⚠ATTENZIONE.⚠ Carissimi lettori ho pensato di avvisarvi che questo capitolo sarà MOLTO cringe e conterrà scene di sex esplicite. Se non volete leggerlo tranquilli, lo riscriverò cambiando la parte esplicita.
Dynasty POV
"Allora... qual'è questa sorpresa?" chiesi mentre mi aiutava ad alzarmi.
"Beh mia piccola Darling ora lo scoprirete da sola" mi disse prima di togliermi la benda dagli occhi. Mi ritrovai davanti una specie di tavolo apparecchiato il meglio possibile, sulla sabbia c'era disegnato un cuore contornato da candele e fiori. Peter mi fece girare e mi accorsi che c'era una casetta sull'albero con all'entrata due candele e una ghirlanda di fiori.
"Wow Peter è stupendo...io...io...non so che dire se non...wow" ero rimasta totalmente spiazzata. Non pensavo fosse capace di fare una cosa simile e invece era lì, esattamente davanti hai miei occhi.
"Sono contento che ti piaccia. Mi hanno aiutato gli sperduti a preparare tutto questo. Bando alle ciance andiamo a mangiare, se no la cena si raffredda"
Da vero galantuomo mi prese per mano e mi accompagnò al tavolo, spostandomi la sedia per far sì che mi sedessi. Gli regalai uno dei miei sorrisi più belli che lui ricambiò. Dopo di che andò a sedersi anche lui e, scoperchiando il vassoio che era sul tavolo, mi disse: "Ecco a lei, non sarà una cena da re ma sono gli alimenti più buoni che abbiamo qui sull'isola. Li ha cucinati il nostro bravissimo chef. Quindi buon appetito"
Il pollo che lo chef aveva cucinato era squisito e le patate erano ottime. Era tutto perfetto, lui era perfetto. Impressi anche quel bellissimo ricordo nella mia mante prima che quel momento fosse rovinato dalle parole della mia vocina interiore "So che non è il momento giusto, ma dovresti dirgli che sei pronta a morire pur di salvarlo"
E' possibile che mi parlasse sempre nei momenti peggiori? Presumo proprio di si. Ad ogni modo Peter si accorse di quel improvviso cambiamento al che mi disse: "Hey, non pensare alla profezia e a tutto il resto, ok? Stasera siamo solo tu e io"
"Si, scusa è solo quella fastidiosa vocina interiore. Non le darò più ascolto visto che, coma hai detto tu, questa sera siamo solo tu e io" dissi e lui mi sorrise maliziosamente. Iniziai ad intuire quale sarebbe stato il continuo della serata e quasi mi strozzai al solo pensiero. Ovviamente lui si accorse del mio quasi strozzamento e del rossore che si era formato sulle mie guance e si mise a ridere di gusto.
"Che risata contagiosa" pensai prima di unirmi a lui, senza nascondere il mega imbarazzo che avevo.
Finimmo di mangiare e mi venne una brillante idea: "Allora Peter, tu credi che l'acqua sia fredda??"
"Mhh. Non ne ho idea. Perché?" chiese guardandomi. Decisi di farlo eccitare giusto un poco.
"Beh andiamo a scoprirlo" gli sussurrai all'orecchio prima cominciare a spogliarmi. Contro ogni aspettativa mi fermò. Lo guardai confusa e lui mi spiegò il perché si quel gesto.
"Non puoi spogliarti tu è un compito che spetta a me" lo disse con voce roca e sensuale per poi sfoderarmi quel suo bellissimo sorriso.Peter POV
"Non ci credo!!! Si sta davvero spogliando da sola?? Ma che diavolo" pensai mentre lei iniziava a togliersi la maglia. Le afferrai il polso facendola voltare verso di me e fermandola. Mi guardò confusa.
"Non puoi spogliarti da sola questo è un compito che spetta a me" le dissi con voce roca e sensuale prima di sfoderarle un sorriso. Cominciai a baciarla e a sfilarle lentamente la maglietta che indossava lasciandola in reggiseno e facendomi ammirare la perfezione. Lei mi mise due dita sotto al mento e mi tirò su la testa per poi dirmi: "Hey guarda che i miei occhi sono qui"
"Lo so. Stavo solo ammirando la tua bellezza" le risposi. Stavolta fu lei a baciarmi per prima mentre mi toglieva la felpa che avevo. Eravamo tutti e due a petto nudo, ora toccava alla parte inferiore. Con tutta le lentezza del mondo cominciò a seguire le linee dei miei addominali fino ad arrivare ai pantaloni, inizio a calarli lentamente. Non aspettai oltre e la baciai facendola sedere sul tavolo per toglierle meglio i leggins che portava.
"Bene, ora che è finito tutto questo < io svesto te e tu svesti me > andiamo in acqua" disse sgusciandomi via e correndo verso il mare.
"Coraggio vieni" mi urlò.
"Arrivo" risposi prima di correrle addosso, prenderla in braccio ed entrare in acqua ridendo. Nuotammo, ci schizzammo come due bambini e rimanemmo a galla a fare i morti. Tutto era perfetto. La presi e ci tirammo in piedi.
"Io ti voglio Dinasty" le dissi con voce sensuale.
"Bene, allora fammi tua" rispose avvicinandosi e facendo combaciare le nostre intimità. La presi in braccio e lei avvinghiò le gambe attorno al mio bacino, la baciai vogliosamente volando fuori dall'acqua per poi entrare nella casetta sull'albero. La feci sdraiare sul letto e la guardai un secondo prima di andare sopra di lei.
"Sai una cosa" le dissi tra un bacio e l'altro "non mi è mai piaciuto questo reggiseno" e glielo tolsi buttandolo a terra. Iniziai a lasciarle dei baci umidi su collo e poi piano piano più giù, volevo farla impazzire. Lentamente arrivai alle sue mutandine in pizzo, che lasciavano intravedere la sua meraviglia. Come ho già detto volevo farla impazzire così mi soffermai a giochicchiare con l'elastico delle mutande e tornando su a baciarla. Si stava già eccitando, sentivo il suo respiro accelerato sotto di me. Le tolsi le mutandine, senza staccarmi dalle sue labbra, e ricominciai a baciarla prima sul collo, poi cominciai a scendere fino ad arrivare proprio sopra la sua intimità. Senza smettere di guardarla cominciai a leccargliela trovando finalmente il suo punto magico. La sentì irrigidirsi e poi rilassarsi e inarcare la schiena.Dinasty POV
Mi tolse le mutandine, senza staccarsi dalle mie labbra, e ricominciò a baciarmi prima sul collo, poi scese fino ad arrivare proprio sopra la mia intimità. Senza smettere di guardarmi cominciò a leccarmela trovando il mio punto magico. Mi irrigidii, poi rilassai e inarcai la schiena. Continuò così, aumentando e diminuendo la velocità. Voleva torturarmi per bene, lo sapevo (anche se era la mia prima volta). Ansimai. Sapevo che voleva sentire il suo nome in quel momento e cercai di trattenermi il più a lungo possibile ma fu difficile dato che aveva, con una mano, cominciato a massaggiarmi un capezzolo. Ero al culmine, non avrei resistito un minuto di più.
"...Peter" dissi ansimando e godendomi il suo sguardo soddisfatto. Si staccò lentamente per venirmi a sussurrare all'orecchio: "Finalmente ti sei lasciata andare. Sei così dolce piccola"
Non gliela avrei data vinta così facilmente, in un attimo ribaltai la situazione togliendogli i boxer che portava ancora. Presi in mano la sua erezione e cominciai ad andare su e giù con la mano. Prima veloce, poi piano, poi di nuovo veloce e poi di nuovo piano. Ansimò e solo allora glielo presi in bocca. Era già duro ma la modalità della tortura fu la stessa, veloce poi piano
"Cazzo Dinasty, mi fai ammattire" ansimò. Continuai. "Sto per venire" disse prima che il suo liquido caldo mi entrò in bocca. Lo bevvi fino all'ultima goccia e poi lo guardai soddisfatta.
"Va bene hai vito tu cazzo" rispose al mio sguardo ansimando "Ma ora vieni qui." Mi prese facendomi sdraiare di fianco a lui, le nostre intimità nude combaciarono perfettamente.
"Sei stata brava stasera. Nessuno mi aveva resistito così a lungo. Mi hai sorpreso" disse maliziosamente prima di chiudere gli occhi e abbracciarmi "Ora dormi mia piccola Darling"
Quella fu l'unica notte in cui non ebbi incubi.
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Noi //Peter Pan//
RomanceQuesta storia è ambientata a Londra nel ventunesimo secolo. Ormai i bambini sono presi dai giochi sui telefonini dei loro genitori, non ascoltano più le storie e non credono più nei personaggi immaginari. Stando sui telefonini e davanti alla televi...