"A volte le cose non vanno come pensi" (6)

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<Hey Mike!>
Lo saluto con un bacio sulla guancia.
<Hey Hailey!>
Mi saluta.
Durante il tragitto verso scuola gli racconto tutto quello che è successo con Isaac e Stiles cambiando leggermente la versione per non fargli pensare di essere amico a una psicopatica con un fratello e una specie di amante lupo mannaro.
<Quindi, ricapitolando, Stiles pensa che ora voi stiate insieme mentre tu sei stata tutta la notte con Isaac, giusto?>
Mi chiede abbastanza confuso.
<La tua faccia sembra un punto interrogativo>
Gli dico ridendo
<Hahaha lo so, è che la tua vita è davvero complicata>
Lo so, purtroppo.
<Quindi cosa hai intenzione di fare?>
Mi chiede smettendo di camminare.
<Dopo scuola vorrei parlare con Stiles e dirgli tutta la verità, per poi chiedere ad Isaac il da farsi.>
Gli rispondo continuando a camminare
<Molto maturo da parte tua>
Già, forse un po' troppo.

Le prime 2 ore passano in fretta mentre racconto a Mike ogni particolare di Isaac.
<Prof, posso andare in bagno?>
Chiedo al professore di filosofia.
<Si, signorina McCall>
Mi alzo e esco dall'aula.

<Ma chi si rivede>
La voce più bella mai ascoltata fino ad ora mi invade le orecchie.
<Hey, Isaac>
Sorrido
<Dove vai, piccola?>
Ahh quel soprannome
<Bagno, tu?>
<Torno a casa. Derek ci ha chiamati per spiegarci il nuovo piano per uccidere Gerard>
<Posso venire?>
Gli chiedo facendo gli occhi dolci
<No Hailey, sai bene che ne io ne Scott ne Stiles ti metteremo mai a rischio>
<Voglio solo dare una mano>
<Chiudi un po' la bocca>
Mi dice prima di farmi indietreggiare verso gli armadietti per poi iniziare a baciarmi.
<Isaac, devo tornare in classe>
Gli dico dispiaciuta
<Va bene Hailey>
Mi sorride
<Cerca di tornare tutto intero, e finisci questa guerra con Stiles e Scott, per favore>
Gli dico per poi tornare in classe.
Racconto a Mike ciò che è successo in corridoio.

Finalmente scuola finita, mi avvio verso l'uscita.
<Festa stasera a casa di Julie>
Mi dice una ragazza sconosciuta piazzandomi avanti un invito.
Lo prendo senza fermarmi.
Mi farebbe bene una festa.

Ma come si dice? Prima il dovere poi il piacere.
Chiamo Stiles.
Hailey?
<Già, credi di poter venire a casa per le 15:30?>
Mhh si, posso.
"con chi parli?"
sento la voce di una ragazza in sottofondo.
<Chi era?>
Oh hem nessuno, a dopo.
Dice prima di riattaccare.
Mi rendo conto che non sono nelle condizioni di potermi arrabbiare quindi passo oltre.

<Ciao! Mi chiamo Elenor, so che non mi hai mai vista prima d'ora ma devo mostrarti una cosa. Credo sia tu questa, no?>
Mi piomba una ragazza d'avanti mostrandomi il telefono. Una foto di me e Isaac che ci baciamo nei corridoi.
Merda.
<Grazie Elenor, ora devo andare>
<Aspetta! Non ho finito. Sono decisamente brava con la tecnologia, ma in cambio mi servirebbe un piccolo favore>
<Dimmi>
<Ho visto che sei stata invitata alla festa di sta sera, io no. Visto che si possono invitare delle persone mi chiedevo se..>
<Si va bene, ora vieni con me. Credo tu abbia bisogno di un computer per togliere questa foto dalla rete>
Annuisce.
La porto a casa e la faccio accomodare avanti al computer.
Circa 25 minuti dopo la foto è sparita. Fortunatamente Scott o Stiles non l'hanno vista, altrimenti si sarebbe già scatenato il putiferio.
<Grazie Elenor, ti passo a prendere per le 20:00>
Lei annuisce e mi lascia il suo indirizzo su un pezzo di carta per poi andare via.

Poco dopo il campanello suona, Stiles.
<Hey, entra.>
Gli dico accennando un sorriso
<Hailey so che sei arrabbiata ma so che non può funzionare tra noi e si, ho fatto sesso con un'altra, mi dispiace>
Mi dice tutto ad un fiato buttandosi a peso morto su una poltrona.
<Ieri sono stata tutta la notte con Isaac, oggi in corridoio ci siamo baciati.>
<Colpito e affondato>
Commenta Stiles.
<Tu non hai fatto molto di meglio. Comunque ti prego non dire nulla di Isaac a Scott>
Gli dico quasi implorandolo.
<Tranquilla>
Si alza e va verso la cucina.
Appoggia i gomiti sul lavandino e regge la testa con le mani.
<Tutto ok?>
Gli chiedo toccandogli il braccio
<Si Hailey, si>
Mente
<Stiles che succede?>
Gli chiedo confusa
<Da quando sei piccola tuo fratello ci ha sempre tenuti alla larga da te, esattamente per evitare questo, che i suoi amici litigassero per sua sorella. Ma anche allora quando non ti conoscevo ero convinto che un giorno ci saremo conosciuti per bene, e che sarebbe nato qualcosa. Ci ho sperato e ci ho sperato finchè non hai iniziato il liceo e finalmente Scott ti ha presentata. Si, ci siamo conosciuti meglio, ma a parte svariate prese in giro non mi sembra sia nato qualcosa di particolare come pensavo>
Lo guardo negli occhi, ha gli occhi lucidi.
<Stiles a volte le cose non vanno come pensi. Circa 5 anni fa quando ero ancora all'oscuro della storia delle creature sovrannaturali ero convinta che sarei andata al liceo, avrei avuto tantissime amiche e avrei conosciuto un ragazzo bello e dolce, la mia vita sarebbe andata a gonfie vele e finito il liceo quel ragazzo mi avrebbe chiesto di sposarlo, avrei accettato e avrei avuto 4 figli. Invece fin ora ho scoperto che mio fratello e il suo gruppo di amici sono delle strane creature, mi sono sballata per la prima volta, ho solo un amico: Mike, mi trovo in difficoltà tra due ragazzi.>
<Bella merda>
Ride lui.
<Oggi pomeriggio ho gli allenamenti di lacrosse, sono entrato in squadra. Tu ci sarai vero?>
<Non potrei mai perdermeli. Cioè stiamo parlando di Stiles Stilinski nella squadra di lacross. Evento più unico che raro.>
Rido
Mi saluta per poi andare via.

Entro nella mia stanza e inizio a fare gli esercizi di matematica. Ci capissi qualcosa..
Sento bussare alla finestra: Isaac.
Chiudo la porta a chiave anche se ora siamo soli in casa e lo faccio entrare.
<O mio Dio Isaac cosa hai fatto all'occhio?!>
Gli chiedo preoccupata.
<Tranquilla, non è nulla. Qualche minuto e svanirà.>
<Comunque dobbiamo stare più attenti Isaac>
Mi guarda confuso.
<A cosa ti riferisci?>
Mi chiede
<In corridoio, ci hanno fatto una foto e l'hanno pubblicata ovunque. Fortunatamente ho contrattato con una ragazza che mi ha aiutata ed ha eliminato la foto>
Gli dico
<Merda>
Risponde
Inizia a baciarmi e lascia vagare la sua mano sotto la mia maglia.
Ad un tratto si ferma.
<Hai parlato con Stiles?>
Mi guarda serio.
<Si, tutto risolto. Ah e a proposito! Gli ho detto che sarei andata ai suoi allenamenti di lacrosse>
<Cosa? Stiles nella squadra? Stai scherzando spero>
Mi dice per poi cominciare a ridere.
<Devo prepararmi Isaac>
Gli dico spostandolo.
<Dai piccola altri dieci minuti>
Mi dice facendo gli occhi dolci
<Va bene ma solo dieci minuti>
Gli dico per poi ri buttarmi sul letto.
Non gli resisto.

Dopo circa quindici minuti e le labbra rosso fuoco vado a mettere altri vestiti e cambiare scarpe.
<ISAAC!>
Urlo chiamandolo
<Piccola tutto bene?>
Mi chiede fiondandosi in bagno.
<Cosa cazzo hai fatto?!>
Gli chiedo indicando l'enorme macchia violacea sul mio collo.
Lui scoppia a ridere.

Dopo parecchi strati di fondotinta e correttore riesco finalmente a coprirla.
Usciamo di casa e gli lascio un bacio sulle labbra prima di incamminarmi verso la scuola.

Una volta arrivata mi siedo sugli spalti.
Finalmente iniziano gli allenamenti e credo di non aver mai riso così tanto.

Una volta finiti gli allenamenti Stiles mi raggiunge sugli spalti sedendosi accanto a me.
<..

𝙉𝙤𝙩 𝙣𝙤𝙧𝙢𝙖𝙡 𝙡𝙞𝙛𝙚..//Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora