"Gill" (42)

243 12 0
                                    

HAILEY'S POV
Oggi andrò per la prima volta dallo psicologo, mi spaventa, ma se è come dice Stiles può aiutarmi.
<Piccola, pronta per oggi?>
Mi chiede Stiles baciandomi la fronte.
<Si, credo di si>
Gli rispondo insicura.
<Andrà tutto bene>
Mi dice prima di posare le sue labbra sulle mie.
<Dov'è tuo padre?>
Gli chiedo guardandomi intorno
<Oh, è a lavoro. Oggi è andato più presto del solito>
Mi dice Stiles stranito.
<Strano>
Gli rispondo.
<Ora vado, Scott mi aspetta per pranzare insieme>
Gli dico felice. Era da tanto che non trascorrevo del tempo con mio fratello. Stampo un bacio sulla guancia di Stiles prima di uscire di casa e dirigermi verso il parco. Ha organizzato un pic-nic, li facevamo sempre con nostra madre quando eravamo piccoli.

<Hey, come va?>
Mi chiede Scott stampandomi un bacio sulla guancia.
<Bene, a te?>
Gli chiedo sorridendogli.
<Bene>
Mi dice prima di stendere sul prato la tovaglia da pic-nic. In quel momento mi torna in mente quando ero al mare con Stiles, e ho saputo che il sangue era di mamma. Sento gli occhi iniziare a bruciare, ma dopo un respiro profondo, torno a concentrarmi su Scott.
<Che ne pensi?>
Mi chiede lui.
<Riguardo a cosa?>
Gli chiedo confusa.
<Riguardo all'andare dallo strizzacervelli>
Mi risponde lui sedendosi sulla tovaglia.
<Potrebbe funzionare come potrebbe essere una grande perdita di tempo>
Gli dico ovvia.
<Ne vale la pena tentare?>
Mi chiede lui.
<Scott, Stiles mi ha aiutata per tutto questo tempo, non mi farebbe mai fare qualcosa che potrebbe farmi male>
Gli dico rassicurandolo.
<Hai ragione. E poi siete proprio carini insieme>
Mi dice lui accennando un sorriso.
<Avete già fatto..?>
Mi chiede lui non concludendo la frase.
<Vuoi davvero saperlo?>
Gli chiedo ridendo
<No, assolutamente no. Oddio adesso avrò quest'immagine stampata in mente per tutto il resto della mia vita>
Mi dice lui ridendo e facendo una faccia schifata.
<Anche tu ed Allison siete molto carini insieme>
Gli dico sorridendo.
<La mamma era molto felice con Gill>
Mi dice Scott accennando un sorriso. Già, era davvero molto felice con lui, anche se a volte quell'uomo mi inquietava. Insomma..era parecchio bravo ad affettare la carne, aveva le chiavi di casa..MERDA!
<SCOTT!>
Urlo a mio fratello
<Hey, che succede?>
Mi chiede lui.
<Come abbiamo fatto a non arrivarci, ma soprattutto, come ha fatto la polizia a non arrivarci?!>
Gli chiedo sconvolta.
<Seguimi, dobbiamo fare presto!>
Gli dico iniziando a correre. Lui mi segue. Arriviamo alla stazione di polizia.
<Sceriffo?>
Lo chiamo girovagando per il suo ufficio, seguita da mio fratello.
<Hailey, che ci fai qui?>
Mi chiede Noah confuso.
<Sapevi vero che mia madre aveva un compagno?>
Gli chiedo curiosa.
<Si, ma so anche che lui non veniva a casa vostra da almeno un mese>
Mi risponde lui.
<Cosa? Non è vero! Ricordo perfettamente che ha rotto un bicchiere mentre guardava un film, e aveva le chiavi di casa>
Gli dico.
<Santo cielo, Hailey!>
Dice prendendo in mano diversi fascicoli.
<Non c'erano le sue impronte?>
Gli chiedo.
<E' facile cancellarle, o addirittura non lasciarle>
Mi risponde lui.
<Voi due, andate a casa e chiamate Stiles. Chiudetevi a chiave, io torno tra qualche ora>
Dice a me e Scott lo Sceriffo. Prendo per mano Scott e con l'altra prendo il telefono e chiuamo Stiles.
Hey, che succede?
<E' stato Gill, torna a casa. Subito.>
Va bene, arrivo.
Mi dice riattaccando.
<Dobbiamo muoverci>
Dico a Scott.
<Sei un genio>
Mi dice Scott iniziando a correre. Come ho fatto in questi mesi a non arrivarci? E' assurdo.
Arriviamo a casa Stilinski ed entriamo.
<Speriamo che Stiles faccia presto>
Dico tra me e me.
<Tranquilla, ce la farà>
Mi dice Scott.
<E' intelligente. Avrà trovato il modo di sapere se noi abbiamo o meno capito ciò che è successo davvero>
Dico a Scott.
<Sento un odore>
Mi dice Scott iniziando ad annusare la casa.
<Già, anche io>
Gli rispondo.
<Ciao ragazzi>
Ci giriamo verso la porta. Gill.
<Allora, come va la scuola?>
Ci chiede sedendosi sul bracciolo del divano. Guardo Scott impaurita. Hailey, sta tranquilla, siete un Alpha e un Beta contro un umano.
<Ora vi chiederete: cosa ci fa quest'uomo a casa del mio migliore amico e del mio ragazzo?>
Dice indicando prima Scott e poi me.
<Sai cosa siamo noi?>
Gli chiede Scott facendo diventare i suoi occhi rossi.
<E voi sapete cosa sono io?>
Ci chiede. Ad un tratto i suoi occhi diventano rossi, merda. Se lui è l'unico Alpha oltre a Scott, allora..
<Sei stato tu a mordermi!>
Gli dico io.
<Beccato>
Risponde lui alzando le mani in segno di resa. Siamo comunque in vantaggio, e poi Scott è un Vero Alpha.
<La vostra mamma si diverte molto a giocare con i topolini del mio seminterrato>
Ci dice Gill.
<Perché lei?>
Gli chiede Scott.
<Bhe, dovevo trovare un modo per farti del male, Scott. L'altra opzione era la tua piccola sorellina ma sarebbe stato più difficile avvicinarmi a lei.>
Ci dice.
<E' per conto di Gerard, non è vero?>
Gli chiedo io ricordando quella vecchia chiamata di Gerard.
<Astuta la ragazza>
Mi dice Gill.
<Sta bene nostra madre, vero?>
Gli chiede Scott.
<Mh, dipende. Se riuscite a trovarla in meno di mezz'ora, c'è la probabilità che la bomba che è sotto i suoi piedi non la faccia saltare in aria.>
Ci dice, cazzo, una bomba.
<Perché ci stai dicendo tutto questo?>
Gli chiedo confusa. Che senso ha dirci tutto il suo piano.
<Vedi, Gerard mi ha promesso l'eterna protezione, se avessi fatto male al nostro piccolo Vero Alpha. E quale modo migliore se non far saltare in aria la dolce Melissa?>
Mi dice.
<Non nominarla mai più. Non posso ascoltare il suo nome nella tua lurida bocca>
Gli dico schifata.
<Va via, Gill>
Gli dice Scott.
<Mh, prima vorrei divertirmi un po'>
Dice a Scott.
<Hailey, avvisa Stiles di non venire, e con lui va a dire allo Sceriffo di fare presto.>
Mi dice Scott indicando la finestra.
<Ce la fai da solo?>
Gli chiedo preoccupata.
<Sono un Vero Alpha>
Mi risponde lui sorridendo. Apro la finestra uscendo da quest'ultima. Ok, Stiles.
Amore, stai bene?
<Non tornare a casa, c'è Gill. Vienimi a prendere con la Jeep avanti alla stazione di polizia>
Arrivo subito
Mi dice prima di riattaccare.
Inizio a correre i più veloce possibile verso la stazione di polizia.
<Parrish, dov'è lo Sceriffo?>
Gli chiedo frettolosa.
<Casa di Gill, perché?>
Mi chiede.
<Vieni con me, c'è una bomba>
Gli dico. Lui mi segue fuori dall'edificio, appena usciamo una Jeep azzurra frena avanti alla stazione.
<Salite!>
Urla Stiles aprendo gli sportelli dell'auto. Io salgo avanti, accanto a Stiles, mentre Parrish va dietro.
<Dove stiamo andando?>
Mi chiede Stiles.
<A casa di Gill>
Gli rispondo
<Stiles devi accelerare! Di questo passo non c'è speranza di arrivare prima che la bomba esploda>
Stiles mi guarda impanicato prima di mettere forza sull'acceleratore.
Appena arriviamo d'avanti alla casa di Gill vediamo la bomba esplodere. La casa prende fuoco. Sento gli occhi iniziare a bruciare, c'eravamo così vicini..
<Hay, aspettate!>
Urla Stiles indicando un gruppetto di persone poco lontane dalla casa. MIA MADRE.
Di corsa scendiamo dall'auto e raggiungiamo quelle persone. Tra questi ultimi riconosco mia madre con lo Sceriffo e diversi poliziotti.
<Mamma!>
Urlo correndo ad abbracciarla.

𝙉𝙤𝙩 𝙣𝙤𝙧𝙢𝙖𝙡 𝙡𝙞𝙛𝙚..//Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora