-"si professoressa McGrannit?-" dissi mentre le mie mani piano piano iniziarono a tremare dall'ansia che avesse scoperto delle "rissa"
-" devo accompagnarla un'attimo dal preside"- A quell'affermazione mi bloccai
Sono sempre stata una persona ansiosa e in quel momento non riuscivo a metabolizzare il fatto che potessero sospendermi, ci pensai su e inizia a calmarmi dopo qualche secondo pensando che io effettivamente abbia una buonissima condotta, a parte qualche volta ma era prettamente per salvare la scuola da possibili attacchi da voi-sapete-chi.
-"a-arrivo..."- dissi mente tremavo ancora un po'
Iniziai ad incamminarmi insieme alla professoressa e ci fermammo davanti all'entrata.
-"sorbetto al limone"- disse la McGrannit un po' imbarazzata mentre le porte piano piano si aprirono e lasciarono intravedere una grande statua –"prego"- entrai nell'ufficio e lì c'era Silente a leggere un libro , alzò lo sguardo e si mise a fissarmi con un piccolo sorriso.
-" allora signorina Warrie, oggi l'ho convocata qui per dirle non una, ma due cose-" iniziai a tremare come non mai, come se mi sentissi tremendamente dispiaciuta dell'azione che avevo compiuto.
-"signorina non si preoccupi"- disse con tono rassicurante –" per prima cosa ho sapute di quella specie di aggressione che ha avuto nei confronti della signorina Parkinson"- tremai ancora –"ma tuttavia , essendo la sua condotta eccellente la posso lasciar stare a condizione di una piccola punizione dettata dalla professoressa McGrannit"- lì feci un grande sospiro di sollievo e mi calmai, pensavo mi sarebbe accaduto il peggio e invece una punizione , e non dettata dal professor Piton.
-" secondaria cosa signorina Warrie, lei è stata scelta come prefetto personalmente dal professor Lumacorno per la sua data bravura in pozioni , detto questo può andare"-
Non sembrava ma in quel momento dentro di me saltavo dalla gioia ma mi limitai ad un semplice –"grazie mille, arrivederla"- e mi incamminai verso l'uscita dove la McGrannit era sparita.
Le lezioni quel giorno erano molto noiose, avevo storia della magia,divinazione e trasfigurazioni teoria , TEORIA, una delle cose più noiose di questo pianeta.
Dopo aver concluso tutte le lezioni andai a pranzo e mi sedetti come sempre accanto a Herm e iniziammo a mangiare parlando del più e del meno.
-"ma alla fine Silente cosa ti ha detto?"- disse Harry guardandomi in modo molto incuriosito
-" Ah Giusto"- esclamai essendomi dimenticata di dire ai ragazzi cosa mi avesse comunicato –"ha detto che riguardo quello che è successo con Pancy mi spetterà una piccola punizione data dalla McGrannit e poi mi ha detto anche un'altra cosa..."- evidenziando l'ultima parte con un sorriso
He:-"cosa?"-
C:-" mi ha comunicato che sarò prefetto"-
Dopo aver detto quella frase Ron sputò il succo di arancia che stava bevendo e Harry mi fisso con occhi sbarrati , probabilmente dentro di loro si aspettavano che sarei diventata prefetto ma comunque iniziarono a congratularsi, da amici ecco.
*QUALCHE ORA DOPO*
Dopo aver passato il pomeriggio un po' a studiare in biblioteca un po' a chiacchierare con Hermione riguardo le questioni delle scuola e non , venni chiamata dalla professoressa McGrannit per scontare la mia punizione , non sapevo ancora bene cosa dovessi fare ma la segui senza fare domande.
-"Bene signorina Warrie, a controllarla durante la punizione non sarò io ma sarà uno dei prefetti serpeverde"- a quel punto iniziai a sentire quella sensazione strana che ti prende quando non vuoi fare qualcosa a tutti i costi ma la devi fare perché né sei obbligata.
-"ehm...ok"- dissi con pochissima convinzione.
-"bene entri pure "- la professoressa aprì la porta della sua sala punizioni e fui abbastanza sbizzarrita dalla persona che mi ritrovavo davanti.
-" oddio no..."- sussurrai mentre fissavo quella persona.
-" ti dispiace vedermi qui Warrie?"- disse Malfoy con un sorrisetto divertito stampato in faccia
-"già ti dovrei sopportare nelle classi, ora devo anche averti come "badante""- dissi sia in modo serio che scherzoso cercando di "stuzzicare" il suo modo arrogante di fare
-" bene bene bene , sai che ti posso far lavorare quanto voglio?"- disse ancora con quel cavolo di sorriso striminzito –"quindi magari vedi di chiudere quella bocca"-
*DRACO'S POV*
Oggi il professor Piton mi ha chiamato per fare una specie di supplenza ad una persona che aveva una punizione , non sapevo chi fosse né tantomeno mi interessava molto, quindi seguì tranquillamente il professore fino all'aula.
Aspettai circa 10 minuti che arrivasse la McGrannit con la persona in questione e quando vidi che quella persona era Celine rimasi un po' stupito.Non mi aspettavo che si prendesse una punizione dato che è sempre stata una ragazza tranquilla ma alla fine era solo una cosa positiva per me ,non credo lo sarebbe stata per lei, dato che mi odia.Non riuscivo in nessun modo a parlarle , se non in modo arrogante.
*CELINE POV*
-"allora, cosa dovrei fare?"- chiesi perché effettivamente non sapevo cosa dovessimo fare in quella punizione
-" quelli"- disse Draco mentre indicò sul tavolo dei fogli con una piuma mentre aspettava probabilmente che mi sedessi sulla sedia.
-"spero tu stia scherzando..."-
-"no...no...sono delle cose che ti ha dato il professor Piton per aver aggredito una serpeverde"-
Sbuffai e mi sedetti –" non era un aggressione, era una vendetta personale"- dissi tra me e me
-" devo essere sincero hai fatto bene in realtà"- inizò a sorridermi in modo un po' ironico
-"a e perché sentiamo?"- dissi cercando di stuzzicarlo ancora di più mentre iniziai a scrivere le frasi che il professor piton mi aveva dato da fare, purtroppo.
-" prendere in giro i mezzosangue è passato di moda"- disse roteando un po' il viso cercando di catturare la mia attenzione mentre continuavo a scrivere.
-" a comunque..."- dissi cercando di cambiare discorso "- non sono così svampita e tra le nuvole come credi"- alzai lo sguardo verso il suo evidentemente preoccupato
-" cosa staresti insinuando Warrie?"- si avvicinò ancora un po' a me cercando di nascondere il fatto che fosse un po' preoccupato.
-"L'odore , è difficile da abbinare ad una persona , non sapendo chi sia "- dissi guardandolo negli occhi "- almeno che tu non sia quella persona"-
A quell'affermazione Draco sbarrò gli occhi e iniziò ad agitasi facendo finta di mantenere la calma "-non eri te, era Pancy "- chiaramente mentiva.
-" da quando Parkinson profuma di lavanda ?"-
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L'unica cosa che conta
FanfictionPosò le sue tenere labbra sulle mie e stette zitto. "perchè lo fai?" chiesi io dolorante. "perchè sei l'unica cosa che conta ".