"Prima festa in Austria" (21)

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<Hai già deciso che metterti?>
Mi chiede Sam.
Negli ultimi due giorni ho legato molto con Sam. Sa tutto quello che è successo in questo anno di liceo, ovviamente ho tralasciato i particolari sovrannaturali.
<No e sinceramente non ci tengo moltissimo a venire a questa mega festa.>
Gli dico facendo il labbruccio.
<No, non ci provare. Tu verrai.>
Mi dice Sam iniziando scavare nel mio armadio.
<Che ne dici di questo?>
Mi chiede Sam sfilando un un tubino rosso con una scollatura a cuore.
Premetto che questi vestiti li ho portati solo perché Allison mi ha costretta.
<Devo proprio?>
Chiedo a Sam.
<Si, devi. Provalo, vediamo come ti sta>
Mi dice Sam dandomi il vestito.
Entro nel bagno della mia stanza e indosso il vestito, poi esco dal bagno.
<Sei stupenda. Farai morire qualcuno>
Mi dice Sam con gli occhi spalancati.
<Nah, non è niente di che>
Gli dico io.
<Stai zitta. Ora buttati in doccia o faremo tardi>
Mi dice Sam ridendo.
Appena lui esce dalla stanza io tolgo il vestito ed entro in bagno per fare una doccia.

Una volta fuori da essa, asciugo i miei capelli mossi e crespi per poi stirarli e dargli un senso.

<Pronta per il make-up?>
Mi dice emozionata Ella.
Ella ed Emma sono sorelle, solo che Ella è decisamente più simpatica di Emma.
<Non esagerare>
Le dico ridendo.
<Tranquilla>
Mi dice ridendo.

Circa quindici minuti dopo Ella ha finito. Mi guardo allo specchio e wow. Ella è davvero brava.
<Wow>
Le dico.
<Sono contenta che ti piaccia, ora però scappo a prepararmi. A dopo>
Mi dice stampandomi un bacio sulla guancia.
La mia prima festa in Austria.
Cazzo! Ho dimenticato di chiamare Stiles!
Prendo il telefono e mi avvicino alla finestra.
<Hey, Stiles>
Hey
<Come va?>
Bene, a te?
<Anche a me. Tra poco andiamo ad una festa>
Bello. Non bere e fai attenzione.
<Ok papà>
Dai!
<Comunque, cosa volevi dirmi in aeroporto?>
Oh, tranquilla. Non è nulla di importante. Ne parliamo quando torni.
Mi dice lui prima di riattaccare. E' strano forte il ragazzo, eh?

<Era Stiles?>
Mi chiede Allison entrando in camera.
<Si>
Le rispondo.
<Ricordi la promessa? Niente Stiles.>
Mi ricorda lei.
<Hai ragione, basta Stiles.>
Le dico convinta.
<Comunque Emma non viene alla festa, è malata>
Mi dice Allison.
Oh, quanto mi dispiace.
<Che peccato>
Le dico.
<Già, neanche a me sta così simpatica.>
Mi dice Allison ridendo.
<Oh, ho dimenticato di dirti che il tuo accompagnatore sarà Nolan>
Mi dice lei.
<Dai, non può accompagnarmi Sam?>
Le chiedo.
<No, mi dispiace. L'ho già prenotato io.>
Mi dice ridendo.
Circa quindici minuti dopo sento qualcuno bussare alla porta della mia camera.
<Avanti>
Dico.
<Hey>
Mi saluta entrando nella stanza Nolan.
<Hey>
Lo saluto a mia volta.
<Sei pronta?>
Mi chiede.
<Si, metto i tacchi e ci sono.>
Gli dico.
Dopo aver indossato i miei tacchi neri, esco dalla stanza e scendo al piano inferiore, dove c'erano tutti gli altri.
Mentre scendo le scale sento gli occhi di tutti bruciarmi addosso.
<Nolan ti ha mangiata con lo sguardo>
Mi dice emozionata Ella.
<Non è vero, El.>
Le rispondo sorridendo.
Avevo detto niente ragazzi, e così sarà.

<Prego, signorina>
Dice Nolan scherzando, aprendomi lo sportello dell'auto.
<Grazie>
Gli dico sorridendogli.

Una volta arrivati al locale, vedo Allison avvicinarsi a me.
<Voglio vederti ubriaca>
Mi dice lei urlando per la musica.
<Scott mi ucciderà, ma ok>
Le dico ridendo.
Iniziamo a ballare.
<Hey io vado a prendere qualcosa al bar, vieni con me?>
Mi chiede Nolan.
<Okay>
Gli rispondo sorridendo.

Nolan mi porge un bicchiere.
<Cosa è?>
Gli chiedo.
<Dai! Che ti importa!>
Mi dice lui.
<Nolan!>
Lo richiamo.
<E' molto forte. Tranquilla non ti drogo, Allison mi ucciderebbe>
Mi dice lui scherzando.
Lo butto giù.
<Si, è molto forte>
Confermo ridendo.
<Balliamo?>
Mi chiede Nolan.
Faccio cenno di sì con la testa.

Dopo la bellezza di due ore e mezza a ballare, sento i miei piedi disintegrarsi.
<Sei già stanca>
Mi chiede Nolan avvicinandosi.
<No, ho solo bisogno di un altro bicchiere>
Gli dico.
<Ok, torno subito>
Mi dice lui dirigendosi verso il bar.

Sono le 4:30 di mattina, sono ubriaca fradicia e sono nella stanza di Nolan.

NOLAN'S POV
E' ubriaca fradicia, l'ho dovuta portare a casa.
<Che facciamo ora?>
Mi chiede lei stesa sul mio letto.
<Ora andiamo a dormire>
Le dico ridendo. Fa ridere da ubriaca.
<Ma io non ho sonno>
Mi dice lei.
<Dai vieni, ti accompagno nella tua stanza>
Anche se è qui affianco, ma potrebbe vomitare da un momento all'altro.
La faccio alzare dal letto per poi metterle una mano sul fianco per farla reggere in piedi.
Una volta in camera sua, la faccio stendere sul suo letto e spendo la luce.
<Dai, resta>
Mi dice lei appena sorpasso l'ingresso.
<Non posso, Hailey>
Le dico.
<E se devo vomitare?>
Mi chiede lei
<Resto solo fino a quando non ti addormenti, ok?>
Le dico sedendomi accanto a lei.
<Dai, vieni>
Mi dice lei alzando una parte di coperta per farmici entrare.
Senza esitare entro nel letto avvolgendola in un abbraccio.
Credo che mi piaccia.

𝙉𝙤𝙩 𝙣𝙤𝙧𝙢𝙖𝙡 𝙡𝙞𝙛𝙚..//Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora