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Dinasty POV

Dopo quella visita a "sorpresa" dei pirati passarono due giorni non proprio tranquilli, eravamo sempre tutti in allerta e pronti a qualsiasi evenienza. Raddoppiammo le spie e velocizzammo l'allenamento degli sperduti più piccoli. Tutti dovevano essere pronti per combattere e saper difendersi. In quanto a Trilli tornò più di una volta per parlare con Peter, non che la cosa mi andasse proprio a genio però sorvolai reprimendo la gelosia. Costruimmo una casetta in più per la fatina in caso di piogge improvvise, sorprese dei pirati e feste alla sera. Alla fine io e Trilli diventammo ottime amiche, anche perché era l'unica altra ragazza sull'isola. Ci scambiavamo consigli, vestiti, facevamo lunghe chiaccherate e lunghe passeggiate in cui si cacciava. Durante una passeggiata ci confidammo:

T: "Allora Didi (il soprannome che mi aveva affibbiato) sei davvero innamorata di Peter non è così?"
D: "Si Trilli. Perché questa domanda?"
T: "Così per parlare. Quindi non hai paura di lui?"
D: "No perché dovrei. Ormai abbiamo superato quella fase ed ora tratta tutti in modo migliore, come hai potuto vedere tu stessa."
T: "Si, questo lo so. Ma ho sempre ansia che ritorni il Demone Pan, quello che mi ha tolto le ali e che ti a portato qui"
D: "Non ti preoccupare, faremo in modo che non accada nulla del genere. E invece, parlando di te, ti sei presa la cotta per qualcuno ammettilo"
T: "Macché... Va bene si e ora smettila di guardarmi così"
D: "Lo sapevo. Avanti chi è il fortunato? Siete già usciti? Baciati? Avanti raccontami tutto voglio i dettagli"
T: "Uff va bene. Non ti esaltare troppo che non è ancora nulla di serio però potrebbe esserci qualcosina. Siamo già usciti in segreto e no, non ci siamo ancora baciati se ci tieni a saperlo"
D: "Si be molto interessante ma adesso voglio il nome"
T: "Va bene, va bene. Miraccomando però non dirlo a nessuno promesso?"
D: "Promesso"
T: "Bene. Mi sono presa una cotta per Felix"
D: "..."
T: "Beh...di qualcosa, qualsiasi cosa avanti"
D: "Wow...beh ecco io non so che dire...è una cosa così strana. Awwww però sareste una bellissima coppia"
T: "Lo pensi d'avvero? Ma non credo succederà, non credo che lui sia interessato"
D: "E perché mai sei sicura di questa cosa? Guarda che lui sotto sotto è un gran tenerone. Dagli tempo fidati"
T: "Se lo dici tu mi fiderò. Dai ora torniamo indietro, sennò Peter si preoccupa"
D: "Peter preoccupato? Si hai ragione, soprattutto ora con i pirati che mi cercano. Coraggio andiamo"
T: "Didi. Non una parola di tutto ciò con Peter intesi?"
D: "Intesi"

Raccogliemmo le nostre cose e ci avviammo all'accampamento. Ovviamente avrei detto qualcosina a Peter, volevo aiutarla con la sua futura relazione. Quando fummo quasi al campo non sentimmo nulla, nessun rumore. < Brutto segno. > pensai < C'è sempre qualche rumore >
Fece un cenna a Trilli di far piano ma anche lei aveva già notato il problema. Ci avvicinammo furtive, io con la mano già pronta sull'elsa della spada e Trilli con una freccia incrocchiata nell'arco. Esatto, nell' ultima settimana Trilli aveva imparato il tiro con l'arco ed era diventata molto brava. Tralasciando ciò guardammo in alto verso la posizione delle casette. Mimetizzate!
Qualcosa non andava. Ci avvicinammo ancora e vedemmo i pirati che pranzavano, c'era anche uncino tra di loro.

T: "Didi ho un piano, resta nascosta ok"
D: "No aspetta, che piano? Ma dove stai andando? Trilli!"

Non ottenni risposta che era già andata. Stetti nascosta a guardare.

T: "Capitano quale piacere. Come mai da queste parti?"
U: "Guarda un po' chi abbiamo qui. L'ex fatina Trilli. Per favore aiutaci. Tu sai, devi per forza sapere dov'è nascosto l'accampamento di Peter"
T: "Avete già provato a vedere all'albero degli impiccati?"
U: "Si, ma non c'è"
T: "Ah, deve averlo spostato. Allora non posso esservi di aiuto Capitano"
S: "Un momento. Come mai sei qui?"
U: "Spugna si più educato con questa madamigella"
T: "🙄"
U: "Però hai ragione. Come mai sei qui Trilli?"
T: "Beh non è ovvio? Ci vivo qui imbecilli. Vivo qui da quando sono stata cacciata dalle fate. Dopo che quel mostro di Pan mi ha privato delle mie ali. Quindi ora andatevene"
U: "Va bene. Ciurma si torna indietro. Trilli non preoccuparti non verremo più qui a darti fastidio. Sappi che se avessi bisogno potrai sempre venire da noi sulla Jolly Roger"
T: "Grazie capitano ma sto bene qui"

< Brava Trilli, gliel'hai fatta > pensai mentre i pirati se ne andavano. Aspettai qualche minuto per sicurezza poi la mia amica si girò verso di me e mi fece cenno di uscire. Poi cominciammo a dare 4 colpi su ogni albero come segnale di via libera. Dapprima uscì solo Felix, che controllò la sicurezza, poi uscirono anche gli altri ed io me ne tornai da Peter.

P: "Dinasty ho avuto paura per te" disse non appena fui salita a casa.
D: "Ero con Trilli. Tranquillo siamo state caute"
F: "Ha ragione Peter. E poi hai sentito come ha salvato la situazione la mia emh Trilli" finì di dire con un lieve rossore sulle guance. Io guardai Trilli con uno sguardo complice e lei arrossì.
P: "Va bene. Torno dentro e tu vieni con me che non voglio perderti di vista, ho già rischiato di perderti oggi. Felix chiama quando è pronto"
F: "Va bene. Tu che fai Trilli?"
D: "Lei viene con te visto che io ho da fare con Peter" risposi al suo posto per poi farle un occhiolino.

Lei diventò rossa ma poi annuii e andò con Felix, anche lui leggermente imbarazzato. Non feci in tempo ad entrare in casa che Peter mi abbracciò così forte da togliermi il fiato. La cena fu pronta in breve tempo e così, dopo una bella mangiata, andammo ognuno nella propria casetta. Beh non proprio tutti infatti vidi Trilli che si intratteneva con Felix. Dopo che mi fui cambiata andai a letto ma prima che tutto diventasse silenzioso sentii Peter che mi sussurrava:

P: "Ho avuto paura più per te che per me oggi. Stavo per venirti a cercare se non fosse stato per i pirati"
D: "Non ti devi preoccupare così tanto per me lo sai, so cavarmela da sola"
P: "Lo so ma sono il tuo ragazzo e devo proteggerti in qualunque modo"
D: "Non in queste condizioni lo sai"
P: "Non importa. Ti amo e darei la mia vita per salvarti"
D: "Ti amo anche io e giuro su me stessa che riuscirò a salvarti. Questa è una promessa"

Non rispose, segno che dormiva. -Ti amo- la fatidica frase e quella fu la prima volta che ce la dicemmo.
< Giuro che ti salverò, costi quel che costi > fu il mio ultimo pensiero prima di addormentarmi.

Spazio autrice, spa-pazio autrice <--- dovete far finta di canticchiarla

Buonsalve ragazuoli/ragazuole come la va la vita?
Mi perdonerete, come al solito, per gli errori e per averci messo un eternità ad aggiornare ma c'è una cosina fastidiosa chiamata SCUOLA che mi ruba tutto il tempo. Se la storia sta diventando smielosa ditemelo che aggiusto qualchecosina.

Detto ciò alla prossima.

Vostra rompipalle-ritardataria-simpatica(forse)-romanticona-ecc...

Elena

Noi //Peter Pan//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora