"Ubriaca" (39)

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<Hai scelto cosa indosserai stasera alla festa?>
Mi chiede Allison entrando nella mia camera.
<E tu da dove salti fuori?>
Le chiedo spaventandomi.
<Ero con Scott>
Mi risponde lei ridendo.
<Ah, okay. Comunque credo che metterò una gonna e una maglia semplice.>
Le dico aprendo l'armadio.
<Io metterò un vestito azzurro>
Mi dice poi lei prima di uscire dalla stanza e chiudersi la porta alle spalle.
Tiro fuori dall'armadio la gonna e la maglia che avrei successivamente messo.
Ad un tratto sento un rumore, qualcosa di vetro che è caduto. Spaventata esco dalla mia stanza e vado al piano inferiore, da dove proveniva il rumore. Mi guardo intorno e non c'è nessuno, ma i sento osservata. Il battito inizia ad accelerare e la paura cresce. Prendo un coltello da cucina e mi dirigo verso il salotto. Le tapparelle sono abbassate, non c'è luce, la TV è accesa. Ad un tratto vedo l'ombra di un uomo.
<Hay, Hailey. Tutto bene?>
Sobbalzo dallo spavento facendo uscire un urlo dalla mia bocca.
<Santo cielo, Gill! Mi hai spaventata>
Gli dico accendendo la luce.
<Scusami, vedevo un film e mi è scivolato il bicchiere>
Mi dice lui.
<Wo, wo. A cosa ti serve quello?>
Mi chiede lui spaventato osservando il coltello che avevo in mano.
<Credevo fossi un ladro>
Gli dico tornando in cucina e posando il coltello.
<Dov'è mamma?>
Gli chiedo confusa.
<A lavoro. La aspetto qui>
Mi dice tornando seduto sulla poltrona.
<Così ora hai le chiavi di casa..>
Sussurro prima di tornare nella mia camera. Che uomo strano. Non capisco come una donna come mia madre possa stare con un tale idiota.
<Piccola tutto bene?>
Mi chiede Stiles guardando la mia faccia spaventata.
<Si, Gill mi ha spaventata>
Gli rispondo.
<Oh, di nuovo>
Mi dice lui poi.
<Se hai paura resto>
Mi dice poi lui prendendomi le mani.
<No, Stiles. Devi tornare da tuo padre>
Gli dico accennando un sorriso. Già, Stiles aveva deciso che sarebbe tornato da suo padre. Mi sarebbe mancato, ma sapevo che era la scelta giusta. Anche se lo Sceriffo stava poco a casa, era giusto che Stiles trascorresse del tempo con suo padre. Ora è qui per prendere le sue cose e riportarle a casa sua.
Dopo aver sistemato i vestiti sul letto, entro in doccia. Una volta uscita da quest'ultima, mi trucco e poi mi vesto.
<Pronta?>
Mi chiede Scott entrando nella stanza.
<Pronta.>
Gli rispondo io.
<Sei uno spettacolo.>
Mi dice poi lui stampandomi un bacio sulla fronte.
<Ti voglio bene, Scott>
Gli dico abbracciandolo.
<Anche io, Hailey>
Mi risponde ricambiando l'abbraccio.
<Mi dispiace interrompere questo sdolcinato momento fraterno, ma se non ci muoviamo Lydia non ci farà entrare>
Ci dice Stiles entrando nelle stanza. Usciamo da quest'ultima e ci dirigiamo verso l'auto di Stiles.
Io e Stiles siamo seduti avanti, mentre Scott ed Allison dietro. Una volta arrivati, scendiamo dall'auto ed entriamo nel locale.

STILES' POV
E' da circa un'ora e mezza che non vedo Hailey, mi sto iniziando a preoccupare. Inizio a vagare con gli occhi nella speranza di trovarla. Sono brillo, lo siamo tutti.
<Hailey!>
Urlo vedendola ballare in pista.
<Oh, ciao Stiles! Ti stai divertendo?>
Mi chiede. E' ubriaca fradicia. Ad un tratto quasi tutto il branco si ritrova nella stessa parte di locale.
<Ragazzi, Aiden è andato>
Dice Ethan ridendo e guardando il fratello ubriaco.
<Poverino>
Dice Hailey poggiando una mano sulla mia spalla.
<Wow, Stiles. Come ho fatto a non notare prima le tue labbra>
Mi dice poi lei avvicinandosi a me. E' ubriaca fradicia.
<E il tuo fisico..>
Dice poi poggiando una mano sul mio addome.
<Direi che anche lei è andata.>
Dice poi Isaac ridendo.
<Già>
Gli rispondo.
<Li c'è una stanza vuota, portala li, magari si riprende>
Mi dice Lydia indicandomi una porta nera. Prendo Hailey per il polso e la trascino nella stanza. C'è solo un letto, poi per il resto è completamente vuota e silenziosa. 
<Santo cielo, che caldo che fa qui dentro!>
Dice lei togliendosi la maglia e rimanendo in reggiseno. Cazzo, Hailey. Dopo aver buttato la maglia a terra, si stende sul letto.
<Che fai, non vieni?>
Mi chiede. Oddio, credo che andrò all'inferno per questo. Salgo sul letto e mi stendo accanto a lei.
<Bella la festa, vero?> Mi chiede poi lei poggiando una mano sul mio petto.
<Si, molto bella>
Le rispondo. Resisti, Stiles, resisti. Prende la mia maglia e di forza mi attira a se. Hailey, così mi metti in difficoltà. Mi bacia. Mi alza leggermente la maglia, iniziando a vagare con la mano sotto di essa. 
<Hailey, non possiamo>
Le dico interrompendo il bacio.
<Cosa? Perché?!>
Mi chiede lei confusa.
<Sei ubriaca, non approfitterei mai di questo>
Le dico alzandomi dal letto. Lei sbuffa. 
<Dai, mettiti la maglia che ti riporto a casa>
Le dico poi lanciandole la maglia. La indossa per poi scendere dal letto e seguirmi nella mia Jeep. Durante il tragitto verso casa vedo il suo volto farsi sempre più bianco.
<Hey, stai bene?>
Le chiedo continuando a guardare la strada.
<Devo vomitare>
Mi dice poi lei, cazzo. Le apro il finestrino e accosto l'auto. L'aiuto a scendere per poi raccoglierle i capelli appena inizia a vomitare in un cespuglio al lato di una strada.
<Stai meglio?>
Le chiedo.
<Decisamente si!>
Mi risponde. Sembra quasi tornata sobria. 
<Sicura di essere sobria?>
Le chiedo riprendendo a guidare.
<Al 100%>
Mi risponde lei. La guardo ridendo ripensando a ciò che stava facendo da ubriaca.
<O mio Dio, cosa ho fatto?>
Mi chiede lei portandosi una mano alla fronte.
<Diciamo che ti sei tolta la maglia e hai provato a sedurmi>
Le dico ridendo.
<O cazzo>
Mi dice lei con un tono divertito ma allo stesso tempo imbarazzato.
Una volta arrivati a casa, Hailey apre la porta. Quello che abbiamo visto dopo è stato assurdo.

HAILEY'S POV
Apro la porta e la scena che mostra mi fa venire i brividi. Ci sono bottiglie di vetro rotte ovunque. Il pavimento è pieno zeppo di sangue. Hailey, sei forte, ragiona. Stiles mi parla ma non ascolto una parola di quello che dice, sono troppo impegnata a pensare. 
Prendo il telefono dalla tasca della mia gonna di jeans, digito il numero della polizia.
<Ho bisogno di parlare con lo Sceriffo Stilinski>
Dico con voce tremante appena qualcuno risponde.
Va bene signorina, glielo passo.
Mi dice una voce femminile dall'altra parte del telefono.
Chi è?
Chiede lo Sceriffo.
<Noah, sono Hailey. Ti prego aiutami!>
Urlo iniziando a piangere e piegandomi a terra.
Hailey, che succede?!
Mi chiede lui.
<Vieni a casa, ora. Ti prego!>
Gli dico prima di riattaccare.
<Hailey, respira. Magari è sangue di un animale>
Mi dice Stiles provando a calmarmi invano

𝙉𝙤𝙩 𝙣𝙤𝙧𝙢𝙖𝙡 𝙡𝙞𝙛𝙚..//Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora