Peter POV
Le parole della fata riguardante la profezia mi rimasero impresse.
"...o si innamora del vero te" il vero me dice. Il demone sanguinario che non si fa scrupoli ad uccidere, colui che l'ha rapita. Come può un mostro così essere innamorato e come può qualcuno amare questo mostro.
Questi pensieri mi rimbombarono nella testa fino alle prime luci dell'alba. Quando il sole cominciò ad entrare nella stanza mi svegliai, avevo dormito poco grazie a quella maledettissima profezia. Cercai di alzarmi senza svegliare Dinasty e uscii dalla capanna. Avevo bisogno di chiarirmi le idee.Dinasty POV
Mi svegliai abbastanza presto, credo. Qui sull'isola il tempo è relativo, non ha un'ora fissa ma va bene così. Notai che Peter era già uscito. "Strano. Di solito è sempre qui quando mi sveglio" pensai "Non importa, avrà avuto qualcosa di importante da fare"
In quel momento mi venne in mente che poteva essere da una ragazza, magari da quella principessa indiana. "Sei gelosa Dinasty? Hai paura di perdere il tuo Peter vero?" pensai mentre mi affrettavo a vestirmi. Presi la mia fidata spada e uscii. Feci una breve colazione e domandai agli sperduti dove fosse Peter. Nessuno lo sapeva, neanche quel Felix il suo braccio destro. Così lo andai a cercare nel bosco, una parte dell'isola la conoscevo ormai e cercai lì. Mi spinsi fino alla spiaggia e, pur sempre rimanendo nascosta, spiai i pirati per capire se lo avessero rapito.
"Pan non è qui. Ma spero tu sia qui per accettare il mio aiuto e scampare a quel demone" disse la voce di Uncino dietro di me. Mi girai di scatto "Non ti avvicinare. Non sono qui per quello, volevo vedere se voi pirati lo avevate catturato."
"Oh, in tal caso cosa avresti fatto sentiamo?"
"Semplice, lo avrei salvato."
"A davvero. Quindi avresti sconfitto DA SOLA tutta la mia ciurma uscendone illesa?"
"Non mi provocare Uncino" risposi velenosa.
"Se no che fai" stava cominciando ad irritarmi.
"Questo" sfoderai la spada e lo attaccati. Lui riuscì a schivare il colpo e a dire "Sei coraggiosa Dinasty come tua madre d'altronde ma non puoi battermi."
"Ahahaha Uncino non ne sarei così sicuro. Vedi ho già battuto ben due volte Peter, quindi battere te sarà una passeggiata" stavo per attaccarlo ma qualcuno mi prese il braccio e mi portò via volando.Peter POV
Mentre volavo vidi Dinasty scagliarsi contro Uncino. Cavoli quel pirata non vuole proprio farsi gli affari propri!
Volai verso di loro, Dinasty lo stava per attaccare ma la presi per un braccio e la portai via.
"Non è finita qui Uncino" urlò lei.
Atterrammo nella radura dove la avevo lasciata la prima volta.
"Perché Peter, lo avrei sconfitto!" mi disse arrabbiata.
"Non voglio che lui stia con te è chiaro?" le sputai addosso velenoso.
"Ma dai di cosa hai paura eh? Che io faccia come mia mamma? Sai che non lo farei mai, io adoro stare qui. A casa verrei trattata come una adulta, avrei mille responsabilità e mille problemi. Qui sto bene hai capito"
"Lo so. Solo che non voglio che tu..." -mi abbandoni- vorrei dirle, ma non ci riesco.
"Che io cosa Peter?" mi domanda.
"Che tu ti faccia male" le mento. Non voglio che la mia parte debole venga fuori.Dinasty POV
"Che tu ti faccia male" dice Peter. So che ha mentito ma non vorrei che si arrabbiasse con me.
"Va bene, non andrò più lì ok. Sei più tranquillo adesso?"
"Grazie" disse abbracciandomi. Ricambiai il suo abbraccio. Dopo un po' ci staccammo l'uno dall'altra. "Bene" dissi "Ora che si fa?"
"Io ho delle faccende da sbrigare. Ci vediamo" disse prima di volare via. "Uffa, ora che faccio" dissi incamminandomi verso la laguna. Avevo voglia di fare un bagno e quello era il posto migliore.Peter POV
"FELIX" urlai appena arrivato al campo. Ero arrabbiato. Nessuno sperduto era a controllare Uncino e la sua ciurma.
"Eccomi Pan" disse Felix con il fiatone.
"Spiegami come mai nessuno sperduto controllava Uncino?"
Felix mi guardò stranito "Ma come. A controllarlo c'erano come minimo 5 sperduti" affermò.
"È impossibile altrimenti avreste visto Dinasty che andava verso la Jolly Roger!" A quelle parole Felix rimase sconcertato.
"Ora chiama chi doveva fare la guardia e mandali da me" dissi prima di andare nella mia capanna. Mentre aspettavo i malcapitati cercai Dinasty. Era alla laguna. Ad un certo punto sentii bussare. Aprii e vidi i 5 sperduti.
Erano 2 abbastanza grandi e 3 più piccoli. Io più piccoli li mandai via e feci entrare i due ragazzi.
"Allora ragazzi. Ha fatto qualcosa di strano Uncino oggi?"
"No signore" rispose il primo. L'altro stette muto.
"Bene. Quindi non avete visto che la MIA ragazzina parlava con lui?" gli domandai. La rabbia ormai cresceva dentro di me.
"Cosa?" fu la risposta del primo.
"Impossibile" rispose il secondo.
"E invece è così, ora vi meritate una bella punizione" dissi con un ghigno malefico sul volto. Guardai i due ragazzi spaventati e andai verso il più grande. Gli conficcai una mano dentro il petto e tirai fuori il suo cuore. Iniziai a stringerlo e il ragazzo cacciò un urlo di dolore mentre si accasciava a terra. In quel momento qualcuno entrò nella stanza. Mi girai e la vidi. Dinasty era sulla porta.
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Noi //Peter Pan//
RomanceQuesta storia è ambientata a Londra nel ventunesimo secolo. Ormai i bambini sono presi dai giochi sui telefonini dei loro genitori, non ascoltano più le storie e non credono più nei personaggi immaginari. Stando sui telefonini e davanti alla televi...