ᴡʀᴏɴɢ ʀᴇᴄɪᴘɪᴇɴᴛ||Jirosè |ɪɴ ʀᴇᴠɪsɪᴏɴᴇ

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「 Domanda: si scrive "unnie" o "Onni/e"? Io qui ho scritto "Unnie",se è sbagliato lo correggo dopo 」

Era già il secondo giorno.
Oggi i ragazzi sarebbero andati a visitare delle case tradizionali coreane e parchi a tema.
Noioso ma anche interessante.
Adesso tutti i ragazzi erano a pranzo,Rosè era al tavolo della sua classe,mentre da lontano guardava Jimin.
Jimin che parlava ridendo con un'altra ragazza.
Una ragazza davvero niente male:capelli lunghi,castani e setosi,snella,sorriso smagliante,lineamenti perfetti.
Rosè si chiese di cosa stessero parlando per ridere così tanto.

"Gelosia portatela via. Terra chiama Park Rosè" disse Jennie battendo bruscamente le mani davanti la faccia della rosa.
"Che cavolo vuoi pure tu" sbuffò lei tornando a mangiare con furia.
"Mamma mia ma quanto sei gelosa? Se sei così gelosa ora non immagino quando sarete fidanzati" ridacchiò,questa volta Lisa.
"Spoiler: non saremo mai fidanzati. Quante cazzo di volte devo dirti che gli piace un'altra? Probabilmente è quella stronz- cioè...quella là sotto"
Disse Rosè indicando col capo la ragazza con cui stava parlando Jimin.
"Si,ok. Però dimmi...ti piace davvero eh? Eh eh dillo" Jennie le dette delle leggere gomitate e alzò le sopracciglia più volte.

Rosè roteò gli occhi.
"Unnie,non è forse ovvio che sono cotta di lui? Insomma,c'è sempre stato per me,come posso non provare qualcosa per lui? Per lui che mi fa stare così bene?" Chiese Rosè,abbassando lo sguardo.
"Tesoro sei così carina da innammorata! Certo,non è proprio l'atmosfera giusta questa:insomma,dire questa cosa così carina davanti un piatto di ramen non è proprio il massimo ma...aspetta,mi hai chiamato unnie! Da quanto tempo non lo facevii!" Sclerò Jennie.

Rosè la guardò e rise.
Se mai le avesse chiesto chi fosse Jennie lei avrebbe  risposto: "Jennie Kim? La ragazza che sa parlare di trenta cose in un discorso solo".
Rosè scosse la testa poi alzò lo sguardo ed incontrò gli occhi di Jimin.
Lui distolse imbarazzato lo sguardo mentre Rosè continuò a guardarlo confusa.
La ragazza di prima iniziò a dare delle gomite a Jimin mentre guarda Rosè e sorrideva.
Questa mi sta ufficialmente antipatica
Pensò la ragazza dai capelli rosa.

[][]⚜[][]

Di pomeriggio Rosè aveva evitato il più possibile Jimin. Aveva parlato con Tae,parlarono sopratutto di Jungkook,perché Rosè si ricordò che suo fratello avesse una cotta per quel ragazzo e perciò cercò di fargli dire dei complimenti rivolti a Jungkook;ma Jimin lo evitò come la peste.

"Si vede che ti piace" disse la ragazza a Jimin per la milionesima volta.
"Si,peccato che oggi è come non può vedermi" sbuffò lui.
"Forse so io il perchè" disse furba lei.
"E dimmelo sto perché!"
"Gelosia tesoro,è gelosa perché ha visto che sei con me,sai ho visto le sue cattive occhiate a pranzo"
"Jisoo ma che stai dicendo! Chiama Jin che è meglio va'"
Jin. Jin era il punto debole di Jisoo,lei di fatti arrossì,
"Lo chiamo subito,ma tu va' dalla rosa" disse ridacchiando Jisoo.

Jimin furtivamente fece dei passi verso Rosè per non farsi vedere,e quando le arrivò dietro le mise le braccia intorno al busto per non farla scappare.
Lei urlò per lo spavento.
"Shh sono io"
Rise Jimin,Rosè si scansò malamente.
"Che cosa vuoi Jimin?" Chiese lei guardando davanti a sé.

Il ragazzo mise un broncio,
"Io non ero il tuo oppa?" Chiese facendo il labbruccio.
Rosè non lo guardó,perché sapeva che se l'avesse fatto gli avrebbe sbavato di davanti.
"Senti Jimin,so cosa stai per dirmi.
Vuoi che ti dia consigli su come fare colpo sulla ragazza che ti piace che è sicuramente la ragazza con cui sei stato appiccicato tutta la mattina. Sappi che oggi non è proprio giornata quindi levati dal cazzo,lì ci sono le mie amiche se vuoi chiedi aiuto a loro,ciao."
Disse lei con molta rabbia nella voce.

Jimin ridacchiò e apposto di andarsene l'affiancò nuovamente,mettendole un braccio intorno alla vita.
"Sei per caso gelosa Rosie?"
"No!" Sentenziò lei alzando un po' troppo la voce.
"A me sembra di si" sussurrò Jimin vicino al viso di lei.
Rosè si girò di scatto ritrovandosi a pochi centimetri di distanza dal viso di Jimin.
I due si guardarono negli occhi,poi lei si scansò per l'imbarazzo.

"Che giornata di merda" sussurrò Rosè ma Jimin la sentì.
"Suvviaa sta sera ci fanno mangiare le pizze!" Disse tutto pimpante lui facendo ridacchiare la ragazza affianco a sè.
Era inutile,Rosè non riusciva a tenere il broncio a Jimin e Jimin ogni volta che Rosè sorrideva si innamorava sempre di più.

👘,,...il prossimo capitolo sarà scleroso :)

Comunque,non so come sia successo ma mi sono appassionata troppo a sta storia,insomma aggiorno almeno due capitoli al giorno.

Se per voi è complicato leggerne così tanti in una sola volta ditemelo che rallento (Non di troppo) gli aggiornamenti.

Ah,buon San Valentino. Che la Jirosè sia con voi e con il vostro spirito

Domanda: aggiorno adesso o più tardi?