il migliore amico di mio fratello

Capitolo 61

La mattina seguente apro leggermente gli occhi.. non vedevo nulla. Il sole mi dava fastidio agli occhi.
Li strofino e e mi metto seduta sul letto.. sorrido come un ebeta pensando alla notte da fuoco passata con Cameron..
Mi guardo intorno e non vedo Cameron.
Mi alzo di corsa dal letto e vado in bagno.
"Cameron" dissi girando la stanza.
Non c'era.
Vabbè sarà andato a prendere la colazione, quindi decido di vestirmi.. perché ero ancora nuda.
Prendo l'intimo, una felpa e un leggings e mi dirigo in bagno.
Appena entro in bagno entro subito in doccia.
Faccio scendere sul mio corpo l'acqua ghiacciata.

Esco e mi vesto, lavo i denti e il viso.
Apro la porta del bagno e vedo Cameron.
Sta preparando la colazione sul letto.
"buongiorno" dissi raggiungendolo e abbracciando da dietro.
"buongiorno principessa" disse lui.
Mi appoggio sulla sua schiena e lui mi prende le mani.
Si gira verso di me e mi guarda negli occhi.
"come va?" mi chiede.
In che senso come va? Come doveva andare?
"bene, a te?" chiedo.
"mhhhh bene bene.. però c'è qualcosa che potrebbe farmi stare meglio" disse prendendomi per i fianchi e avvicinandomi a lui.
Gli metto le braccia intorno al collo e lo guardo.
"a si? cosa?" domando.
"questo" disse per poi baciandomi.
Mi alzo in punte e ricambio il bacio.
Sorrido sotto le sue labbra. Lo amavo..
Troppo.
"Dai facciamo colazione" disse staccandosi da me e mettersi seduto sul letto.
Annuisco e lo raggiungo.
La colazione era perfetto..
Succo, pancake, nutella, biscotti.. tutto quello che mi piaceva a me.
Inizio a mangiare i pancake. Devo dire che non erano male, ovvio quelli di Cameron erano i migliori.

Cameron di alza un attimo e prende un tortino dal frigo mettendoci una candelina su.
Sorrido e lui si avvicina a me ridendo.
"Buon compleanno amore mio" disse davanti ai miei occhi "esprime un desiderio" continua.
Sorrido e chiudo gli occhi pensando al mio desiderio.
io e Cameron per sempre
A quel punto soffio e mi butto su di lui abbracciandolo.
"ti amo" dissi.
"ti amo anch'io" risponde.
Mi stacco da lui e tiro un morto alla mino tortina, era buona.

"Elleeee" disse cameron bussando alla porta urlando.
"ho quasi finito" urlo.
Ovviamente io ero in ritardo.
"Dai, apri questa cazzo di porta" urla.
Sbuffo e mi dirigo verso la porta e apro.
"Cosa vuoi?" dissi.
"Faremo tardi" disse.
"Ho finito"dissi roteando gli occhi.
Lui mi guarda dalla testa ai piedi.
"Cos'è? Non ti piaccio?" dissi avvicinandomi a lui.
Avevo un vestito nero e dei tacchi. I capelli erano mossi e il trucco normale.
"cosa? sei stupenda" disse lui.
Sorrido e gli lascio un bacio a stampo.
"Dai andiamo" disse prendendomi per mano e facendomi uscire dalla camera.

"Cam.. era tutto buonissimo.. sto scoppiando" dissi toccandomi la pancia.
Cameron scoppia ridere e contagia anche me.
"andiamo a casa?" disse lui.
Annuisco e ci alziamo.
Cameron mi prende la mano e me la bacia. Gli sorrido e usciamo dalla sala.

Ci dirigiamo verso gli ascensori e mi torno in mente la scena di ieri sera..
Le porte dell'ascensore si aprono ed entriamo.
Cameron fa un colpo di tosse e lo guardo strano.
Aveva gli occhi su di me e mi guardava dalla testa ai piedi.
"che succede?" chiedo.
Lui si avvicina e mi prende per i fianchi.
"ti amo. ti amo ogni giorno di più" sussurra queste parole mentre mi bacia il collo.
Sorrido.
"ti amo anch'io" dissi.
Si alza su con la testa e mi fissa le labbra..
Stavamo per baciarmi ma le porte dell'ascensore si aprono.
Faccio un colpo di tosse ed esco prima di lui.
Lo sento sbruffare.

Apro la porta della camera ed entro.
Cameron appena entra in camera si butta sul letto.
"vieni qui" disse.
"perché?" lo stuzzico.
"tranquilla, voglio solo dormire sulle tue tette piccole" disse guardandomi.
"Ehii le mie tette non sono piccole" dissi facendo il broncio.
"sisi certo, ora vieni qua" disse lui ridendo.
"vado a mettere qualcosa di comodo" dissi.
Sento qualcuno prendermi per il braccio..
"ci penso io" disse facendomi girare.
Passa le mani dietro la mia schiena.. sento un brivido. Chiudo gli occhi e mi godo il momento.. sapevo già cosa voleva fare..
Prende la zip del mio vestito e la tira giù.
"così va meglio" disse guardandomi.
Avevo solo l'intimo su.

"ora tocca a me" dissi prendendo dal colletto della camicia. Inizio a sbottonare i bottoni.
La tolgo e la lancio via.
Svengo giù e tolgo anche i pantaloni.
Ora eravamo completamente in intimo entrambi.

Cameron senza preavviso mi prende come un sacco di patate e mi butta sul letto.
"stupido" dissi ridendo.
"ora zitta" disse posizionandosi fra le mie gambe con la testa sulle mie tette piccole.. si le mie tette sono
piccole. Chiudo gli occhi e mi addormento anch'io.