"Mi ha baciata" (11)

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<Hai intenzione di rimanere a cena?>
Chiedo a Stiles scendendo le scale.
<Se mi inviti>
Mi risponde lui.
<Non è un problema, mamma è fuori e oggi Theo e Liam dormono fuori, quindi ordiniamo qualcosa?>
Gli chiedo.
<Per me una pizza Margherita, grazie.>
Mi risponde accendendo la PlayStation.
Mi dirigo in cucina per prendere il telefono di casa e ordinare due pizze.
Una volta fatto torno in salone da Stiles.
<Giochiamo?>
Mi chiede indicando il secondo controller.
<Ok>
Gli rispondo io facendo spallucce e afferrando il controller.
<Sai giocare a Fifa?>
Mi chiede.
<Non proprio>
Gli rispondo grattandomi la nuca.
<Ti insegno.>
Mi risponde mettendo le mani sulle mie per aiutarmi a manovrare il controller.

Continuiamo a giocare finchè non arriva la pizza.
Din Don
Sentiamo il campanello.
<Vado io>
Dico a Stiles poggiando il controller sul divano.
Apro la porta e devo ammettere che la vista non è niente male.
Un ragazzo credo di qualche anno in più a me con gli occhi verdi e i capelli biondi si presenta alla mia porta con le pizze da me ordinate.
<Ciao, ecco le pizze>
Mi squadra da testa a piedi per poi sorridermi.
<Hey porta i tuoi gran occhioni da qualche altra parte>
Gli dice Stiles prendendogli le pizze da mano e sbattendogli la porta in faccia.
<Stiles, la mancia!>
Gli urlo contro.
Lui non risponde.
<Dai non fare scene di gelosia!>
Gli dico io sorridendo.
Lui non risponde, porta le pizze sul tavolo.

<Buon appetito!>
Gli dico addentando il primo pezzo di quella squisita pizza.
<Te la sei presa?>
Gli chiedo con la bocca piena.
<No, tranquilla>
Nel suo tono colgo un pizzico di ironia.
<Dai Stiles!>
<Ti stava mangiando con gli occhi!>
Mi dice con un tono che era un mix tra rabbia e gelosia.
Era arrabbiato, ma non con me.
<Guardiamo un film?>
Gli chiedo cambiando argomento.
<Va bene>
Mi risponde lui.

Una volta finita la pizza torniamo sul divano e accendiamo la TV per poi selezionare il canale "Netflix".
Guardiamo un film divertente che è durato circa 2:30h.
<Posso andare a fare la doccia?>
Mi chiede Stiles indicando le scale.
<Ok, io intanto metto apposto questo disastro>
Gli dico accennando un sorriso e guardando il porcile che avevamo lasciato sul tavolino in salone.
C'erano carte di ogni tipo di snack, le raccolgo per poi buttarle nel cestino in cucina.
Salgo di sopra per prendere il cellulare che avevo messo in carica e la scena che trovo d'avanti mi lascia a bocca aperta: Stiles con solo un'asciugamano in vita e col ciuffo bagnato che gli ricade sulla fronte.
<Tutto ok?>
Mi chiede facendo un sorrisino provocatorio.
<Allontanati>
Gli dico facendo una buffa smorfia quando si avvicina a me.
<Dai ora non puzzo>
Dice lui ricordandosi del giorno in cui lo trovai mezzo nudo a casa mia.
<Si, puzzi sempre>
Gli dico facendogli la linguaccia.
<Dai>
Dice lui alzando gli occhi al cielo e avvicinandosi ancora di più.
I suoi occhi marroni scivolano sul mio corpo per poi fermarsi sui miei occhi, poi scendono lentamente sulle mie labbra.
È molto bello.
Fa un passo verso di me e poggia le mani  sui miei fianchi, per poi avvicinarmi a se.
Aumenta la stretta sui miei fianchi per poi baciarmi.
Si..mi ha baciata.
Ricambio il bacio e avvolgo le mie braccia attorno al suo collo.
A interrompere questo magico momento è il mio cellulare, qualcuno mi chiama.
Io e Stiles ci allontaniamo e poi rispondo alla chiamata.
<Pronto?>
Hey, piccola McCall
<Chi è?>
Dai non ti ricordi?
<Chi sei?>
Stiles mi guarda in maniera interrogativa.
Eri davvero piccola l'ultima volta che ti ho vista
<...>
Oh piccola McCall se non l'avessi capito sono Gerard..
<Cosa vuoi?>
Ho capito che per uccidere tuo fratello non devo fare del male direttamente a lui, ma alle persone che ama di più. Di al tuo gruppo di amici di difenderti se non vuoi morire giovane.
Dice prima di riattaccare.
<Chi era, bimba?>
Mi chiede Stiles avvicinandosi a me
<Nulla, tranquillo. Le solite minacce>
Gli dico tranquilla, anche se infondo ero preoccupata.
<Da parte di chi?>
Mi dice lui diventando serio.
<Gerard..>
Lui spalanca gli occhi e si piega sulle ginocchia poggiando le braccia sulle mie gambe mentre ero seduta sul letto.
<Piccola, cosa ti ha detto? E non tralasciare niente.>
Mi dice Stiles.
<Ha detto che per fare male a Scott deve puntare alle persone che ama e poi mi ha detto di farmi difendere da voi se non voglio morire>
Gli dico abbastanza disinvolta.
<Dobbiamo dirlo agli altri>
Mi dice Stiles prendendo il suo telefono dalla tasca.
Lo blocco afferrandogli la mano.
<Stiles, non ce n'è bisogno>
Gli dico.
<Hailey tu non lo conosci, è capace di qualsiasi cosa>
<Andiamo Stiles, è più vecchio di mia nonna, se riesce ancora a correre è un miracolo>
Lui ride leggermente prima di tornare serio.
<Ora avviso gli altri e tu non passerai neanche un secondo senza essere sorvegliata da me o da qualcun'altro del gruppo, ma possibilmente da me>
Mi dice facendomi l'occhiolino.

𝙉𝙤𝙩 𝙣𝙤𝙧𝙢𝙖𝙡 𝙡𝙞𝙛𝙚..//Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora