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LILI

Sono veramente stressata, e se Camila è complicata di solito, beh ora che è in questo stato è impossibile. Cambia idea 1569 volte al giorno, ha sempre e costatantemente fame -beh questa non è una novità-, in poche parole è assolutamente ingestibile.

Le manca pochissimo tempo per decidere cosa fare con il bambino o bambina, e devo dire che ci sta mettendo tutti quanti a dura prova.

"LILIIIIII" Mi  chiama mia sorella dall'altra stanza.

Oddio, voglio morire, ora.

Sicuramente dovrà chiedermi dove ho messo qualcuno dei suoi stupidissimi e costosissimi trucchi -rigorosamente comprati con la carta di papà-.

Corro nella stanza che condividevo con Mads e che ora che anche Cami è qui sembra minuscola, perchè ovviamente l'ha riempita di roba sua.

"Che succede?" chiedo stanca. Sono davvero stufa.

"Oh no, aspetta lo so. Nonn è che per caso sai dove è la mia costosissima collezione di trucchi?" Dico ironicamente, imitandola.

Mi guarda, inclinando la testa con un'espressione annoiata dalla mia scenetta.

"No. Volevo chiederti dove hai messo lo shampoo." mi chiede con un sorriso di circostanza.

Assurdo.

"Come farò a sopportarti?" affermo mentre mi muovo versp il bagno, perennemente occupato Da Mad o da Cami.

Busso violentemente sulla porta bianca del nostro piccolo bagno.

"UN SECONDO!"  grida.

Aiuto.

"Quando esci fai sapere a mia sorella dov'è il suo shampoo, dio." rispondo, uscendo di casa.

Ho bisogno di uscire di qui. oppure finirò per impazzire.

Esco dall'appartamento e mi trovo davanti Hart.

Che cazzo vuole?

Siamo riusciti ad evitarlo per un anno intero ed è ricomparso la notte che avevo litigato con George e mi sono riconcilliata con Cole, cavolo mi chiedo che diamine voglia stavolta.

"Ciao Lili, come stai?" chiede strafottente.

Che odio, ogni volta che apre quella maledetta bocca per parlare, l'istinto di fargli partire un pugno sul muso, invade il mio corpo.

"Hart, stamattina non ti conviene provocarmi perchè sono sicura di non essere troppo paziente." rispondo seria.

"Ho sentito della gravidanza di tua sorella e volevo solamente congratularmi con lei per essersi rovinata da sola la vita, risparmiandomi il lavoro." 

Ma come fa a saperlo?

"Va all'inferno Hart. Sopratutto chi te lo ha detto?" chiedo, cominciando a sentire un voglia irrefrenabile di affondare le unghie nel mio palmo.

Stringo forte i pugni e contraggo la mascella.

"Oh, questa storia ha fatto il giro del campus, grazie al mio più che ubriaco compagno di avventure, nonchè futuro paparino del bebè...Non credo che per lui ci sia un raggiante futuro nel mondo del football, dopo questa news." risponde, con un fastidioso sorrisetto strafottente.

Stavo per andare al dormitorio dei ragazzi, per stare un po' con Cole, ma credo che cambierò i miei piani. Invece di passare una mattina senza tensioni e drammi con il mio ragazzo, mi metterò a fare la ramanzina a quell'imbecille di Charles.

Come se non ci fossimo mai conosciuti 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora