"L'amore non ha tatto" (9)

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Esco da scuola e mi fiondo all'ospedale.
<Mamma dov'è Stiles?>
Le chiedo piangendo.
<Ultima stanza a destra>
Mi dice prima di avvolgermi in un caloroso abbraccio.
Mentre attraverso quel corridoio per arrivare nella camera di Stiles penso a 100 motivi per i quali lui possa essere qui.
Arrivo finalmente nella sua camera.
Lydia mi fa cenno di entrare e poi esce.
<Hailey>
Mi dice lui aprendo gli occhi
<Stiles!>
Mi fiondo su di lui abbracciandolo.
<Bimba non piangere>
Mi dice con voce roca asciugandomi le lacrime.
<Stiles cosa è successo?>
Gli chiedo preoccupata
<Oh, nulla di importante>
Mi dice lui portando lo sguardo altrove.
<Stiles!>
Lo rimprovero.
Sbuffa.
<Appena dopo la campanella ho incontrato il tuo amichetto>
A quell'affermazione resto confusa
<Quale amichetto?>
Gli chiedo.
<Quello che questa mattina ti guardava il culo>
Ah, Mike.
<Bhe dunque? Che c'entra questo?>
Gli chiedo
<Ci siamo picchiati>
Mi dice lui
<Ha iniziato lui? Perchè se ha iniziato lui io..>
Mi interrompe
<Ho iniziato io>
<Cosa? Perchè?>
Gli chiedo sempre più confusa.
<Non lo so>
Mi dice con lo sguardo perso nel vuoto.
<Stiles dimmi il perché. Non si picchiano le persone senza un motivo>
Gli dico con tono severo.
Lui non risponde.
<Vabbè non importa. Tu stai bene?>
Gli chiedo accarezzandogli il volto.
<Si, sto bene>
Mi risponde
<Il tuo labbro gonfio e il fatto che tu sia in ospedale non dicono la stessa cosa.>
<Sono in ospedale perché quando Mike mi ha spinto ho battuto la testa, non di certo per un labbro gonfio.>
<Lo so>
Gli rispondo prima di scoccargli un bacio sulla guancia ed uscire.
Esco dall'ospedale e vedo Mike venirmi incontro con un occhio nero e un taglio sul labbro.
<Hailey mi dispiace, so quanto ci tieni a lui e non gli avrei mai fatto del male, ma ad un tratto è completamente impazzito, ha perso il controllo e avrebbe fatto molto peggio di un occhio nero se non mi fossi difeso>
Mi dice mortificato.
Lo abbraccio.
<Non è colpa tua Mike>
Gli dico prendendogli la mano.
Lui mi appoggia al muro dell'ospedale poggiandomi le mani sui fianchi.
<Scusa>
Mi dice prima di prendermi la mano e trascinarmi in un parco non molto distante dall'ospedale.
<Che ci facciamo qui?>
Gli chiedo confusa.
<Ho organizzato un incontro con Isaac. A minuti dovrebbe essere qui.>
Merda.
Cosa gli dico?
<Hey>
Mi dice Isaac alzando un angolino della bocca.
<Hey>
Gli rispondo
<Hailey, qualsiasi cosa tu voglia dirmi, sappi che io capirò>
Mi dice lui
<Isaac sinceramente non trovo il senso di continuare questa relazione. Anche perché non lo è; non è una relazione. Passare la notte insieme e non trovarti più nel letto la mattina seguente non è una relazione Isaac>
Silenzio.
<Forse è meglio chiuderla qua>
Gli dico prima di girarmi.
Faccio per andarmene ma lui mi tira a se e mi bacia.
Ovviamente mi palpa il sedere. Tipico di Isaac.
Però sta volta mi sono stancata.
<Basta Isaac>
Gli dico allontanandomi.
<Hailey ma io ti amo>
Quasi mi strozzavo con la mia saliva.
<Isaac come puoi dire una cosa del genere se non hai neanche il coraggio di chiedermi di stare insieme? Tu non hai la più pallida idea di cosa sia l'amore. L'amore non è scopare, toccarsi e baciarsi. L'amore non ha tatto. Spero per te che un giorno capirai cosa è l'amore, perché è qualcosa di tanto doloroso quanto bello. È una sensazione che non dimentichi facilmente. È ciò che ti tiene sveglio la notte, ciò che ti fa aumentare il battito, ciò che ti fa venire le farfalle nello stomaco. Tu non immagini neanche lontanamente cosa sia l'amore"
Mi allontano e con la vista oscurata dalle lacrime cerco Mike, che subito mi correo incontro e mi abbraccia.

Dopo avermi accompagnato a prendere le mie cose e aver avvisato mia madre che non avrei dormito a casa, io e Mike ci incamminiamo verso casa sua.
<Tutto bene pulce?>
Mi chiede poggiandomi una mano sul fianco e tirandomi a se.
Sento una presenza.
Divento rossa.
<Si, tutto bene>
Gli rispondo.

Una volta arrivati a casa parliamo tutto il tempo di ciò che avrei fatto con Stiles e Isaac.
Arrivata l sera guardiamo "Colpa delle Stelle". Ovviamente ho pianto come una bambina.
Verso le 2:30 di notte abbiamo spento Netflix
<Andiamo a letto?>
Mi chiede Mike stanco
<Va bene>
Gli dico alzando gli occhi al cielo.
Lo vedo togliersi la maglia e infilarsi nel letto.
<La camera degli ospiti è in fondo a sinistra, giusto?>
Gli chiedo
<Dai Hailey alza il culo e vieni qua>
Mi alzo e mi infilo nel letto con lui.
Mi cinge la vita e mi avvicina a se.

𝙉𝙤𝙩 𝙣𝙤𝙧𝙢𝙖𝙡 𝙡𝙞𝙛𝙚..//Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora