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Erano le 15.35,Jimin stava salendo sull'autobus che l'avrebbe portato da Rosè. Doveva ammetterlo,aveva un po' d'ansia.
Rosè dal canto suo stava già incamminandosi verso il centro commerciale da lei scelto,disatava solo cinque minuti da casa sua,quindi sarebbe potuta uscire anche dopo,ma era troppo agitata per farlo.

Mente camminava si scontrò con qualcuno
"Oh scu-" si fermò di scatto quando vide la persona con cui si era scontrata: erano Lisa e Jennie,le sue vecchie migliori amiche.
Abbassó lo sguardo tristemente,facendolo notò che le mani delle due ragazze erano intrecciate.
Alzò lievemente lo sguardo facendo un leggero sorriso verso di loro che avevano uno sguardo indecifrabile: sembravano fredde,ma si leggeva chiaramente che anche a loro mancava la loro piccola Rosè.
"Ciao ragazze" disse flebilmente,le due ragazze in cambio la supererarono,ma ci fu un piccolo scambio di sguardi fra Rosè e Lisa.
Quello sguardo,da parte di Rosè,gridava un sonoro "Mi mancate"

Ad ogni modo,continuò la sua camminata persa nei suoi pensieri. Non doveva piangere,le si sarebbe rovinata quel poco di trucco che aveva messo e in oltre non poteva farsi vedere in brutte condizioni da Jimin. Non voleva fare da subito brutte figure,quindi camminò dritta per la sua strada.
Quando giunse all'entrata del centro commerciale le arrivò un messaggio.

Rosè a quale entrata ci vediamo?

La numero quattro,quella dove ci sono i pesci come murales

D'accordo,tu sei già lì?

Si

Bene aspettami solo altri cinque minuti

Va bene

Non va niente bene,non sono psicologicamente pronta,ma proprio no. Sto per incontrare: un ragazzo. Un ragazzo bello. Un ragazzo con cui ho chattato per due settimane. Un ragazzo che adesso sta per arrivare qui solo per incontrarmi. Un ragazzo. Un ragazzo,nonostante mio padre in qualche modo potrebbe venirlo a sapere.
Che casino.
Pensò la ragazza scuotendo la testa.

Jimin scese dal bus e camminò il più velocemente verso quel centro commerciale. Quando arrivò all'entrata numero quattro iniziò a scrutare ogni persona cercando una ragazza dai capelli rosa e lunghi.
Prese un attimo il telefono per vedere meglio la sua faccia e quando lo fece alzò di nuovo lo sguardo.
Trovata!
Pensò avvicinandosi lentamente verso quella che dovrebbe essere la ragazza con cui ha solo parlato tramite telefono per due settimane.

"Rosè?"
La ragazza richiamata sentì quella voce e alzò subito lo sguardo,ritrovandosi a qualche metro di distanza Jimin.
"Jimin?"
"Heyyy!" Urlecchiò lui sorridendo
"Ma allora sei vera" aggiunse avvicinandosi maggiormente a Rosè.
Lei alzó lo sguardo e si ritrovò davanti quello splendore,dal vivo era ancora più bello.
"C-ciao" balbettò lei,adesso quel ragazzo era proprio davanti a lei e le stava sorridendo;un sorriso fuggì anche dalle sue labbra.
"Entriamo?" Chiese lei e il biondo annuì.

Poco dopo si sedettero ad una tavola calda,erano entrambi in evidente imbarazzo ma Jimin cercò di spezzare quel ghiaccio.
"Ehy,comune bello il nomignolo che mi hai dato" disse lui e Rosè alzò lo sguardo confusa:"quale nomignolo?"
"In chiamata la scorsa settimana mi hai detto 'grazie Chim' ,non ti ricordi?"
"L'ho detto davvero? Non me ne sono nemmeno resa conto" rispose lei facendo un sorriso timido,Jimin non potè non pensare a quanti fosse carina in quel mento.

ᴡʀᴏɴɢ ʀᴇᴄɪᴘɪᴇɴᴛ||Jirosè |ɪɴ ʀᴇᴠɪsɪᴏɴᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora