"Nana" (33)

269 10 0
                                    

Dopo le prime due ore, finalmente ho un'ora buca. Mi aggiro per i corridoi nel tentativo di trovare Stiles e di chiedergli di uscire.
Vado al secondo piano e finalmente lo trovo, solo che.. è con Malia e.. si stanno baciando.
Okay Hailey, non puoi piangere avanti a mezza scuola.
Vedo Stiles girarsi verso di me ed iniziare a fissarmi. Corro in bagno iniziando a piangere. Ad un tratto sento la voce di Malia, perfetto, è entrata in bagno. Vorrei non incontrarla ma il mio singhiozzare non è per niente d'aiuto.
<Hailey?>
Chiede lei avvicinandosi al mio bagno. Esco da quest'ultimo provando ad asciugarmi velocemente le lacrime.
<Hey, che succede?>
Mi chiede passando il pollice sulle mie guance, asciugandomi le lacrime.
<Tu e Stiles>
Le dico poggiando i palmi sul bordo del lavandino e guardandomi allo specchio.
<Che intendi?>
Mi chiede lei confusa.
<Lunga storia>
Le dico.
<Ho tempo>
Mi risponde lei. Le racconto tutto quello che è accaduto con Stiles, Elenor e Isaac.
<Wow, io davvero, non ne avevo idea>
Mi dice prendendomi la mano.
<Tranquilla, non importa. State davvero bene insieme.>
Le dico abbassando lo sguardo.
<No Hailey, hai frainteso. Io non voglio stare con lui e neanche lui vuole stare con me. E' evidente che mi ha baciata solo per farti ingelosire>
Wow.
<Non voglio intromettermi tra voi due.>
Le dico.
<Oh, è tutto tuo>
Mi risponde lei ridendo.
<Grazie Malia, ora vado>
Le dico salutandola ed uscendo dal bagno.
Che bastardo. Questa me la paga.
Dopo aver trascorso un'interminabile giornata scolastica, torno a casa mandando un messaggio a Derek.
"Hey, ora Stiles sta bene e non ha più bisogno del nostro aiuto. Non c'è più bisogno che tu mi porti a scuola o che tu mi venga a prendere, però voglio presentarti una persona. Ci vediamo dopodomani pomeriggio<3"
Invio.

Gliela farò pagare, lo odio. Vorrei ucciderlo. O forse sono semplicemente i sintomi della luna piena di sta sera.
<Scott>
Lo chiamo entrando in camera sua.
<Dimmi piccola>
Mi dice lui girandosi verso di me.
<Sta sera torneremo alle catene o..>
<Torneremo alle catene>
Mi interrompe lui.
<Ma fanno male>
Gli dico.
<Lo so piccola. Ma presto imparerai a controllare i tuoi poteri e non ne avrai più bisogno>
Mi dice prendendomi le mani.
<Quanto sei cresciuta>
Mi dice lui con aria pensante.
<Oddio Scott, sembri il nonno>
Gli dico ridendo. Ride anche lui.
Esco dalla stanza per poi andare nella mia camera, domani avrei avuto la mia vendetta.
Dopo aver pranzato, decido di studiare un po'. La scuola non è mai stata il mio forte, ma fortunatamente Lydia è un genio, e tra circa un mese torna in città. Era partita con sua madre, anche se non ho capito a quale scopo.
Prendo il libro di matematica, devo iniziare a capirci qualcosa.

Dopo aver trascorso circa 3 ore e mezza a provare a capire quella materia araba, decido di rilassarmi un po'. Prendo il mio telefono che avevo precedentemente messo a caricare, anche perché così non mi sarei distratta e avrei studiato. Leggo le notifiche.
Rose
Hey, quindi quando facciamo incontrare mia sorella e Derek?
Scott
Pulce settimana prossima Malia organizza una festa, ci andrai?
Mamma
Tesoro, domattina, quando torno dal lavoro, vorrei parlarti.
Allison
Malia chiede se posso darle il tuo numero.

Rispondo ad ognuno di loro.
"Dopodomani pomeriggio:)"
Scrivo a Rose
"Credo di si"
Rispondo a Scott.
"Va bene mamma, quando vuoi."
Scrivo a mia madre.
"Certo, fai pure."
Rispondo ad Allison.

Metto il telefono nella tasca della mia gonna di jeans, ed esco di casa. Passo d'avanti a scuola e decido di dare un'occhiata ai volantini per i corsi. Teatro.. ho sempre amato il teatro, solo che sono sempre stata troppo poco organizzata per portare a termine un corso, me l'ha sempre ricordato mio padre. Lui ha un buon rapporto con Scott e uno accettabile con mia madre, ma tra me e lui non c'è mai stato niente di positivo.

<Hailey!>
Qualcuno mi chiama. Mi giro per vedere chi è.
<Oddio, Mike!>
Urlo entusiasta.
<Da quanto tempo, vero?>
Mi chiede lui avvicinandosi a me. Non ci siamo sentiti praticamente per tutta l'estate.
<Si può sapere che fine hai fatto?>
Gli chiedo ridendo.
<Perdonami, ho avuto un'estate difficile>
Mi dice lui.
<Cosa è successo?>
Gli chiedo.
<Ti va di andare da te a parlare?>
Mi chiede lui.
<Si, va benissimo>
Gli dico.
Durante il tragitto gli racconto tutto ciò che è successo in questi mesi.
<SCOTT C'E' MIKE>
Urlo appena entriamo in casa. Prendo il polso di Mike e lo trascino fino alla mia camera.
<Raccontami tutto>
Gli dissi sedendomi sul letto. Mi raccontò che sua sorella era stata molto male durante l'estate, e che per trovare dei buoni medici sono dovuti partire.
<Mike non sai quanto mi dispiace>
Gli dico.
<Tranquilla, ora sta molto meglio>
Mi dice riferendosi a sua sorella. Dopo aver trascorso un'altra mezz'oretta a parlare inizio a sentire un certo languorino.
<Prepariamo i biscotti?>
Gli chiedo entusiasta.
<Semmai dovessi risponderti di no, sappi che sono impossessato>
Mi dice ridendo. Scendiamo al piano inferiore ed entriamo in cucina.
Dopo aver trascorso un paio d'ore a preparare i biscotti, ci rendiamo conto che è ora di cena, e che quindi non avrebbe senso mangiarli. Decidiamo allora di conservarli per domani, quando dopo scuola saremmo venuti qui a mangiarli.
<Allora a domani>
Lo saluto con un bacio sulla guancia.
<A domani nana>
Mi saluta dandomi un bacio sulla fronte.

<Ho paura per stasera>
Dico a Scott addentando un pezzo di pane.
<Tranquilla, ci sono io. L'ultima volta è filato tutto liscio.>
Mi dice Scott.
<La scorsa volta la stanza era piena di esseri sovrannaturali, oggi sei da solo>
Gli rispondo ansiosa.
<Ci sono anche io>
Dice Stiles.
<Il tuo aiuto è inutile visto che oltre infastidire le persone non sai fare assolutamente nulla.>
Gli rispondo.
<Ti ricordo che la scorsa volta è stato grazie a me che ti sei calmata>
Mi dice Stiles fissandomi arrabbiato. Non do peso alle sue parole e mi concentro sul finire la cena.

<Troppo stretto?>
Mi chiede Scott ammanettandomi al termosifone del salotto.
<No, va bene>
Gli rispondo.
<Perfetto>
Risponde lui.
<Siete seri? Tutto qui? Niente catene o cose del genere?>
Gli chiedo confusa.
<No, ti fanno male>
Mi risponde Stiles.
<Andiamo! Prendete queste catene e legatemi se non volete essere sbranati>
Dico ai due.

𝙉𝙤𝙩 𝙣𝙤𝙧𝙢𝙖𝙡 𝙡𝙞𝙛𝙚..//Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora