~𝑀𝐼𝐴 𝑆𝑂𝑅𝐸𝐿𝐿𝐴~

30 4 0
                                    

*HARRY's POV*
Celine alla mia domanda annuí e rimase in silenzio per un bel po' di tempo.
Non sapevo che fare , quella era mia sorella e guarda caso era andata con Malfoy , non riuscivo a mandarlo giù neanche se me lo avesse chiesto in ginocchio.
Io e Malfoy fin dal primo anno ci odiavamo, eravamo l'uno l'opposto dell'altro , e spesso ci stuzzicavamo in modo non gentile , da quando al primo anno non avevo accettato la sua mano lui mi aveva portato odio e rancore e io tentavo in ogni modo possibile di proteggermi con battutine pronte cercando di non scendere ai suoi livelli ma puntualmente lui trovava sempre il modo di essere superiore , anche se non lo era perchè alla fine ero io in ogni caso a salvare Hogwarts ogni cavolo di anno , non lui!

Poi sinceramente da lei non me l'aspettavo , la prendeva spesso in giro per il suo essere mezzosangue o comunque anche per varie altre cose insieme al suo simpaticissimo gruppo di amici.Come aveva fatto a parlare in modo così tranquilli con lui, come aveva fatto anche solo a provare dei sentimenti per quella persona, era veramente patetico , non mi andava giù.

Guardi Hermione e Ron che intanto stavano aspettando una risposta o un qualcosa dopo che Celine aveva confessato di aver passato la notte con Malfoy, non potevo perdonarla così facilmente , così posai il suo diario sul letto e me né andai verso l'uscita.

-"no!"- esclamò Cel che intanto mi aveva preso il polso -" non andartene ti prego..."- mi supplicò con le lacrime agli occhi.

-" no questa non posso accettarla, mi dispiace..."- le dissi togliendomi dalla presa mentre cercai ancora una volta di andarmene con sguardo cupo e arrabbiato.

-" tu non poi capire..."- mi disse facendomi girare verso di lei -" tu non puoi capire quanto cazzo io ti voglia bene , ma allo stesso tempo non puoi pretendere che elimini i miei sentimenti per una persona solo per il tuo orgoglio personale....-" scesero altre lacrime dal suo viso.

-" invece si Celine , ti capisco , ma se veramente mi volessi bene capiresti che non c'è solo orgoglio in questa storia-" le risposi avvicinandomi a lei.

-" HARRY CALMATI!"- esclamò Hermione prendendomi il braccio.

Mi girai verso di lei e la guardai male -" quindi tu lo sapevi... quindi tu stai dalla sua parte... non è così?"- chiesi mentre mi stavo alterando anche nei confronti di Hermione che in tutto questo tempo non mi aveva detto nulla di questo casino.

-" Harry, sotto sotto lei ha ragione, non può buttare nel cestino i suoi sentimenti , è molto più complicato di quello che stai dicendo tu..."- mi disse con voce calma avvicinandosi a Celine per cercare di farla smettere di piangere.

"- io non intendevo dire quello ,ma non lo posso accettare mi dispiace.... vado"- dissi dispiaciuto , anche se lei era mia sorella comunque non potevo permettere che una persona del genere le stesse accanto.Uscii dalla stanza e iniziai a camminare a passo mantenuto verso i corridoi.

-" Harry dove stai andando?"- chiese Ron che intanto mi stava seguendo , mentre Hermione e Ginny erano rimaste in camera.

- "a dare una lezione a quel pervertito di Malfoy..."- gli dissi mentre ancora camminavo a testa alta verso i sotterranei che portavano alla sala comune.

-" Harry no!"- esclamò Ron afferrandomi il polso -" così gliela darai vinta , scenderai ancora al suo livello , e sai che non lo sei-"

-" Ron ho capito ma qui non si tratta di me , ma di mia sorella , non posso lasciar scorrere ancora una volta -" risposi e mi liberai dalla sua presa.

Camminammo ancora per un bel po' fin quando non arrivammo davanti ala sala comune ,
lí  c'era il gruppetto della Parkinson e altre ragazze Serpeverdi che aspettavano di andare a colazione.

-" che ci fate qua Potter?"- disse Zabini che intanto stava uscendo dalla sala comune e ci guardava in modo veramente curioso , come se non ci avesse mai visto in vita sua.

-" siamo qui per fare quattro chiacchere con Malfoy-" risposi con gli stessi toni di Zabini ,mi avvicinai alla porta per tentare di entrare fin quando non notai che dalla porta spuntò fuori un ragazzo biondino alto e ancora impastato dal sonno.

-" qualcuno mi chiama?"- disse Malfoy che intanto si stava sistemando la cravatta e ancora aveva i capelli scompigliati.
Non ci pensai due volte e gli diedi un forte pugno sul naso , lui cadde sul pavimento e mi guardó scioccato.
-" Potter cosa cazzo fai?-" disse Draco dolorante mentre cercava di bloccare il sangue che gli gocciolava dal naso.
-" questo è per mia sorella-" mi resi conto di quello che avevo appena detto, non doveva saperlo nessuno ma mi uscí dalla bocca in un momento di rabbia pura.
-" Harry!-" mi chiamó Ron alle mie spalle -" chiudi quella bocca-"
-" oramai l'ho detto!-" dissi a Ron , mi girai verso Malfoy -" in quanto a te Malfoy, non ti azzardare ad avvicinati a lei ancora una volta e giuro che la luce del sole non la vedrai per un po'-" minaccia Draco che ancora era per terra, si alzò e mi si avvicinó.
-" cosa intendi dire Potter? Io con quella non ci sto manco morto...-" disse con sguardo di sfida mentre ancora mi fissava negli occhi.
-" peccato che il suo diario dica il contrario...-" gli risposi a tono e lui all'improvviso mi diede un pugno ricambiando quello che gli avevano tirato prima.
-" Potter non so se hai capito , non so cosa cosa ci sia scritto nel diario della tua stupida sorellina , ma io e lei non stiamo insieme e tanto meno starei con una come lei...-" andò verso Zabini e fece cenno alla Parkison di seguirlo.
-" ma chi è la Potter?-" chiese la Pancy che intanto mi guardava disgustata mentre io ero dolorante accasciato a terra.
-" la Warrie-" disse secco e con voce asprà mentre si incamminava verso la sala grande -" eh...Potter di a tua sorella di starmi lontano...se non si fosse capito...-" aggiunse continuando a camminare.
La mia rabbia raggiunse livelli assoluti in quel momento ma come diceva Ron, non potevo scandente a tali livelli ,se volvemmo veramente vincere quella battaglia che fin dal primo anno ci eravamo contesi dovevamo tenergli testa.
Non sapevo cosa fare in quel momento , avevo svelato segreti che dovevano rimanere tali proprio per mantenere al sicuro Celine , ma adesso l'avevo allontanata e per di più ora mezza scuola era contro di me... come sempre.

L'unica cosa che conta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora