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Peter POV

Le sussurrai un "Mi dispiace" al suo orecchio, lei non mi guardò neanche e si accasciò piangente tra le mie braccia. Una parte di me era felice del fatto che la stessi abbracciando ma l'altra parte di me odiava vederla così, consapevole del fatto che fosse così a causa mia. Nessuno si mosse da quell'abbraccio per interminabili minuti. All'improvviso un dolore lancinante al petto mi pervase tutto il corpo, l'unico pensiero che mi balenò nella mente fu che la profezia si stesse avverando. Il dolore fu così forte che non riuscii più a reggermi in piedi.
"Peter!! Oddio Peter che hai?" non le risposi, non le riuscii a rispondere per il troppo dolore.
"Peter ti prego dimmi qualcosa, qualsiasi cosa ma parlami ti prego" continuò lei con le lacrime agli occhi. Non volevo vederla così e, come se la mia mente mi avesse ascoltato, svenni.

Dinasty POV

"Peter"
Lo scossi più e più volte nel tentativo di svegliarlo ma non ci riuscii, per quanto ci provassi lui era svenuto. Cosa potevo fare, di lasciarlo qui da solo non se ne parlava minimamente. Provai a trascinarlo prendendolo da sotto le ascelle ma non resistetti per molto, il sonno e la stanchezza si stavano facendo strada dentro di me sempre più velocemente. Avendo capito che non sarei riuscita a trasportarlo fino all'accampamento, lo sdraiai delicatamente sull'erba e andai a cercare dei rametti per accendere un fuoco che potesse riscaldarci il più possibile. Una volta acceso il fuoco avvicinai il corpo di Peter il più vicino possibile e mi accoccolai al suo petto. Per quanto una parte di me odiasse stare lì con lui non potei abbandonarlo, infondo avevo la consapevolezza che lo amavo anche se mi aveva tenuta segreta una verità importante.

Peter POV

Una miriade di pensieri invasero la mia testa ma il filo conduttore di tutti quei pensieri era sempre lo stesso: "Cosa farà Dinasty ora che sa la verità? Mi lascerà morire, mi aiuterà a sopravvivere, andrà da Uncino"
Credo che fossi ancora svenuto ma riuscii a sentire il calore del fuoco e, soprattutto, sentii lei che mi si accoccolava tra le mie braccia e sussurrava "Tranquillo. Non ti lascio, è una promessa" Dopo quelle parole i pensieri si fermarono, mi aveva promesso che non mi avrebbe lasciato. La sentii stringermi a se forse per avere più calore ma non mi importava, quello che realmente contava in quel momento era che lei mi stesse stringendo a sé. Alla fine il nuovo flusso di pensieri creatosi nella mia mente si arrestò gradualmente riuscendo a farmi addormentare.
Gradualmente la luce del mattino mi svegliò e mi sentii subito in forma, il fuoco che aveva acceso lei ieri era ridotto ad un cumulo di cenere.
"DOVE' DINASTY?" urlò quasi subito un mio pensiero. Voltai la testa quasi di stacco e per poco non le diedi una testata. Lei era lì addormentata, le sue braccia erano ancora ancorate al mio corpo e non me ne ero accorto.
Un sorriso balenò sul mio volto portandosi dietro un pizzico di rossore. Rimasi lì sdraiato finchè non si svegliò. Sembrava tutt'altro che riposata, le sue occhiaie erano profonde, gli occhi erano arrossati per aver pianto troppo supposi. Appena si rese conto che stavo bene e la stavo fissando le si illuminò il viso e mi saltò addosso, anche se eravamo ancora a terra.
"Oh mio Dio Peter stai bene" disse sorridendo "mi hai fatto preoccupare brutto scemo" scherzò tirandomi un lieve pugno sulla spalla.

Dinasty POV

Mi svegliai quando ormai la luce del giorno si insediò nei miei occhi ancora chiusi. Non fu un nottata tranquilla, temevo che Peter non si sarebbe più svegliato. La mia mente aveva fatto di tutto per non farmi dormire tranquilla proponendomi incubi quasi tutti uguali. Tentai di aprire gli occhi ma erano veramente stanchi ma alla fine ci riuscii. La prima cosa che fidi fu la cosa più bella, Peter era sveglio ed era rimasto accanto a me. Le preoccupazioni, i brutti pensieri tutto scomparì quando incrociai i suoi bellissimi occhi verdi. Istintivamente li saltai addosso e rotolammo per qualche metro sull'erba.
"Oh mio Dio Peter stai bene mi hai fatto preoccupare brutto scemo" gli dissi scherzosa dandogli un lieve pugno sulla spalla.
"Ora sto bene non ti preoccupare, tu stai bene? Hai un aspetto orribile"
"Si Peter sto bene. Cosa ti è successo ieri sera, pensavo che saresti morto, credevo non ti saresti svegliato, pensavo che mi avresti lasciata sola, credevo" non riuscii a terminare la frase che mi sentii le guance bagnate segno che avevo ricominciato a piangere.
Un paio d braccia mi strinsero a se e il suo profumo mi pervase le narici.
"Sono qui Dinasty non ti lascio tranquilla. E' una promessa questa e ti prometto che non ci saranno più segreti tra noi"
Mi sentii molto sollevata, non ci sarebbero stati più segreti. Mi staccai dall'abbraccio e mi asciugai le lacrime che ancora mi bagnavano le guance.
"Peter, quanto ti resta?" prima che me ne rendessi conto queste parole uscirono dalla mia bocca e quando capii quello che avevo detto lo guardai. Era rimasto tranquillo come se si aspettasse questa domanda.

Peter POV

"Peter, quanto ti resta?" mi aspettavo questa domanda ma avrei voluto non risponderle. Avevo appena giurato che non ci sarebbero stati più segreti tra noi e così mantenni questa promessa. "Da quando ti ho portata qui sull'isola avevo tre mesi di tempo per farti innamorare di me cosicché mi avresti donato da sola il tuo cuore. Alla fine però sono caduto nella mia stessa trappola e mi sono innamorato io di te. Oramai manca solo più un mese alla mia fine, quello di ieri sera era un avviso penso. Da oggi credo che sarò più debole ma hey non piangere qualunque sarà la tua scelta io la capirò" le dissi prendendo una lacrima che le stava rigando il viso.
"Questa è una scelta troppo difficile per me e tu lo sai. Se scelgo di non salvarti tu muori mentre l'altra opzione è che io muoia donandoti il mio cuore. In ogni caso qualcuno ne pagherà la conseguenze con la vita" mi rispose.
"Non necessariamente" dissi e lei mi guardò confusa "se ricordi la profezia dice che anche il vero amore più salvarmi"
Sembrò sollevata da quelle parole ma non aggiunse niente riguardo all'argomento
"Va bene a questo ci penseremo dopo una bella colazione. Riesci a camminare, gli sperduti ormai saranno preoccupati visto che non siamo al campo" mi disse con un sorrisetto smorzato che nascondeva la preoccupazione sul suo volto.
"Va bene" conclusi prima di alzarmi e avviarmi con lei al mio fianco al campo.

Spazio autrice rompiballe

Hey hey hey, ciao lettori. Questo capitolo è un po' più lungo degli altri ma spero che apprezziate.
Scusatemi sempre per eventuali erroracci di ortografia e....
..niente. Al prossimo capitolo.
Bacioni

Elena


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