Madelaine
Io, Cami e Lili siamo nella stanza di mio fratello Cole, ci cambiamo per trascorrere la serata in un locale che hanno aperto da poco. Stiamo cercando in tutti i modi di distrarre Camila, perché è evidentemente provata emotivamente da quando è tornata dall'ospedale.
La cosa che mi preoccupa maggiormente è che siamo stati tutti così codardi da non dirle la verità. Esattamente, non le abbiamo ancora detto nulla e la cosa va avanti da un po'.
Nel frattempo, abbiamo deciso di trasferirci tutti insieme la settimana scorsa; abbiamo trovato una casa più grande e ora viviamo tutti insieme quasi come ai vecchi tempi.
Cole entra in stanza, guarda per un secondo la sua ragazza con sguardo sognante e orgoglioso, poi la stringe a sé. Sono così carini!
Cami va in cucina e mio fratello ci osserva preoccupato.
‹‹Glielo avete detto?›› chiede sussurrando, mentre si chiude la porta alle sue spalle.
Io fisso la punta delle mie scarpe con il tacco, mentre Lili si tortura le mani. In questo momento vorrei tanto tirarle una gomitata per farla smettere, ma non penso che adesso sia il momento più adatto.
‹‹No, non le abbiamo detto ancora nulla.›› Lili guarda per una frazione di secondo Cole negli occhi, e poi torna a fissare le sue mani martoriate. ‹‹Ma lo faremo! Cioè, lo farò. Dio! mi vergogno così tanto. Lei è mia sorella! E ha perso un bambino cazzo!›› dice disperata, mentre i suoi occhi cominciano ad inumidirsi.
‹‹No, non lo farai da sola. Io sono sempre con te, hai capito? Cami è come una sorella anche per noi. E' un nostro dovere diglielo, e di sicuro non ti lasceremo affrontare questa cosa più grande di te da sola. E ora, andiamo pure a svagarci un po'. Ce lo meritiamo.›› la interrompo, prendendole una mano.
La stringo a me e le lascio un bacio sulla guancia inumidita dalla lacrima che le era sfuggita pochi istanti prima.
Quando mi sciolgo dall'abbraccio con la mia migliore amica, scorgo Camila impietrita sulla soglia della stanza.
Cole si avvicina cauto alla corvina.
‹‹Cami?›› sussurra, come se avesse paura di spaventarla.
Lei scuote il capo e stringe le palpebre, cercando di scacciare eventuali lacrime.
Indietreggia leggermente.
‹‹Sto bene. Fate presto, KJ e Charles sono già pronti.›› dice, abbozzando un sorriso assente.
‹‹Cami, se preferisci stare a casa, possiamo rimanere. Potremo uscire un'altra volta.›› continua Cole, toccandole dolcemente la spalla.
‹‹No. Ho bisogno di uscire di qui e distrarmi, se non è chiedere troppo.›› risponde distaccata.
E' anche peggio di quando l'hanno dimessa dall'ospedale.
Una volta nel locale, la musica estremamente alta martella nelle mie orecchie, opprimendo i miei pensieri.
Quello che mi serve adesso è dimenticare gli ultimi trenta minuti.
Camila è la prima a dirigersi al bar, richiamando l'attenzione del tipo dietro al bancone per farsi servire, io e Lili la seguiamo a ruota.
Spero solo che almeno uno di noi, abbia il buon senso di rimanere il più sobrio possibile per poterci riportare a casa sani e salvi.
Io e le mie amiche continuiamo a fare avanti e indietro dalla pista da ballo al centro del locale al bar, in meno di mezz'ora siamo più che andate e balliamo, cercando di tenere i pensieri logoranti a quando torneremo lucide.
STAI LEGGENDO
Come se non ci fossimo mai conosciuti 2
RomansaLili, Cole, KJ, Charles, Camila e Madelaine cambiano completamente vita. Il college, cosa ne farà delle loro relazioni? Si rafforzeranno? O si indeboliranno? Questo è il loro nuovo inizio.