"Ti amo" (37)

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Dopo aver trascorso una lunga, anzi lunghissima giornata scolastica, finalmente torno a casa. Prendo il sacchetto dove Scott aveva lasciato il pranzo per mamma, ed esco.
Dopo circa 10 minuti, arrivo all'ospedale.
<Hey mamma, ecco il pranzo>
Le dico salutandola e poggiando il sacchetto sulla sua scrivania.
<Grazie tesoro. Oggi c'è moltissimo lavoro.>
Mi dice lei stressata.
<Potresti farmi un favore?>
Mi chiede poi lei guardandomi negli occhi.
<Certo>
Le rispondo.
<Potresti andare al quarto piano e chiedere a Diana i fascicoli che le ho portato stamattina?>
Mi chiede lei.
<Vado subito>
Le dico dirigendomi verso le scale.
<Ah, tesoro, le scale sono allagate, potresti scivolare. Prendi l'ascensore>
Mi dice poi lei tornando a guardare il computer. Annuisco ed entro nell'ascensore.
Premo il pulsante 4. Vedo Stiles, che ci fa qui? Corre verso l'ascensore. Cazzo!
Premo ripetutamente il pulsante 4 sperando che così facendo si chiudano più velocemente le porte dell'ascensore, ma non fa in tempo che Stiles entra. Merda.
<Hey>
Mi saluta lui. Non gli rispondo. Ad un tratto l'ascensore fa un rumore strano.
<Oddio, siamo bloccati?>
Gli chiedo impanicata.
<A quanto pare>
Mi risponde lui quasi soddisfatto. Che problemi ha?
<Hailey, possiamo parlare?>
Mi chiede poi guardandomi negli occhi.
<No>
Gli rispondo fredda.
<Parlo lo stesso. Non ho mai provato per nessuno quello che provo per te, per me è tutto nuovo e non so come comportarmi. Quando ho capito di amarti ero spaventato dai miei sentimenti, e per questo li negavo e li nascondevo dentro di me. E' per questo che ho detto quelle cose>
Mi dice lui avvicinandosi a me.
<Non ti credo>
Gli rispondo ancora fredda. Ma chi si crede di essere?
<Comprensibile. Ma sei un licantropo, puoi sentire il mio battito cardiaco e capire se mento, provaci>
Mi dice lui.
<Ti amo.>
Mi dice poi. Il battito è regolare, non sta mentendo. Potrei svenire.
<Visto?>
Mi chiede lui fiero.
<Idiota>
Gli rispondo io accennando un sorriso.
<Quindi voglio farti una domanda..>
Mi dice posizionando le mani sui miei fianchi.
<Hailey McCall, vuoi diventare ufficialmente la mia ragazza?>
Mi chiede poi. Wow. E chi si aspettava che sarei entrata in questo ospedale per portare il cibo a mia madre e ne sarei uscita da fidanzata.
<Si!>
Gli rispondo entusiasta baciandolo.
<Ok, ora posso dire a Theo di far tornare a funzionare l'ascensore>
Mi dice poi lui prendendo il telefono e scrivendo un messaggio.
<Tu cosa?>
Gli chiedo confusa.
<Era tutto organizzato, Scott doveva con una scusa farti essere qui, ah e comunque il recupero di matematica è finito un mese fa. Theo doveva staccare i fili dell'ascensore e tua madre doveva farti entrare nell'ascensore. E come potrai notare, è andato tutto a perfezione>
Mi dice lui fiero.
<Wow, è la cosa più inquietante ma allo stesso tempo romantica che abbia mai visto>
Gli dico stupita. Ride e poi finalmente si apre l'ascensore.
<Sto morendo di fame>
Gli dico lamentandomi.
<Lo immaginavo, ho preso il Mc, pranzi da me>
Mi dice lui contento prendendomi per mano. Usciamo dall'ospedale e andiamo a casa di Stiles.
<Allora, finalmente fidanzati?>
Mi chiede lo Sceriffo Stilinski.
<Mi stai dicendo che lo sapeva tutta la città tranne me?>
Chiedo a Stiles ridendo. Dopo aver salutato suo padre, io e Stiles andiamo in camera sua, dove ci aspettava il Mc, lo amo. Si, amo anche Stiles, ma mi riferivo al Mc.
<Io ti amo>
Dico sognante.
<Stiamo insieme da mezz'ora e già mi tradisci?>
Mi chiede lui scherzando.
<Sappi che contro il Mc non hai speranze.>
Gli dico addentando il mio panino.

<Oh, andiamo!  E' ovvio che Elle tornerà con Noah.>
Mi dice Stiles. Stiamo guardando The Kissing Booth 2.
<Stai zitto>
Gli rispondo concentrata nel guardare il film e mangiare i popcorn.
<Domani sera ti porto fuori a cena, ci stai?>
Mi chiede lui sorridendo.
<Assolutamente si>
Gli rispondo io sorridendo.
<E poi resti a dormire qui?>
Mi chiede lui baciandomi.
<Si>
Gli rispondo prima di continuare a baciarlo. Io e Stiles abbiamo deciso di venire più spesso a casa sua, c'è più privacy e poi non c'è mio fratello che ci controlla ogni due secondi.

<Sono a casa!>
Urlo entrando in casa.
<Hey, come è andata? Cosa avete fatto?>
Mi chiede Scott serio fissandomi.
<Oddio, Scott>
Gli rispondo annoiata.
<Domani mi porta a cena fuori>
Gli dico poi felice.
<Sono molto felice per voi>
Mi dice lui stampandomi un bacio sulla fronte.
<E dormo da lui>
Gli dico poi grattandomi la nuca.
<Oh, scordatelo!>
Mi dice lui arrabbiato.
<Cosa?! Perché?>
Gli chiedo.
<Sei troppo piccola per dormire con un ragazzo>
Mi dice poi lui.
<Ma l'ho già fatto, e più di una volta>
Gli dico.
<Con Stiles è diverso. E' inquietante vedere il mio migliore amico a letto con la mia sorellina>
Mi dice poi lui.
<Beh, dovrai farci l'abitudine>
Gli dico poi io incrociando le braccia al petto.
<Va bene, dormi da lui. Ma se ti sfiora anche solo con un dito è morto, sappilo>
Mi dice poi salendo le scale e andando in camera sua.
Prendo il telefono e chiamo mia madre.
Hey tesoro, dimmi.
<Domani Stiles mi porta fuori a cena>
Che bello!
<Poi posso restare a dormire da lui?>
Per me va bene, solo devi convincere Scott.
<Già fatto>
Tesoro, ora devo tornare a lavoro. Ci vediamo stasera a casa.
Mi dice riattaccando. Vado nella mia camera, buttandomi sul letto. Dopo aver trascorso circa un paio d'ore ad ascoltare musica e a perdere tempo sui social, ceno, poi torno nella mia camera iniziando a guardare la TV e addormentandomi.

Porto la mia mano sinistra sulla sveglia, facendola cadere a terra, magari si fosse rotta. Mi alzo dal letto per poi andare in doccia, lavo i capelli e li piastro. Metto un filo di correttore e mascara, poi mi vesto ed esco di casa. Stiles sta pensando di tornare a casa sua, anche per fare compagnia allo Sceriffo, nei momenti in cui è a casa.
<Dai, sali! Devi raccontarmi un bel po' di cose>
Mi dice Mike piazzando la sua macchina nera avanti casa mia.
<Arrivo!>
Gli dico entrando nella macchina e iniziando a raccontargli tutto quello che era successo con Stiles. Anche lui sapeva tutto del piano.

<Buongiorno principessa>
Mi saluta Stiles fuori scuola.
<Buongiorno>
Lo saluto baciandolo.
<Sei venuta con Mike?>
Mi chiede posizionando le mani sui miei fianchi.
<Si>
Gli rispondo.
<Odio quel tizio>
Mi dice lui scontroso.
<E quando mai>
Ironizzo io. Scende leggermente con le mani per poi iniziare a baciarmi.
<Stilinski, giù le mani>
Gli dice mio fratello. Lui alza le mani in segno di resa ma non staccando le sue labbra dalle mie.
<L'hai convinto a farti restare a dormire da me?>
Mi chiede interrompendo il bacio.
<Si>
Gli rispondo.
<Ci vediamo alla mensa?>
Mi chiede lui stampandomi un bacio casto sulle labbra.
<Si, a dopo>
Gli dico dirigendomi verso Mike e Rose che ci guardavano da lontano.
<Sembrate degli stalker>
Gli dico ridendo.
<Lo siamo>
Mi dice Rose facendo una smorfia inquietante.

<McCall, ha sentito ciò che ho detto?>
Mi chiede il professore di matematica sventolando la sua mano d'avanti ai miei occhi.
<Oh, certo!>
Gli rispondo.
<Allora me lo ripeta>
Mi incita il prof. Che odio.
<Domani ci sarà un compito in classe>
Sussurra Rose che è seduta dietro di me.
<Domani ci sarà un compito in classe>
Gli rispondo.
<COSA?! CI SARA' UN COMPITO IN CLASSE?!>
Urlo poi io. Tutti mi fissano, che figura di merda. Questo vuol dire che oggi non potrò stare con Stiles, perché dovrò studiare tutto quello che abbiamo fatto fin ore visto che non so niente. 

<A cosa pensavi in classe?>
Mi chiede Mike comparendo magicamente alla mia destra e iniziando a camminare con me per i corridoi.
<Al suo nuovo ragazzo, ovvio!>
Gli risponde Rose comparendo alla mia sinistra e, come Mike, iniziando a camminare con me e quest'ultimo per i corridoi.
<Oggi avevamo in programma di cenare fuori e poi andare a casa sua, ma mi sembra chiaro che dovrò trascorrere la serata a studiare>
Dico ai due prima di sbuffare.
<Uuh, e cosa avreste fatto a casa sua?>
Mi chiede Rose.
<Cosa dovremmo fare? Film, coccole e cibo>
Le rispondo. 
<Mh, niente di più?>
Mi chiede lei guardandomi con un'espressione perversa.
<Sei pazza?>
Le chiedo.
<Perché?>
Mi chiede lei facendo spallucce.
<Stiamo insieme da meno di un giorno!>
Le dico poi io.
<E quanto vorresti fargli aspettare?>
Mi chiede poi la ragazza alla mia sinistra.
<Almeno un anno>
Dico ovvia.
<Povero ragazzo!>
Esclama poi Mike.



𝙉𝙤𝙩 𝙣𝙤𝙧𝙢𝙖𝙡 𝙡𝙞𝙛𝙚..//Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora