimin! Come mai qui?

Jm:Siete dei coglioni,ci sono anche io in sto gruppo,Yoongi non venire o ti uccido.

Yg:Scusa...

Yoongi si alzò dal suo tavolo e lentamente andò verso il tavolo di Jimin.
Lui intanto cercava di non fare notare il suo disagio a Rosè.
"E quindi..."
"Jimin! Ciao!"
Una voce sconosciuta giunse alle spalle di Rosè che si girò a guardare chi era mentre Jimin faceva un facepalm.

Era un ragazzo,capelli scuri,occhi piccoli e labbra sottili.
"Ciao Yoongi" disse Jimin con un finto sorriso,
"Vi conoscete,Jimin?"
Chiese Rosè stupita,Jimin annuì:"è uno dei miei coinquilini" disse.

"Quindi?Non ci presenti?" Chiese Yoongi con un sorrisone,felice di stare infastidendo il suo amico e di aver visto la ragazza che lo ha stregato.
"Yoongi lei è Rosè,Rosè lui è Yoongi"
"Piacere" disse Rosè sorridendo gentilmente,stringendo la mano a Yoongi.
Jimin restò incantato a guardarla sorridere e Yoongi se ne accorse,così mosse la sedia facendo rumore e si sedette,risvegliando Jimin.

"Piacere di conoscerti Rosè,Jimin ci parla molto di te"
Disse Yoongi con un sorrisetto furbo.


👘,,decido di fermarmi qui perchè sto arrivando alle duemila parole e poi magari vi annoiate.

Comunque niente vi lovvo addio

ᴡʀᴏɴɢ ʀᴇᴄɪᴘɪᴇɴᴛ||Jirosè |ɪɴ ʀᴇᴠɪsɪᴏɴᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora