𝙉𝙤𝙩 𝙣𝙤𝙧𝙢𝙖𝙡 𝙡𝙞𝙛𝙚..//Teen Wolf

"Stiles rappresenta il tuo passato" (23)

Lui continua ad avvicinarsi fino a far sfiorare le nostre labbra.
Mi avvicina ancora di più al suo corpo fino a far scontrare le nostre labbra in un bacio.
<È da quando ti ho vista all'aeroporto che desideravo farlo.>
Mi dice allontanandosi dalle mie labbra.
Io sorrido per poi ribaciarlo.

Trascorriamo così la serata.
Prendo il mio telefono per controllare le notifiche.
Stiles
Hailey, devo parlarti.
Da quando sono arrivata in Austria non mi ha mai contattata, ora che vuole?
Hey, non posso parlare adesso. Dimmi.
Gli scrivo prima di posare il telefono sull'asciugamano.
<Ok, sappi che ciò che sto per fare non è per niente da me, ma tu mi hai fatto impazzire in così poco tempo.>
Santo Cielo, che ansia.
<Dimmi, ti prego. Non posso sopportare quest'ansia>
Gli dico ridendo.
<Vuoi essere la mia ragazza?>
Ok Hailey, calmati.
Il mio cuore inizia a battere molto velocemente e le farfalle iniziano a danzare nel mio stomaco.
<Si, si!>
Gli dico fiondandomi sulle sue labbra.
Felicità.
Un traguardo che mi sembrava così lontano da raggiungere. E pensare che mi bastava venire in Austria per essere felice.
Mi allontano dalle sue labbra e torno a controllare le notifiche del telefono.
Stiles
Elenor minacciava di "tagliarmi la gola"  quando l'ho baciata, non l'ho fatto per mia volontà. Ho pensato che fosse meglio non dirtelo perché odiandomi saresti stata alla larga da me, e non avrei potuto feriti.
Avevo bisogno di dirtelo, scusa. Divertiti:)
Mi si forma un nodo alla gola e comincio a sentire la testa girare.
Incredibile il tempismo..proprio ora che sto con Nolan.
Basta pensare a Stiles, ho ancora 20 giorni da trascorrere senza di lui.
<Tutto ok?>
Mi chiede Nolan vedendomi immersa nei miei pensieri.
<Si, tutto ok.>
Gli rispondo io.
<Hai freddo?>
Mi chiede lui sorridendomi.
<Un po'>
Gli dico ricambiando il sorriso.
Lui si alza mettendosi seduto, poi si sfila la giacca e la poggia sulle mie spalle.
<Grazie>
Gli dico felice.
Guardo Nolan, ma il mio pensiero è fisso su Stiles e sul suo messaggio.
Inizio a pensare a cosa sarebbe successo se me l'avesse detto subito.
Probabilmente ora non sarei qui, e soprattutto non starei con Nolan.
Bene, ormai quel che è fatto, è fatto.
Stiles non fa più parte della mia vita.
Vedo Nolan alzarsi dall'asciugamano e tendermi la mano per aiutarmi ad alzarmi.
<Andiamo?>
Mi chiede lui.
<Si>
Gli rispondo io.
Utilizzo la sua mano per alzarmi più facilmente.

Dopo circa 5 minuti siamo avanti alla macchina.
<Sicura che sia tutto ok?>
Mi chiede Nolan guidando.
<Si, perché?>
Gli chiedo accennando un sorriso.
<Non lo so. Da quando hai controllato il telefono..sei diversa.>
Mi dice lui quasi con tono preoccupato.
<No, semplicemente sento la mancanza di Scott e mia madre.>
Gli dico.
Si, loro mi mancano, ma non è per questo che sono "diversa".
E' Stiles. Da quel messaggio non riesco a pensare ad altro.
Probabilmente perché mi ha sconvolta vederlo baciare Elenor, oppure perché provo ancora qualcosa per lui, non lo so.
In ogni caso Nolan non deve sapere niente: meglio dividere la vita a Beacon Hills e quella in Austria.
Arriviamo a casa e ci salutiamo con un bacio sulle labbra, prima di andare ognuno nella propria camera.
Poggio la borsa sul letto e tolgo di corsa i tacchi che mi fanno un male cane.
Tolgo i vestiti e metto la maglia di Nolan che uso ormai come pigiama.
Forse dovrei dirgli di Stiles o forse no.
Non voglio rovinare tutto.
Nolan merita di saperlo, gli dirò di Stiles.
Vieni qui?
Scrivo a Nolan in chat.
Arrivo.
Mi risponde lui.

<Avanti>
Dico dopo averlo sentito bussare alla porta.
Lui entra chiudendosi la porta alle spalle.
Si siede sul letto, accanto a me, per poi iniziare a parlare.
<Cosa volevi dirmi?>
Mi chiede lui.
<Prima ero "diversa" non per Scott e mia madre, ma per Stiles.>
Gli dico tutto d'un fiato.
<E chi sarebbe?>
Mi chiede lui.
<Bhe, io e lui ci frequentavamo.>
Gli dico abbassando lo sguardo.
<E perché avete smesso?>
Mi chiede lui curioso.
<Perché l'ho visto baciarsi con una ragazza.>
Gli dico.
<Quindi era suo il messaggio che fissavi?>
Mi chiede Nolan
<Si.>
Gli rispondo imbarazzata.
<Provi ancora qualcosa per lui?>
Io non lo so. Davvero, non lo so. Non so come capirlo.
<No>
Non voglio rovinare il rapporto che ho con Nolan.
<Bene, allora non mi importa. Stiles rappresenta il tuo passato, sono io il tuo presente.>
Mi risponde lui.
Mi si forma un nodo alla gola e sento una strana sensazione nel petto. Stiles è passato. Forse è così, ma io non riesco ad accettarlo. Forse non voglio accettarlo.
<Grazie>
Dico a Nolan sorridendo. Un sorriso finto, ovviamente.
<Di che?>
Mi chiede lui ricambiando il mio sorriso.
<Di averlo capito>
Gli dico prima di unire le mie labbra alle sue.

Passiamo il resto della nottata a guardare film e a coccolarci sul letto, fino alle 6:00. Poi ci addormentiamo.

<Hailey, dico sul serio. Io ti amo.>
Mi dice Stiles avvicinandosi a me.
<L'hai baciata. Hai baciato Elenor e lo rifaresti!>
Gli dico piangendo.
<No, mai.>
Mi dice lui.
<Ti prego credimi>
Continua poi lui.
All'improvviso inizio a vedere tutto bianco e l'immagine di Elenor e Stiles che si baciano inizia a presentarsi avanti a me.


Mi alzo di scatto dal letto con il respiro corto e completamente sudata.
<Piccola, tutto bene?>
Mi chiede Nolan.
<Si, era solo un incubo>
Gli dico accennando un sorriso.
Stiles, ti prego, basta tormentarmi.

<Ti va di andare a pranzo fuori?>
Mi chiede Nolan uscendo dalla doccia con solo un'asciugamano in vita.
<Si, va bene>
Gli dico avvicinandomi a lui e stampandogli un bacio sulle labbra, poi vado nella mia camera.
E' da parecchio che non vedo Allison.
Esco dalla mia camera e mi dirigo al piano inferiore, nella camera di Allison.
<Hey, come va?>
Le chiedo sedendomi accanto a lei sul suo letto.
<Diciamo bene, a te?>
Mi dice lei con lo sguado perso nel vuoto.
<Che succede?>
Dico cercando il suo sguardo.
<Te lo dirò, ma se ne farai parola con Scott, io..>
<Non dirò niente>
Dico interrompendola.
<Mi manca, tanto. Penso a lui ogni giorno>
Mi confessa lei abbassando la testa.
<Ti aiuterò, ma devi tornare a Beacon Hills con me dopo l'estate>
Le dico sorridendole.
<Grazie>
Mi dice lei sorridendo.