Non Chiamarmi Diggory - Cedric Diggory

CAPITOLO 21 : LA FESTA POST-PROVA

Quella sera la sala comune Serpeverde ospitava una grandissima festa in onore della campionessa, musica da ogni angolo, cibi e bevande in enorme quantità. Erano tutti felici del risultato della prova, nonostante molti non fossero contenti per Potter.

"Green ci aspettiamo tutti che tu batta Potter alla prossima prova" disse Draco Malfoy con un ghigno.
"Hanno tutti un debole per lui" rispose lei alzando gli occhi al cielo.
Malfoy alzò le spalle e tornò a divertirsi in mezzo agli altri studenti.

Lisa e Loris stavano mangiando qualcosa, chiacchierando tra loro animatamente mentre Octavia era insieme a Adrian sul divano, lei aveva la testa poggiata sulla sua spalla, era stanca ma non aveva voglia di andare a letto e lasciare la festa così presto.

"Hai risolto con Diggory quindi?" chiese lui mentre le accarezzava i capelli.

Octavia non gli aveva raccontato nulla di quella sera, non l'aveva raccontato a nessuno, ma il ragazzo l'aveva capito da solo non vedendoli più sempre insieme.

"Non era successo niente, semplicemente non avevo voglia di parlarci" provó a dire la mora ma Adrian aveva come un sesto senso per queste cose, infatti le disse un "Bugiarda" con tono serio misto divertito.

Lei sbuffò, perché se si metteva una cosa in testa non c'era modo di farlo ragionare?

"Ha letto una lettera che non doveva leggere e mi sono arrabbiata. Contento?" tirò su la testa allontanandosi un po' dal lui e incrociando le gambe sopra il divano.
"Lettera di chi?"
"Vuoi sapere troppo Pucey" sorrise lei fintamente alzando le sopracciglia e Adrian sbuffò, sapeva che quando Octavia non voleva parlare di qualcosa non lo faceva.
Condividevano entrambi la testardaggine.

"Bene, allora io vado a ballare un po' magari riesco a conquistare qualche bella serpe" e se ne andò.

Quando rimase sola Lisa si avvicinò a lei sedendosi sopra la sopra per scherzare.
Octavia cercò di divincolarsi ma senza riuscirci, era priva di forze.
"Ammettilo che ti sono mancata"
"No" la bionda sorrise.
"Loris sai dov'è Lisa? Per caso hai visto Lisa? Non la trovo, dove si è cacciata Lisa?" disse la migliore amica imitando la voce di Octavia.

A quelle parole buttò per terra la sua migliore amica facendola ridere mentre si massaggiava la parte sbattuta.

"Io non ho quella voce" sbuffò offesa.
"Oh si invece... dai dillo che ti sono mancata" si era alzata di nuovo e con il dito puntanto verso Octavia si stava avvicinando indossando un sorriso furbo.
"Va bene, mi sei mancata, poco ma mi sei mancata, contenta?"
"Si e adesso... parliamo di Diggory" alzò le sopracciglia ripetutamente.
"Non c'è niente di cui parlare Lisa"
"No? Allora non è lui che ti ha abbracciata milioni di volte quando sei uscita dall'acqua, non è lui che non voleva lasciarti andare finita a prova, non è lui che si è preoccupato per te"
"E dai smettila... avrebbe fatto la stesso per chiunque" arrossì leggermente.
"Se lo dici tu" rise la bionda "In ogni caso, non sono l'unica a pensarlo e adesso scappo prima che tu mi uccida" concluse.

"Che significa che non è l'unica che lo pensa?" si chiese Octavia, lei e Cedric erano semplicemente amici, niente di più, perché tutti credevano l'opposto? I suoi pensieri furono interrotti.

"Octavia, ti vogliono fuori dalla sala comune".
La ragazza piegò le sopracciglia per chiedere chi potesse essere ma Loris alzò le spalle, come poteva non sapere chi la voleva? Non voleva dirglielo? L'unica maniera per scoprirlo era uscire, così di mala voglia si alzò dal divano per raggiungere la porta.

Uscì dalla sala comune, il corridoio era molto silenzioso rispetto che dentro.
Non vide nessuno davanti all'uscita, così si girò.

"Hanno dovuto pregarti per uscire?"

*spazio autrice*

Questo capitolo è solo di passaggio, quindi probabilmente pubblicherò anche il successivo tra poco.