Capitolo 59

277 6 0
                                    

POV'S CAMERON.

Siamo in macchina da almeno 40 minuti. Elle è ancora bendata, continua a lamentarsi.
"Ma quando arriviamo?" disse Elle sbruffando.
"ci siamo quasi" ribatto.
"Uffa però, è da almeno 10 minuti che mi dici sempre la stessa frase ma non arriviamo mai" si lamenta.
Beh.. forse ha ragione ma vabbè, gli ho preparato una bella sorpresa.

Finalmente arriviamo.
"Arrivati" dissi tirando io frena a mano.
"finalmente" tira un sospiro.
Scendo dall'auto e vado ad aprire la portiera ad Elle.
"Dammi la mano" dissi.
Lei senza dire nulla scende dall'auto e mi da la mano.
Entro l'hotel e vedo a chiedere le chiavi della stanza.

Ho preso le chiavi e ora stiamo salendo le scale.
"Cam aiutami. Sono bendata e non vedo nulla" disse lamentandosi.
Lo preso in braccio e ci dirigiamo verso la camera.
"ok piccola ora scendi" dissi davanti alla porta.
Scende e apro la porta.

Appena metto piedi rimango stupito.
Sul letto c'erano le rose..
Non so che mi ha fatto questa ragazza. Lei è diversa dalle altre.. ha quel carattere che nessuno ha. Lei è perfetta, il suo corpo, il suo sorriso, i suo capelli..TUTTO.

La prendo per mano e la posiziono davanti a me.
"sei pronta?" sussurrò nel suo orecchio.
Lei annuisce e posizioni le mie mani sulla benda.
Gliela tolgo..
"O mio dioo" disse mettendosi le mani davanti alla bocca.
Metto una mano in tasca e con l'altra gratto la nuca.
È così bello vederla sorridere.
"Ti piace?" dissi avvicinandomi a lei e prendendola per i fianchi.
Lei annuisce e mette le sue braccia intorno al mio collo.
Mi mordo le labbra guardando le sue. Volevo baciarla, fare l'amore con lei, sentire i suoi gemiti..
Mi piego e gli bacio il collo. Lei alza la testa e stringe i miei capelli fra le sue mani. Quel gesto mi fa impazzire.
Gli lascio baci umidi e lenti.
Non volevo baciarla.. volevo farla soffrire.
Mi piaceva.
Mi stacco dal suo collo e la guardo.
"Faremo tardi alla cena" dissi maliziosamente.
Lei mi fulmina con lo sguardo ma poi annuisce.

Usciamo dalla stanza e ci dirigiamo verso la sala dove avremmo cenato.
"hai fame?" chiedo.
"sto morendo" disse lei guardandomi.
Sorrido ed entriamo nella sala.
"ma non c'è nessuno" dissi Elle entrando e guardandosi intorno. Avevo prenotato l'hotel solo per noi.
Mi avvicino a lei.
"lo so" dissi anch'io guardandomi intorno.
"ora sediamoci" continuo.
Lei annuisce e io la prendo per mano e la porta davanti al nostro tavolo.
La faccio accomodare.
"come sei gentile" disse lei sorridendo.
Rido anch'io e mi metto a sedere davanti a lei.
"scusa per oggi" dissi guardandola dritta negli occhi.
Lei abbassa la testa.
Gli saranno passate 2 mila cose per la testa.
"Pensavo mi avessi abbandonato.. Pensavo che mi volevi lasciare, non ti andavo bene.." confessa.
Mi piange il cuore.. si era preoccupata per me. Infondo l'ho ignorata per tutto il giorno.
"Non pensarlo proprio. Io non posso stare senza di te. In questa giornata senza vederti, senza baciarti, senza vedere il tuo sorriso, mi sono sentito inutile, mi sentivo incompleto, era come se mancasse qualcosa" dissi guardandola seria.
Lei sorride e io ricambio il sorriso. Non so cosa mi aveva fatto questa ragazza.. eppure conosco così tante ragazze ma nessuna e dico NESSUNA è come lei.

"Ho parlato con Danny" confessa.
A quelle parole cambio umore. Danny è un figlio di puttana. Se gli aveva toccato anche un capello gli spezzavo le ossa.
"di cosa avete parlato?" dissi ad occhi chiusi. Ero leggermente irritato.
"mi ha chiesto scusa.." disse lei.
Rido isterico e poggio la schiena allo schienale della sedia.
"E tu lo credi?" chiedo
Lei annuisce.
Metto le mani in fronte e rido isterico.
"non mi va di parlarne.. ne parleremo un altro giorno. Non voglio rovinare il momento" gli spiego.
"Va bene" risponde lei secca e continua a mangiare.

Stiamo mangiando il secondo piatto e devo dire che è davvero buono.
Guardo Elle mentre mangia e io sorrido come un ebete. Lei si accorge di me.
"perché mi guardi?" mi domanda sorridendo.
"perché sei bellissima" rispondo.
Lei sorride e arrossisce.
"sei ancora più bella in imbarazzo" dico.
"grazie" risponde lei e continuiamo a mangiare.

Abbiamo appena finito di mangiare..
sono le 9 passate a abbiamo finito di cenare.
Abbiamo parlato del più e del meno, abbiamo riso
e mi ha parlato di suo padre..
Non era tanto felice quando parlava di suo padre.
Vederla in quel modo mi sentivo inutile.

"il dolce" disse il cameriere poggiando una mini torta davanti ai nostri occhi.
Metto in bocco una piccola porzione e l'assaporo.
Il gusto era buono.

Finiamo il dolce ed ero pieno come una mongolfiera.
"era tutto buonissimo" disse Elle sorridendo.
Ricambio il sorriso e parte una canzone.
Lei si guarda intorno e io mi alzo e vado verso di lei.
"Vuoi ballare con me?" le chiedo porgendogli la
mano.
Lei l'afferra e si alza sorridendo.
La tiro leggermente e la porto in pista.
L'attiro a me e metto le mani sui fianchi.
Lei mette le sue piccole mani fredde intorno al mio collo.
Inizio a ballare il lento muovendomi a tempo di musica. Lei poggia le testa sul mio petto e io il mio mento sulla sua testa e la stringo a me.
In quel momento stavo così bene. Non pensavo a nulla.
"Cosa mi stai facendo?" gli sussurro all'orecchio.
La guardo negli occhi e sorride dolcemente.

Finiamo di ballare e andiamo in camera.
"vado a mettere il costume" disse entrando nel bagno.
Annuisco e lo metto anch'io.
Metto una maglietta e prendo due asciugamani e busso all posta del bagno.
"hai finito?" dissi.
"sii" urla da dietro la porta.
La porta del bagno finalmente si apre.
Uno splendore compare davanti a me.
Ha i capelli legati e un pantaloncino e una t-shirt.
Era così belle.
La guardo dalla testa ai piedi con uno sguardo malizioso.
"Non guardarmi così" disse a testa bassa.
Sicuramente era imbranata.
Mi avvicino a lei e la blocco al muro.
Mi mancavano le sue labbra.
La guardo negli occhi e le prendo il viso fra le mani.
Mi avvicino ancora di più a lei e avvicino la mia bocca alla sua.
Stavo per baciarla ma lei mette la mano in mezzo per evitare di baciarla.
"non vuoi baciarmi?" chiedo allontanandomi da lei.
"si, ma perché mi hai fatto mettere il costume?" chiede lei.
Sorrido.
"ah si giusto.." dissi "facciamo un patto. Vediamo chi resiste di più" continuo.
"ci sto" disse lei.
"tanto lo so che non mi resisti. Si vede che hai voglia di saltarmi addosso" dissi soddisfatto.
"Cosa? neanche per idea. Forse tu" disse lei a braccia conserte soddisfatta.
"mmmh forse" dissi sorridendo.
"va bene ora andiamo, non vedo l'ora di fare un bagno in piscina" disse lei prendendomi per mano e portandomi fuori dalla stanza.
Chiudo la porta alle mie spalle e la
seguo.

Apro la porta della piscina ed è uno spettacolo.
"o mio dio sei impazzito" disse lei avvicinandosi alla
piscina.
"si, di te" dissi.
Lei si gira e corre verso di me e mi abbraccia.
"grazie" sussurra al mio orecchio.
Gli lascio bacio fra i capelli e mi allontano da lei.
Mi avvicino alla piscina e tolgo la maglia.
Sento gli occhi addosso.
Senza guardarla mi tuffo in piscina e poi risalgo su.
L'acqua era calda.
"entra. L'acqua è calda" dissi poggiando a borgo piscina.
Lei si toglie il pantaloncino e la maglia.
Quel costume le calza a pennello.
Era così fottutamente sexy.
Mi mordo il labbro inferiore e mi godo lo spettacolo quando entra in acqua.
Si avvicina a me e la guardo.
"è così bello qui" dissi mettendosi in mezzo alle mie gambe.
cazzooo.
"qui l'unica cosa bella sei tu" dissi attirandola a me.
Sorride e poggio la mi testa alla sua.
Lei mette le sue gambe intorno ai miei fianchi e io so sostengo per il culo.
Lo poncio un po' e camminiamo nell'acqua.

Il mio cazzo in questo momento sta soffrendo.

il migliore amico di mio fratelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora