Febbraio lasciò spazio a marzo, portando un'aria leggermente più calda.
Le vacanze di pasqua non sembravano vacanze per gli studenti, passavano giornate intere a studiare, riposando soltanto durante le ore dei pasti.Come di routine i cinque si trovava in biblioteca a studiare insieme.
Ormai formavano un vero e proprio gruppo, se non per mangiare, dato che appartenevano a due case diverse, stavano sempre insieme."Io non ce la faccio più" disse Lisa accasciandosi sulla sedia.
"Pausa?" chiese il gemello.
"Pausa" stavolta fu il turno di Ross, seduto accanto a Loris.Nell'ultimo periodo i due erano diventati molto più intimi, sedevano sempre vicini quando studiavano e Octavia notò anche gli sguardi che i due si lanciavano.
Si chiedeva se anche lei e Michael si guardassero così ma qualcosa dentro di sé le diceva che non assomigliavano minimamente a loro. Al che sosprirò, un po' sconsolata.
"Direi che per oggi abbiamo finito" sentenziò Diggory stiracchiandosi.
"Io me ne vado a cercare il mio francesino" disse Lisa uscendo dalla biblioteca, era dal ballo che uscivano insieme e la bionda sembrava essere molto felice.
"Io... ho delle cose da sbrigare" disse il gemello.
"Loris ti accompagno tanto devo andare in bagno" e insieme i due uscirono lasciando, per l'ennesima volta, Octavia e Cedric soli.Nel mentre, nè Cedric nè Octavia parlano più dell'episodio nel prato ma ogni volta che lo vedeva con Cho Chang provava una tremenda fissa allo stomaco e desiderava esserci lei tra le sue braccia. Perchè provava queste sensazioni nei confronti del Tassorosso?
Si sentiva però tranquilla con lui e pensava che si sarebbe potuta fidare.
"Cedric" disse lei quasi in un sussurro.
"Quante volte ti ho detto di non chiamarmi Digg... " ma si fermò. L'aveva chiamato per nome.Rimase in silenzio mentre sul suo viso si formava un grande sorriso sincero.
"Ti va di uscire a prendere una boccata d'aria?" chiese lei, lui annuì.
Recuperarono tutte le loro cose e uscirono fino a raggiungere una panchina, leggermente isolata.
"Ho pensato e ripensato alla tua domanda... " iniziò Octavia spostandosi una ciocca di capelli scuri finita davanti agli occhi.
"Quale domanda?" guardandolo pensò che Cedric in quel momento avesse un'espressione davvero buffa.
"Fammi finire Diggory" ridacchiò lei "Volevo sapere chi era Will e vorrei raccontartelo"
"Non sei obbligata" si sbrigò a dire.
"Se ti dico che voglio raccontartelo, perchè ti fai tanti problemi?" alzò gli occhi al cielo, Cedric riusciva ad essere testardo quando ci si metteva."Allora aspetta... voglio prima raccontarti io una cosa, così siamo pari" non diede il tempo alla ragazza di rispondere che continuò a parlare.
Iniziò raccontandogli dei suoi genitori, del lavoro che svolgevano e del loro rapporto. Da come ne parlava, i signori Diggory avevano grandi progetti per il loro unico figlio.
"E sento costantemente la paura di fallire e di deluderli" sospirò lui.
Octavia mise la sua mano sopra quella di Cedric, intrecciando le loro dita.
Cedric si fermò un attimo prima di continuare a parlare, osservò le loro mani unite e sorrise.
"Non immagini neanche la loro reazione quando hanno saputo del mio ruolo da capitano della squadra di Quidditch, del ruolo di prefetto e si aspettano che l'anno prossimo diventi Caposcuola. Ma se così non fosse?" sospirò pesantemente passandosi la mano libera tra i capelli.
"Cedric se così non fosse non saranno delusi da te! Sei il miglior figlio che potessero mai desiderare. Mettitelo in testa. Sei fantastico, a volte testardo, ma fantastico"Cedric girò la mano, incrociando le mani palmo contro palmo, la tirò su e baciò la mano di Octavia.
"Mi chiedo cosa ho fatto per meritarmi un'amica come te"."Adesso credo che sia il mio turno... "
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Non Chiamarmi Diggory - Cedric Diggory
FanfictionSi dice che l'amicizia tra un Serpeverde e un Tassorosso sia una delle migliori, ma è realmente così? "Beh grazie Diggory" Lei avanzò verso uno dei gufi, diede la lettera e lo fece partire. "Non hai niente di meglio da fare che guardarmi?" Chiese Oc...