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Rosè era poggiata con la testa nel divano mentre guardava il vuoto. Intanto Jimin guardava lei.

"Perché non me l'hai mai detto?"
Chiese flebilmente Jimin.
"Cosa dovevo dirti? 'Ciao Jimin,lo sai ho un padre violento!'?"
Chiese sarcastica Rosè.
"Io avrei potuto aiutarti anche prima" disse lui,
"Sai non è facile parlarne apertamente. Anzi...grazie per quello che hai fatto prima"
Disse Rosè con vera gratitudine.
"Ho fatto ciò che era giusto. Ma...Jungkook lo sa?"
"Mhh si,gli avevo accennato qualcosa la notte in cui ci siamo ritrovati"
Jimin a quell'affermazione sbottò.
"Lo sapeva e non ha fatto niente?! Ma è sce-"
"Non è colpa sua" lo giustificò lei.

"No,non dico questo,ma avrebbe potuto fare qualcosa. Insomma...guardati Rosè...non ti meritavi di soffrire così tanto"
Disse Jimin accarezzando la guancia di Rosè. Lei non riuscì a trattenersi e scoppiò nuovamente a piangere.

Questa volta però la situazione era cambiata.
Adesso Rosè non era sola,adesso non stava piangendo con la faccia sul cuscino per ovattare i suoi pianti disperati.
Adesso lei stava piangendo,si stava sfogando,ma non era sola.
Adesso c'era Jimin,colui che dal primo momenti che avevano parlato c'era sempre stato.
Tu si che sei un uomo
Pensò Rosè,stringendo forte Jimin.

Poco dopo i due senza nemmeno rendersene conto erano distesi sul divano,si guardavano negli occhi,abbracciati.
Rosè lo fece con tanta naturalezza,mentre Jimin si accorse di ogni cosa,ma non disse niente. In quel momento Rosè
-secondo lui- aveva davvero bisogno di qualcuno a cui aggrapparsi,di qualcuno di cui fidarsi.

"Jimin ti ricordi quando mi hai chiesto se mi fidassi di qualcuno?"
Chiese d'un tratto Rosè;il ragazzo ci pensò per qualche secondo,poi annuì.
"Ti aveva risposto che non mi fidavo di nessuno..."
Jimin la guardò e annuì.
"Adesso invece mi fido di una persona. Ma non glielo dirò,perché ho ancora timore che qualcuno si possa approfittare della mia fiducia,anche se so che questa persona non lo farebbe. Ma ne ho passate così tante che ho paura che anche una persona così buona possa farlo"
Spiegò lei,nascondendo la testa nel petto di Jimin.

Rosè stava praticamente alludendo a Jimin,ma lui non lo capì.
"Beh,sono contento per te. È bello avere qualcuno di cui fidarsi,con cui confidarsi..." disse lui accarezzandole i capelli.

[•••]

La mattina dopo quando entrambi i ragazzi si erano svegliati avevano realizzato tre cose:
La prima,che non erano andati a scuola. Il lunedì era arrivato ma con ciò che era successo nessuno aveva pensato alla scuola.
La seconda: che la madre di Rosè era uscita e che quindi erano soli
La terza: che non erano soli,poiché al loro risveglio trovarono Jungkook e gli altri ragazzi intenti a cucinare qualcosa.
Oddio,in realtà stava cucinando Jin,mentre Jungkook stava gironzolando attorno al divano dove c'erano dormienti sua sorella e il suo amico.

"Sono proprio avvinghiati"
"Che carini,io li shippo"
"Jimin si sta praticamente mangiando una ciocca dei capelli di Rosè"
"Oh oh ragazzi guardate dov'è la mano furba del ragazzetto"
Erano queste le voci che avevano sentito prima di svegliarsi completamente.

E quando si guardarono,notarono come Rosè era comodamente coricata su Jimin.
Lei splancò gli occhi e si alzò di scatto.
"...e voi che cazzo ci fate qui?"
Chiese lei guardando tutti.
Diciamo che la mattina era parecchio scontrosa.
Nessuno le rispose,solo Jungkook le andò incontro e l'abbracciò.

"So tutto. Come stai?" Disse il più piccolo,e con quella frase fece rattristire Rosè.
"Sto alla grande. Che domande,non lo vedi il mio labbro spaccato?" Sbuffò lei,abbassando lo sguardo. Non ne voleva parlare,non davanti a tutti.
Per fortuna esisteva Kim Seokjin.
"Levati Jungkook. Tieni Rosè,spero ti piacciano" disse il maggiore porgendo a Rosè un piatto con una colazione alla vista molto gustosa.

{,.,.,.,}

Di pomeriggio quando la madre di Rosè tornò,vide lei e tutti gli altri. E,anche se lei stessa aveva detto a Jungkook di raggiungere sua sorella,lei non immaginava che ancora i ragazzi fossero qui.

Parlando parlando decisero che i ragazzi sarebbero rimasti a cena.

Tutti parlavano,scherzavano,ridevano,mangiavano e si divertivano.
Jin faceva le sue battute,Namjoon rompeva le bacchette,Taehyung faceva sguardi perveriti senza farsi notare dalla madre di Rosè,Hoseok rideva per tutto,Yoongi gustava silenziosamente il suo pasto ridacchiando di volta in volta,Tini faceva domanda a tutti e Jungkook e Jimin stavano appiccicati a Rosè con uno scopo in comune: proteggerla.
Perché,se per Jungkook Rosè era la sua sorellona a cui voleva tanto bene,per Jimin Rosè era qualcosa di più. Molto di più.

E Rosè,che intanto si guardava davanti,vedeva che non era più sola,e che finalmente,dopo tanto tempo,si sentiva a casa.





👘,,ueeeeeeeeeee

Che ve ne pare di questo capitolo?

A me sinceramente mi è piaciuto scriverlo,specialmente per l'ultima parte perché è bello quando Rosie capisce che non è più sola e che dopo tante cose brutte che ha passato finalmente "può tornare a respirare".


Comunque

Comunque

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Non mi sono ancora abituata al fatto che Jimin è più alto di Yoongi

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Non mi sono ancora abituata al fatto che Jimin è più alto di Yoongi.

ᴡʀᴏɴɢ ʀᴇᴄɪᴘɪᴇɴᴛ||Jirosè |ɪɴ ʀᴇᴠɪsɪᴏɴᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora