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(N/A: ci saranno scene violente,per chi vuole saltarle poi metterò il segno "//")

Era tornato il padre di Rosè e nessuno pensava che sarebbe andata bene.

Rosè e sua madre si lanciarono uno sguardo,capendosi al volo (Chiamiamo sta benedetta madre Tini:)).
L'uomo entrò in casa brontolando.
Si diresse verso la cucina urlando un "sono tornatoOoOo",sembrava che si fosse ubriacato.

Rosè aveva sempre più paura e istintivamente strinse la mano di Jimin. Lui intanto non stava capendo,ma non disse nulla. Improvvisamente l'aria si era fatta più pesante e anche lui l'aveva percepito.

Quando il padre di Rosè entro in cucina (Chiamiamo sto pezzo di merda Claus:)),Rosè si sentì morire.
Jimin si sentì messo in soggezione.
Tini era allarmata e Claus era confuso.
Claus strizzò gli occhi,magari aveva visto male;ma invece no,il ragazzo che era seduto nella sua cucina,accanto a sua figlia,era reale.

"Oh,abbiamo ospiti a quanto vedo" disse lui con una risatina.
"Allora...chi sei tu?" Chiese sempre Claus indicando Jimin.
Il ragazzo si alzò e si inchinò.
"Buonasera signore,io sono Jimin,un amico di sua figlia"
Disse. Adesso anche il biondo aveva una specie di timore.
L'uomo ridacchiò ancora.
Si sedette a tavola.
"Oh,Rosè non mi aveva detto di avere amici...sbaglio o la tua unica amica era Lisa?"

A Rosè venne da piangere.
"Si é che...che...ci-ci siamo conosciuti da poco,ecco..." cerco di giustificarsi Rosè.
"E come mai non mi hai detto niente?" Chiese il padre guardandola male.
"Ehm...per fortuna ho preparato del cibo in più. Tieni Claus"
Disse Tini,avendo visto Rosè in difficoltà.

I minuti a seguire proseguirono silenziosi,aleggiava nell'aria solo una grande tensione.
Rosè e Tini erano dispiaciute per ciò che stava succedendo,infondo c'era pure Jimin e loro avevano proggetatato una serata ben diversa.

Verso le dieci,Rosè accompagnò Jimin alla porta.
"A-allora...ciao Jimin"
Disse Rosè a testa bassa.
"Mi dispiace per ciò che è successo"  continuò,sta volta una lacrima le cadde sul serio.
Jimin fece un passo in avanti e gleil'asciugò.
"Beh...non ho ben capito cosa sia successo,ma tranquilla Rosè,di' a tua madre che era tutto buonissimo" cercò di rassicurarla lui con un sorriso,ma non ci riuscì.
Adesso per Rosè sarebbe stata la fine,se lo sentiva.

Jimin uscì da quella casa con i suoi dubbi.

//
Subito dopo l'uscita del ragazzo,il padre di Rosè si scagliò su di lei.
"E così ti fai amici maschi,porti sconosciuti a casa,non mi dici niente. Ma che figlia di merda ho!"
Urló lui tirandole un primo schiaffo.

"Non è come pensi!" Urlò Rosè di rimando,ma tutto quello che ottenne furono altri schiaffi.
Poi sentì sua madre piangere.
//(potete rileggere)

Jimin,come detto prima,uscì di casa con i suoi dubbi,ma non si allontanò.
Istanti dopo iniziò appunto a sentite urla e pianti,e i suoi dubbi vennero confermati.
Senza esitare,chiamò la polizia.

Quindi è così,il padre di Rosè è un violento.
Povera piccola...in questo momento chissà cosa starà subendo,e chissà cosa ha subito anche in passato.
Ecco perché inizialmente era così chiusa e misteriosa...
Non ce la faccio a pensare che in questo momento suo padre la stia picchiando...non se lo merita.
Vorrei proteggerla...

La polizia arrivò,Jimin ne sentì le sirene.
"Qui! Qui stanno avvenendo violenze domestiche,vi prego intervenite!*"
Urlò il giovane.

La polizia ne aveva viste tante così,e sapeva che in questi casi ci voleva la forza. Sfondarono allora la porta della casa facendo irruzione.
Trovarono un uomo scagliato su una ragazza a terra,mentre una donna piangeva disperata.
Intervennero subito,ammenettando l'uomo che adesso stava sbraitando. Lo portarono via.

Jimin rientrò in quella casa,correndo prima verso Tini.
"Signora sta bene?" Chiese,ma la donna gli fece solo un cenno di andare da Rosè.
Lui affiancò la ragazza,che ora piangeva,mentre dal suo labbro inferiore usciva del sangue.

A Jimin venne da piangere vedendo quella scena,ma decise di farsi forza.**
Sollevò Rosè,e come la scorsa volta la coricò sul divano.
"Hai un kit medi-"
Il ragazzo non terminò la frase perchè la madre aveva già portato tutto.

Senza pensarci due volte,Jimin si mise all'opera,curando il più delicatamente possibile lo schifo che aveva combinato quello che doveva essere il padre di Rosè.









👘,,*boh qua non sapevo come esprimermi e ho scritto ciò. Sembrava più che altro un potere delle winx ma vabbè

**qua mi ero un po' emozionata scrivendolo. Cioè immaginatevi di avere davanti la persona che amate che è stata picchiata dal proprio genitore.

Comunque,mi dispiace se sto capitolo è venuto un po' a film americano,ma non sapevo come scriverlo meglio.

ᴡʀᴏɴɢ ʀᴇᴄɪᴘɪᴇɴᴛ||Jirosè |ɪɴ ʀᴇᴠɪsɪᴏɴᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora