Peter POV
Mi sentivo bene?!
MI SENTIVO BENE!!
MI SENTIVO DAVVERO BENE!!!
Finalmente!!!!!!!!! Erano troppe settimane che passavo chiuso nella casetta mia e di Dinasty, non ce la facevo più. Ora sono libero e sto bene. Sprizzo felicità da tutti i pori. Finalmente apro gli occhi. Siamo nella caverna del teschio con le due clessidre e...
Aspettate un attimo
CI SONO DUE CLESSIDRE?????? Ma è impossibile, sono l'unico ad essere a contatto con la magia dell'isola oltre alle fate. E, poi, di chi sarebbe il lilla?
Uncino...no lui avrebbe il rosso
Trilli...è fuori discussione, lei è una fata
Che fosse di Felix anche se penso che per lui sarebbe di un non so...arancione forse (?)
Forse è di DinastyP: PER TUTTI LE FATE!!! DOV'E' LEI!!!
Mi alzai di scatto e mi misi quasi a correre per cercarla da tutte le parti. Non andai molto lontano, anzi, mi spostai solo di qualche centimetro perché inciampai sul suo corpo e le caddi addosso.
Appena mi alzai vidi che mi guardava divertita e scoppiammo entrambi a ridere.D:Wow! Che bello Peter, ti sei ripreso.
P: Ed è solo merito tuo. Ma ora tu stai bene? Sai- dissi mentre ridacchiavo-ora hai gli occhi lilla.
D: COOOOSA???
P: Aspetta, non agitarti, non ho finito. Avere gli occhi lilla significa che hai la magia e che essa è lilla. A differenza tua io ho gli occhi verdi per lo stesso motivo.
D: ODDIO!!!!!!!! Ora che penseranno tutti al campo!!!!!!!!!!! Che cosa diranno Trilli, Felix, Ricciolo
< Wow basta parlare ragazza >Inutile dire che l'ho interrotta con un bacio che la sorprese ma ricambiò ugualmente.
< Beh utile leggere la mente Mr Pan, questo non me lo avevi mai detto >
< Sai com'è, se ti avessi detto che lo sapevo fare che divertimento ci sarebbe stato nel sentire tutti i tuoi pensieri >
< Bravo. Ridi, ridi pure fin che puoi. Tanto adesso posso leggere anche io i tuoi pensieri e tu non puoi zittirmi >Mi "disse", per così dire, nella mente. Rise e risi anche io.
P: Torniamo al campo volando?
D: No. Devo passare alla Jolly Roger, devo far vedere ad Uncino che so fare (disse con un ghigno che conoscevo fin troppo bene e che significava solo una cosa, dolore) Chissà, potrebbe smetterla di fare il padre protettivo e potrebbe lasciarci in pace finalmente.
P: Mhh è meglio di no. Non sai ancora gestire le tue nuove abilità
D: Oh non ti preoccupare (un altro ghigno ma con voce sensuale) dopo questo sarò pronta per imparare.Detto ciò scomparì in una nuvola lilla < Non prevedo nulla di buono > pensai prima di sparire anch'io per ritrovarmi davanti all'albero belle fate.
Regina Fate: Che cosa fai qui Pan?
P: Vengo per domandare
RF: Che cosa? La profezia si è compiuta e presumo tu voglia sapere chi è la fata custode di com'è che si chiama Daisy?
P: Dinasty, si chiama Dinasty
RF: A si si lei ecco. Beh sarà Terence, lo conosci già non è vero?
P: Si, purtroppo < e grazie per l'informazione ma ora addio >Scomparvi tanto velocemente come ero arrivato. Come potevano affidarla a quell'impiastro di Terence! Non è neanche in grado di no, meglio no dire nulla. Chissà che sta facendo Didi. Cavoli, accidenti a Trilli ed ai suoi soprannomi.
Dinasty POV
Che meravigliosa sensazione. Sento la magia dentro di me, che mi scorre nelle vene, che attraversa il mio essere e mi fa fare cose strafighe come volare e vendicarmi di Uncino.
Ok no, non proprio vendicarmi. Solo pareggiare i conti, ok(?)
Ed eccoci arrivati a destinazione, grazie per aver volato con DarlingAir speriamo di non rivedervi molto presto.D: O CAPITANOOOOOOOOOOOOO (urlai senza ritegno) PERCHE' NON ESCI E FAI VEDERE A TUTTI LA TUA FACCIA DA STOCCAFISSO?
U: Ma chi diavo- COME? TU? MA COME, COM'E' SUCCESSO E PERCHE' E' SUCCESSO?
D:Oh non ti arruffare paparino sono qui solo per divertirmi e per avvertirti. Lasciaci in pace o te ne pentirai e questa è una promessa (dico e faccio per volare via ma qualcosa mi trattiene. Sono sicura che non mi crede, pensa che stia bleffando ora vedrà) Anzi sai una cosa? Ti mostro cosa farò se non ci lascerai in paceDetto ciò mi concentrai. Sapevo che si facesse così per attivare la magia, me lo raccontava sempre la nonna. Mi concentro ed immagino che ci sia una tempesta, una tempesta con cavalloni alti da fare paura, la nave che sbanda da una parte all'altra, le urla dei marinai
Un momento
Le urla sono vere. Ho causato una tempesta violentissima e non so come fermarla. Fortunatamente arriva Peter che ferma tutto e mi porta via da lì. Sono sotto shock. Sono seduta per terra, in una radura, a fissare un fiorellino rosa. Non ci credo, tutta quella cattiveria non mi appartiene.
< Oh beh cara mia, è il prezzo di cui parlava Peter. Il prezzo della magia >
< NO! In realtà è un'amplificazione emotiva il prezzo magico da pagare >"Disse" Peter nella mia testa.
D: Come scusa?
P: La magia amplifica le tue emozioni, questo può renderti letale se non la controlli. Un po' ecco un po' quello che è successo a me
D: Peter, insegnami allora. No-n non voglio che si rip-ripeta ciò che è successo oggi o peggio, che faccia male agli sperduti (dissi piangendo)
P: Ti aiuterò ma tu, intanto, non cacciarti nei guai. Intesi?
D: Si, intesi.Ci abbracciammo e stemmo lì così.
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Noi //Peter Pan//
RomanceQuesta storia è ambientata a Londra nel ventunesimo secolo. Ormai i bambini sono presi dai giochi sui telefonini dei loro genitori, non ascoltano più le storie e non credono più nei personaggi immaginari. Stando sui telefonini e davanti alla televi...