"Al tre, d'accordo?" disse Harry. "Uno... due... tre..."
Octavia però non afferrò la coppa, non le sembrava giusto finire in parità ma appena Harry la toccò sparì.
La ragazza non capiva come potesse essere possibile una cosa del genere dato che nessuno li aveva avvertiti di ciò, così mandò le scintille rosse.
La professoressa McGranitt la recuperò pochi istanti dopo e appena tornarono al campo da Quidditch, irriconoscibile in quel momento, corse dal professor Silente.
Iniziò a parlare senza prendere fiato "è una passaporta, la coppa è una passaporta ma non so dove sia Harry è scomparso all'improvviso, avevamo deciso di prenderla insieme ma non mi sembrava giusto, lui se lo meritava così non l'ho toccata e lui è sparito. Aiutatelo vi prego, è colpa mia, dovevo andare con lui ma non l'ho fatto. Miseriaccia se gli succede qualcosa... no, non potrei mai perdonarmelo."
"Signorina Green respiri, venga a sedersi" la McGranitt la affiancò per qualche istante per poi tornare dal preside.L'infermiera, Madama Chips, si avvicinò a lei e dopo averle messo un mantello intorno alle spalle le diede del succo di zucca da bere.
"Bevilo tutto cara, devi riprenderti" le disse dolcemente strofinando la mano sulla schiena con fare affettuoso.Pochi istanti dopo la raggiunsero quattro figure dall'aria spaventata quasi quanto la sua.
Erano Lisa, Loris, Ross e Cedric. Erano tutti lì per lei.La ragazza abbracciò la sua migliore amica.
"Menomale stai bene" la stava quasi strozzando.Octavia abbozzò un sorriso aggiungendo "Non ho vinto".
"Chi se ne frega... almeno stai bene!" disse Cedric avvinandosi, si mise seduto di fianco a Octavia e le cinse le spalle con un braccio.
Lei poggiò la testa sulla spalla di Cedric.Il profumo di latte e miele le infase le narici, come quello del suo asciugamano e in un attimo si sentì bene, si sentì a casa.
Quelle braccia la facevano sentire al sicuro e amata, forse avrebbe dovuto dare ascolto alle farfalle nel suo stomaco ogni volta che il tassorosso era nei paraggi invece di mentire a se stessa convincendosi che fossero solo stupide fantasie.Dopo poco tornò Harry, scosso, tremante e la prima ad arrivare da lui fu proprio Octavia che tornò in mezzo al campo e lo abbracciò.
"Ti prego scusami Harry, non sapevo della passaporta ma tu meritavi molto più di me di vincere"
Lui non disse niente, la strinse più forte. Stava tremando.
"è tornato, Voldemort è tornato" sussurrò con la voce rotta.
Silente e Caramell arrivarono poco dopo.
"Cosa è successo?" chiese il Ministro della Magia visibilmente preoccupato.Harry ripetè le parole dette alla Serpeverde ma Caramell sembrava non crederci, così iniziarono a discutere e Potter nel mentre venne portato via da Moody.
Silente ordinò a tutti di andare nei propri dormitori e corse dietro al professore di Difesa Contro le Arti Oscure, con uno sguardo preoccupato.
Octavia rimase indietro, Cedric le fece compagnia in attesa della sua famiglia, mentre tutti gli altri se ne tornarono al castello.
In quel momento più che mai aveva bisogno dei suoi genitori e di suo fratello accanto a lei."Octavia" disse lui mentre la stringeva a sè ma non finì la frase che Octavia gli prese il viso tra le mani e lo baciò.
Un'esposizione di emozioni si fece largo tra i due, sembrò loro di volare, di essere sospesi in aria durante quel contatto.
Quel bacio sembrava tutto ciò di cui entrambi avevano bisogno per stare bene.Cedric però era sorpreso, non si aspettava una cosa del genere, così, lottando contro se stesso, la fermò.
"Octavia sei scossa, non... non voglio obbligarti" stava balbettando.
"Tu devi sempre rompere?" sbuffò lei nascondendo un sorriso e Cedric la strinse in un abbraccio che venne interrotto da Will.Dopo che i signori Green si assicurarono che la figlia stesse bene, tornarono tutti insieme al castello in attesa del preside.
Cedric decise di mala voglia di tornare nel proprio dormitorio e si separò dalla Serpeverde lasciandola sola con la sua famiglia in un'aula del primo piano.
La madre non smetteva di abbracciarla e darle baci sulla testa, aveva avuto paura di perderla."Signorina Green perché non va in infermeria a riposare?" Le disse Silente quando entrò nell'aula quasi mezz'ora dopo.
Lei annuì, sorrise alla famiglia e arrivò in infermeria.
Harry era già là, steso su un lettino, così Octavia si mise in quello accanto al suo allungando la mano e prendendo quella del ragazzo.
"Scusa" sussurrò lei.
"Non è colpa tua" pronunciò quelle parole quasi sussurrando.
"Sarei dovuta venire con te" Harry le sorrise a quella frase.
Poi lei continuò "È meglio se dormi un po', ti sveglio io se succede qualcosa"
"Grazie" disse lui ma non chiuse occhio.Neanche Octavia ci riuscì.
Il giorno seguente ci fu la festa in Sala grande ma nè Harry né Octavia erano dell'umore giusto.
Non avevano chiuso occhio e la mora continuava a tormentarsi di domande. Cosa sarebbe successo se lei fosse andata con Harry? Sarebbe ancora lì? Se uno dei due o entrambi fossero morti?
Neanche Adrian e le sue battute squallide riuscirono a tirarla su di morale durante il pranzo.
"Dai Vì mangia un po' " le disse Lisa.
"Non ho molta fame" sentenziò.A fine pranzo la Serpeverde fu l'ultima ad alzarsi, tutti i suoi compagni si erano già avviati alla sala comune per fare le valigie in vista della partenza.
Qualcuno si mise a sedere accanto a lei."Hey" sentì dire.
"Harry, come... come ti senti?"
"Scosso... Senti volevo chiederti una cosa, vuoi tu i soldi della vincita? Io li butto sennò"
Octavia scosse la testa, non se li meritava, poi pensò...
"So a chi potremmo darli"🌩
"Harry cosa hai fatto alla Green per questo?" Ridacchiarono i gemelli Weasley.
Octavia sbuffò divertita.
"Li volete o no?" Disse lei cercando di risultare tranquilla e serena.
"Sono veramente tanti soldi... siete sicuri di non volerne un po'?"
"Sicuri" rispose Harry con un sorriso.Ne avevano già parlati e nessuno dei due voleva neanche uno zellino.
Così avevano deciso di darli a Fred e George Weasley per la loro attività di scherzi; i due frequentavano lo stesso anno della Serpeverde e spesso li aveva sentiti parlare delle loro creazioni, non aveva mai parlato direttamente con loro ma le sembrò la scelta migliore soprattutto adesso che Lord Voldemort era tornato.
"Bene ragazzi, io vado" disse Octavia.
Tutti e tre i ragazzi le sorrisero, i gemelli la ringraziarono ancora e se ne andò nei sotterranei.All'entrata della sala comune c'era qualcuno che la stava aspettando.
*spazio autrice*
È stato un parto questo capitolo devo ammetterlo però mi piace.
No, non ho fatto morire la nostra protagonista ma vediamo il suo cambiamento radicale nei confronti di Harry e la cosa mi piace da impazzire!
Finalmente i due si sono baciati! Ma tranquilli, questo non è l'ultimo capitolo, ne mancano ancora due!
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Non Chiamarmi Diggory - Cedric Diggory
FanfictionSi dice che l'amicizia tra un Serpeverde e un Tassorosso sia una delle migliori, ma è realmente così? "Beh grazie Diggory" Lei avanzò verso uno dei gufi, diede la lettera e lo fece partire. "Non hai niente di meglio da fare che guardarmi?" Chiese Oc...