"Volevo lasciarvi tutti" (25)

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Sento la voce di Isaac urlare il nome di Nolan.
Svuoto la mia valigia sul letto per poi scendere di sotto.
<Allora..>
Dico avvicinandomi a Nolan.
<Dovevamo pranzare insieme oggi, ricordi?>
Ricordo a Nolan.
<Hai ragione, ma poi c'è stato un piccolo imprevisto. Stasera ti porto fuori a cena?>
Mi chiede lui sorridendo e mettendo in evidenza le sue fossette.
<Assolutamente si.>
Gli dico scombinandogli il ciuffo biondo che gli ricade sulla fronte.
Esco di casa, nell'intento di andare da Derek, dove c'è anche Theo, al quale potrò chiedere di Jackson.
Faccio per iniziare a camminare ma qualcuno mi blocca per il polso.
Cosa hanno tutti contro il mio polso?
Mi giro ed eccolo, Isaac.
<Hey Isaac, dimmi.>
Gli dico.
<Devo parlarti>
Mi dice lui con uno sguardo incredibilmente serio.
<Ok, dimmi.>
Gli dico ansiosa, credo sia qualcosa di importante.
<Riguarda Nolan, allora..>
Ma cos'hanno tutti contro di lui? E' un bravo ragazzo.
Sicuramente mi farà la stessa predica iperprotettiva di Scott e Stiles.
<Isaac, ora ho da fare. Ne parliamo domani pomeriggio, va bene?>
Gli chiedo.
<Si, va bene.>
Mi dice lui deluso.
Non faccio più di tanto caso a lui ma mi concentro sulla mia meta, casa di Derek.

<Hey, Derek!>
Urlo correndogli incontro.
<Hailey!>
Dice lui sorridendo.
<Peter.>
Lo saluto fredda. Non c'è mai stato un grande legame tra me e lui.
<Hailey.>
Risponde lui.
<Theo, dov'è Jackson?>
Chiedo a Theo avvicinandomi a lui.
<Oh, non lo so. Ma se vuoi posso darti il suo nuovo numero.>
Mi dice lui tirando furi dalla tasca dei jeans il suo telefono.
<Si, mi aiuteresti molto.>
Gli rispondo sorridente.
Dopo aver segnato il numero di Jackson, saluto tutti ed esco.
Lo chiamo.
Pronto?
<Jackson?>
Hailey? Oddio, sei tu?
<Già>
Scusa per non averti chiamata prima, ma ho saputo tutto ciò che è successo con Stiles ed Elenor ed ho pensato di non interrompere la tua vacanza in Austria.
<Tranquillo. Ora però sono tornata. Dove sei? Ti raggiungo.>
Oh, ci vediamo da te, va bene?
<Benissimo. Tra 30 minuti?>
Perfetto
<Allora a tra poco.>
Dico riattaccando.
A me non piace prendermi il merito delle cose, ma grazie a me Jackson è cambiato.
Prima era superficiale, non dava peso a nulla e dava tutto per scontato.
Dopo averlo conosciuto ho deciso di aiutarlo a cambiare e dopo esser riuscito a cambiare è partito e dall'ora non l'ho più visto.
Pensandoci dovrei essere arrabbiata con lui, furiosa.
Dopo che io ho trascorso anni ad aiutarlo, lui non si è degnato neanche di salutarmi prima di partire. Mi sono sentita persa, vuota. Mancava una parte di me, mi mancava il mio migliore amico.
Forse è per questo che non sono arrabbiata con lui. Forse perché mi è mancato molto in questi anni e ora che è tornato ho paura che possa partire di nuovo, e ho paura di sprecare questi momenti che trascorrerò con lui essendo arrabbiata.
Faccio un respiro profondo ed inizio a camminare verso casa.

<Hey, sta arrivando un mio amico, Jackson.>
Dico a Nolan buttandomi sul letto.
<Devo preoccuparmi?>
Mi chiede lui alzando un sopracciglio.
<No, eravamo migliori amici>
Gli dico abbassando lo sguardo.
<E poi è gay>
Concludo alzando lo sguardo.
<Ok, allora io vado.>
Mi dice lui prendendo il cappotto dalla sedia.
<Dove vai?>
Gli chiedo curiosa.
<I miei zii sono in città, vado a salutarli.>
Mi dice prima di stamparmi un bacio sulla fronte ed uscire dalla stanza.

Circa 10 minuti dopo sento bussare il campanello. Jackson.
Ok Hailey, sta calma.
Scendo di corsa di sotto ed apro la porta.
<Hey>
Lo saluto accennando un sorriso.
<Su, entra.>
Gli dico poi.
<E' da parecchio che non ci vediamo.>
Mi dice lui entrando nella mia stanza.
<Già>
Gli rispondo sedendomi sul letto.
<Non so se lo sai, ma ora sto con Ethan.>
Mi dice lui emozionato.
<Sono contenta per voi.>
Dico per poi abbassare lo sguardo.
<Ok Hailey, che succede?>
Mi chiede sedendosi accanto a me.
<Ho trascorso anni ad aiutarti a migliorare e tu mi hai ripagata abbandonandomi.>
Gli dico delusa.
<Oddio non essere melodrammatica, sai che non ho scelto io di partire, ma i miei nonni.>
Mi risponde lui.
<Potevi almeno salutarmi>
Gli dico.
<Mi hai fatto venire qui per rinfacciarmi che non ti ho salutata?>
Mi chiede lui iniziando ad alzare la voce.
<Che senso ha provare a ricostruire il rapporto di prima, tanto probabilmente presto te ne andrai di nuovo>
Gli dico alzandomi in piedi.
<Hailey ti ripeto che non ho scelto io di partire>
Continua ad urlare lui.
<Oh, andiamo! I tuoi nonni volevano partire solo per te. Se tu non fossi voluto partire, loro sarebbero stati ben contenti di restare qui con te.>
Gli dico sentendo gli occhi iniziare a pizzicare.
<Si, forse è vero>
Mi urla contro lui
<Forse volevo andarmene, forse volevo lasciarvi tutti: te, Scott, Stiles, Lydia e tutti gli altri>
Continua ad urlare qui.
No, non me l'aspettavo. Non credevo che fosse così egoista.
<Vattene>
Gli urlo contro.
<Hailey, aspetta..>
Mi dice lui.
<Ho detto vattene.>
Continuo ad urlare.
Sento le lacrime iniziare a bagnarmi il viso. Ci tenevo davvero a lui.
<Che succede qui?>
Chiede Stiles entrando nella stanza.
<Nulla, me ne stavo andando.>
Gli risponde Jackson uscendo dalla stanza.
Mi butto sul letto continuando a piangere.
<Hey, che succede?>
Mi chiede Stiles avvicinandosi a me.
<Nulla, tranquillo.>
Gli rispondo con il volto sprofondato nel cuscino del mio letto.
<Sicura?>
Mi chiede lui.
<Stiles, lasciami sola. Per favore.>
Gli dico io.
<Va bene>
Mi risponde poi lui uscendo dalla stanza.

𝙉𝙤𝙩 𝙣𝙤𝙧𝙢𝙖𝙡 𝙡𝙞𝙛𝙚..//Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora