CAPITOLO 26 : LA SCENATA

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La notte tra il ventitre e il ventiquattro giugno fu la peggiore per Octavia dall'inizio dell'anno scolastico. Non chiuse occhio perchè una morsa allo stomaco la teneva sveglia: paura, ansia, agitazione.
Avevano saputo circa un mese prima cosa avrebbero affrontato nella terza prova: trovare la coppa all'interno di un labirinto pieno di creature magiche e incantesimi.
Sapeva che Hagrid ne aveva allevate alcune, e conoscendo un minimo il mezzo gigante non poteva aspettarsi niente di tranquillo.

La mattina del giorno della prova venne svegliata da Lisa che le portò una tazza di tè e i suoi biscotti preferiti: burro e marmellata.
La ringraziò con un sorriso dolce che nascondeva però tutta la sua paura.
"Quando finisci, cambiati che ti aspettiamo tutti giù".

Finì, a fatica, un biscotto su quattro e dopo essersi cambiata uscì dalla sala comune.
Molti studenti le fecero gli auguri, augurando in bocca la drago, espressione diventata comune al castello dopo la prima prova.

Al tavolo dei Serpeverde vide Cedric e Ross seduti vicino a Adrian, Lisa e Loris, stavano aspettando tutti il suo arrivo.

"Hey" disse lei cercando di sorridere, la salutarono tutti di rimando e le fecero posto tra Cedric e Adrian.
Entrambi provarono a metterle il braccio intorno alle spalle ma quando notarono il gesto dell'altro, il Tassorosso lo ritirò lasciando spazio al Serpeverde.

Lisa strabuzzò gli occhi guardando quella scena, cosa diamine stava succedendo?

Loris e Ross si guardarono tra loro con un sorrisetto furbo, erano convinti che fosse solo questione di tempo prima che si dichiarassero a vicenda.

"Agitata?" chiese Ross.
"Ma no, ti pare?" rispose lei con il solito tono sarcastico, tutti risero a quella risposta.
"Dovresti mangiare qualcosa"
"Adrian ho già mangiato prima in camera"
"Adrian ha ragione, mangia" continuò Diggory.

Lei alzò gli occhi al cielo e si versò nel bicchiere del succo di zucca e dopo aver bevuto sorrise in modo finto pronunciando un Contenti? e tornando a conversare con Lisa.
"Secondo me anche questa volta Fleur si ritira" disse Lisa.
"Sì beh, non che abbia fatto molto in questo torneo" continuò il gemello.
"Immaginatevi allora gli altri" ridacchiò Adrian.

"Signorina Green quando finisce di mangiare e la invito a mangiare per essere in forze, la attende la sua famiglia su al secondo piano"
Octavia ringraziò il professor Piton e salutò tutti salendo le scale insieme a Krum, Fleur e Harry, quest'ultimo aveva un'espressione spaesata.

Quando arrivò sù quasi si mise a piangere, iniziò così a correre abbracciando la persona davanti a lei.
"Mi sei mancato così tanto!" disse lei stringendo sempre più forte.

"Così mi strozzi" disse Will ridendo.

"Usciamo fuori allora è una bellissima giornata oggi!" disse Octavia emozionata. Amava la sua famiglia con tutta se stessa, avrebbe fatto qualsiasi cosa per loro e averli lì in un giorno così importante riempì il suo cuore di gioia.

Salutò velocemente Michael con un leggero bacio, senza prestargli troppa attenzione, e poi prese il braccio del fratello per uscire dalla stanza.
Fece un sorriso gentile e sincero agli altri tre campioni e se ne andò con la famiglia.
Uscirono in cortile, era vuoto perchè molti studenti stavano finendo gli ultimi esami, tra cui i suoi compagni Serpeverde e Tassorosso.

"Come ti senti campionessa?" chiese il padre. L'uomo la guardava con uno sguardo fiero, era felice che la sua bambina, ormai grande, stesse dimostrando tutto quel coraggio.
"Agitata ma adesso bene. Will come sta Marie?" chiese un po' intimorita.
"Bene, molto bene. Ti saluta" rispose con uno smagliante sorriso.
Nonostante ancora soffrisse per l'accaduto, davanti alla sorella voleva fare finta di niente.

La giornata passò velocemente, aveva fatto fare il giro del castello a tutti anche se lo era stata la loro casa tanti anni prima; li portò nei Sotterranei, nella Sala Grande e in cortile.

C'era però qualcosa di strano... vedeva qualcosa di strano del comportamento di Michael, non lo aveva mai visto così.
"Vi dispiace se porto via un attimo Michael?" chiese alla famiglia, loro scossero la testa sorridendo e i due si allontanarono.

"Michael che succede?" chiese tranquillamente lei, nonostante fosse molto agitata per la prova cercò di mantenere un tono calmo e pacato nei suoi confronti nonostante l'atteggiamento sospetto.
"Niente".

Stava mentendo, dopo tutti quegli anni ormai sapeva quando mentiva.

"Dimmi la verità" nessuno riusciva a resistere allo sguardo fulminante di Octavia, nemmeno Michael.
"Io... io non volevo succedesse oggi, non così ma... ti prego non odiarmi" fece una pausa "Mi sono innamorato... di un'altra"

Octavia si sentì rompere dentro.

In un attimo il suo mondo crollò.

Certo, i sentimenti per Michael erano mutati nel tempo, probabilemente non provava più l'amore che provava prima ma era pur sempre amore e sentire quelle parole fu come una coltellata in pieno petto.

"Da... da quando?" furono le uniche parole che uscirono dalla sua bocca.

Si sentiva come pietrificata.

"Da natale... " la ragazza divenne bianca in viso "So quello che stai per dire... " provò a dire lui ma venne interrotto dalla mora.
"No, non lo sai Michael. Tu... Tu mi hai fatto quella scenata per il ballo e poi te la sei spassata tutti questi mesi con un'altra? Non potevi essere sincero e basta? Mi conosci, lo sai che avrei capito" disse lei con tono sempre più aggressivo.
"Ti prego non agitarti"
"Non agitarmi?" adesso stava gridando "Michael ma ti rendi conto? Tu vieni qua e mi molli per un'altra dopo mesi e mesi senza farti sentire e io che mi sentivo uno schifo mentre studiavo con i miei amici perchè avevo paura che tu fossi geloso"
"Octavia ti prego calmati" disse lui mettendole una mano sul braccio ma lei lo spostò di fretta.
"No no, io non mi calmo fino a che non te ne vai da qua. Vattene. Adesso" lui la guardò negli occhi e se ne andò.

Octavia stava per piangere ma si girò dall'altra parte per non farsi vedere ma un gran numero di studenti si era fermato ad ascoltare la litigata.
"Lo spettacolo è finito. Andate via!" gridò.

I suoi genitori sentendo il tono alto della figlia si avvicinarono a lei e vedendola così capirono senza bisogno di parole cosa era successo.
Will la abbracciò, dandole un bacio sulla testa.

"Sto bene, sto bene" ripeteva lei.

*spazio autrice*

Prossimo capito: terza prova!
Secondo voi che succede?

Non Chiamarmi Diggory - Cedric DiggoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora