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Dinasty POV

"il vero amore"
Io amavo Peter ma se non fosse stato abbastanza, avrei avuto il suo sangue sulla mia coscienza. Ormai avevo deciso! Gli avrei donato il mio cuore se il mio amore non sarebbe bastato dato che ultimamente era stato messo a dura prova. Mentre pensavo io e Peter arrivammo all'accampamento e, con nostra sorpresa, nessuno era preoccupato anzi erano tutti hai loro lavori. Solo Felix ci venne incontro ,anzi, venne incontro a me con sguardo furente.
"TU" disse prima di buttarmi a terra "E' TUTTA COLPA TUA. NOI ERAVAMO PREOCCUPATI PER PETER, IO EROPREOCCUPATO PER LUI E TU LO RIPORTI QUI' IN QUESTE CONDIZIONI?? CHE COSA GLI HAI FATTO?" finì urlandomi contro e puntandomi un coltellino alla gola. Intorno a me si era creata una cerchia di sperduti che ci guardavano spaventati dal comportamento di Felix.
"NON RISPONDI RAGAZZINA?" mi incalzò lui "RISPONDIMI PRIMA CHE IO" qualcuno buttò di forza il corpo di Felix che si alzò arrabbiatissimo. Io per troppa paura chiusi gli occhi però, appena sentii quella voce, la sua voce, li riaprii di colpo. Peter era in piedi di fianco a me.
"Se solo provi a farle del male, a toccarla o anche solo guardala di nuovo io ti" non riuscì a finire la frase che si piegò in due per una nuova fitta di dolore.
"PETER. No, non di nuovo. Presto voi due aiutatemi a portarlo nella sua capanna. Coraggio Peter resisti." dissi mentre lo trasportavamo verso la capanna. Una volta dentro lo sdraiammo delicatamente sul letto, feci uscire tutti gli sperduti presenti e poi chiusi la porta alle mie spalle. Mi avvicinai a Peter e mi sedetti su una sedia di fianco al letto.
"Sei rimasto accanto a me quando ero svenuta ed io ora rimango qui finché non ti sveglierai" gli sussurrai all'orecchio.

Peter POV

L'ultima cosa che mi ricordai fu di aver usato tutte le mie forze per spostare Felix che era sopra Dinasty poi buio totale.
Quando mi svegliai mi ritrovai sdraiato sul mio letto, o per meglio dire, sul nostro letto. Mi guardai attorno per vedere dove fosse e la vidi addormentata sulla stessa sedia dove avevo pazientemente aspettato il suo risveglio. Mi alzai faticosamente e mi avvicinai a lei per metterle una coperta addosso e mi accorsi che aveva un picco taglio vicino alla spalla.
"Quel brutto figlio di un pirata di Felix" pensai arrabbiato e, quasi immediatamente, andai verso la porta ma fui fermato da una mano che mi stringeva il polso.
"Non puoi uscire Peter sei ancora troppo debole" mi disse tirandomi verso di lei. "Ora stai qui che vado a prenderti qualcosa da mangiare dato che sei rimasto svenuto per 2 giorni." detto questo uscì lasciando solo a pensare.
"2 giorni cavoli sto peggiorando a vista d'occhio" pensai mentre andai a sdraiarmi a letto. Mancavano 28 giorni mal contati alla mia fine, che ne sarebbe stato dell'isola, degli sperduti e di lei. Sicuramente Felix le avrebbe dato la colpa di tutto.
Fortunatamente il flusso di pensieri fu interrotto dell'entrata di Dinasty che teneva un vassoio con la mia colazione.
"Eccomi, ora mangia qualcosa va bene?"
"E tu non mangi? Dinasty si vede che non ha toccato cibo dovresti prendere questo" e le porsi una pagnotta che però lei rifiutò.
"No Peter. A te servono energie e in più ti devi rimettere. Io sto bene tranquillo"
"Non mentirmi, sai che non ci riesci. Che cos'hai?"
"Niente tranquillo, sono solo preoccupata per te ok. E' la seconda volta che stai male e non so cosa fare nel caso tu" non finì la frase ma avevo intuito cosa volesse dire. Le presi un polso delicatamente e la tirai a me abbracciandola.
"No non piangere, il tuo volto non è fatto per le lacrime"
"A no? E allora perché sembra proprio il contrario? In questi 2 giorni quando tu eri svenuto lo sai che cosa ho fatto, piangevo sempre. Per te, per la decisione che devo prendere e per altre mille cose"
Non avrei mai pensato che avrei pianto di nuovo, ma a quelle parole i miei occhi iniziarono a pizzicare e le lacrime iniziarono a rigarmi le guance. La strinsi a me più forte cercando di smorzare i suoi singhiozzi.
"Ascoltami piccola, non ti devi preoccupare di questo va bene. Ora sono qui e non ti lascio andare tranquilla"

Dinasty POV
"Ascoltami piccola, non ti devi preoccupare di questo va bene. Ora sono qui e non ti lascio andare tranquilla" mi disse Peter abbracciandomi più forte. "Piccola" pensai "non mi aveva mai chiamato così"
Rimanemmo abbracciati fino a quando qualcuno entrò di corsa nella capanna.
"Pan gli esploratori hanno"disse Felix prima di interrompersi leggermente imbarazzato "TU. Tu cosa ci fai ancora qui?" mi disse puntandomi un dito contro ma prima che potesse fare qualsiasi cosa intervenì.
"Avanti Felix. Cosa vuoi?"
"Pan gli esploratori hanno visto un indiano andare a parlare con i pirati, pensiamo che stiano tramando qualcosa ma non abbiamo ancora capito che cosa"
"Bene e cosa sei venuto qui a fare allora?" disse in tono acido Peter
Felix rimase senza parole ma non uscì, rimase li a fissarci.
Allora presi coraggio e gli dissi in tono acido "Beh non lo hai sentito? Cosa ci fai ancora qui, via forza"
Lui mi guardò arrabbiato ma non replicò e se ne andò sbattendo la porta. Mi girai verso Peter che mi guardava sorridendo: "Bene bene bene, vedo che la mia piccola Darling ha tirato fuori gli artigli" disse prima di scoppiare a ridere. Quanto mi erano mancati i momento di spensieratezza con lui.
"Ora so con certezza che lo amo e farò qualsiasi cosa pur di salvarlo" pensai prima di buttarmi sopra di lui e facendogli il solletico e ridendo assieme a lui.

Noi //Peter Pan//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora