*DRACO's POV*
Era una mattina tranquilla di un Sabato, tutti erano abbastanza occupati , molti stavano studiando , alcuni erano al campo di Quiddich mentre altri magari se né stavano nelle loro stanze.
Io non potevo essere come gli altri , dovevo continuare una cosa che avevo iniziato per rabbia , dovevo fare una cosa che andava contro ogni mio limite, qualcosa che nessuno approverebbe , se non per mio padre e il resto dei suoi colleghi mangiamorte.
Mi ero avviato verso la stanza delle necessità in cui ogni volta mi ritrovavo con davanti l'armadio svanitore e la cosa che dovevo mettere all'interno per comunicare con loro .
Mi avvicinai e misi dentro l'uccellino , iniziai a pronunciare la formula che avrebbe fatto azionare il tutto e una volta finito mi allontanai leggermente.
Ero in ansia, iniziai ad avere un respiro affannato e speravo con tutto il cuore che nessuno fosse entrato e avesse visto quello che avevo fatto.
Tentai di andarmene ma qualcosa catturó la mia attenzione , sentii un rumore di un oggetto che era atterrato al suolo , era un rumore leggero ma si poteva percepire benissimo.Mi girai di scatto e iniziai a cercare con lo sguardo per la stanza , sperando non ci fosse nessuno.
-" c'è qualcuno?-" chiesi con il panico che mi stava assalendo.
In quel momenti il silenzio prese il sopravvento in quella stanza fino a quando da tutte quelle cose messe in pila spuntó fuori la Granger, perchè era lí? Aveva visto cosa stavo facendo?
-" si...ci sono io-" disse la ragazza mentre aveva uno sguardo al quanto sospetto.
-" che ci fai qui mezzosangue?-" gli chiesi tutto arrabbiato mentre dentro di me ero totalmente spaventato.
-" i-io , avevo bisogno della stanza ma non pensavo ci fossi tu...-" disse tremando leggermente, non volevo avesse paura di me ma dovevo fare quella impressione per far sì che se né andasse.
Mi avvicinai a Hermione -" vieni qui!-" esclamai mentre la perso per il braccio a la portai fuori dalla stanza , andammo verso l'uscita e la spinsi leggermente fuori -" ti prego stanne fuori -" le dissi con un'espressione un po' meno arrabbiata e lei annuí mentre se nè stava andando.
Rientrai nella stanza e mi avvicinai all'armadio , era arrivata l'ora. Lo aprii e vidi che dentro non c'era niente , ma come ? Non c'era nessuno con me ?
-" ma dove...-" dissi tra me e me.
Mi girai di nuovo e preso dal panico uscii dalla stanza , camminai e camminai fino al mio solito bagno , mi sentivo tremendamente seguito ma non ci facevo molto caso, in quel momento pensavo al come poter fare a risolvere la situazione.
Corsi verso il lavandino e mi sciacquai immediatamente , era una delle cose che più mi aiutava , mi guardai allo specchio e a me si avvicinò Mirtilla, la odiavo ma alla fine solo lei sapeva cosa passavo.
-" oh caro ragazzo , che ci fai qui a piangere?-" mi disse tranquilla mentre si mise vicino a me.
-" Mirtilla vattene via!-" esclamai più infastidito che mai.
-" per tua informazione, non sei solo qua dentro... oltre che a me , ovvio...-" esclamò mentre offesa rientrò nella sua cabina.
Mi girai velocemente e la vidi lí, ancora una volta , perché era lì?
Volevo chiederle perché si fosse precipitata lì ma mi anticipò e mi disse:
-" scusa Draco...ero con Herm-" mi disse dispiaciuta mentre tremava , non volevo farle quell'effetto ma ero così arrabbiato.
-" non è una spiegazione valida!-"
In quel momento , preso dalla rabbia e dalla frustrazione alzai la mano per poi restringerla in un pugno, ero terribilmente dispiaciuto e notai che lei si era già rannicchiata dalla paura mentre piangeva , come se fosse indifesa, scesi al suo livello e la guardai preoccupato -" CAZZO!-" esclamai appena notai quanto stesse male.
-" v-volevi...veramente p-picchiarmi?-" disse con voce tremolante mentre ancora era in quella posizione.
-" no...no...scusa Celine...-" dissi mentre la calmai con un abbraccio mentre i sensi di colpa di quello che stavo per fare mi assalirono.
-" non mi farai del male vero?-" aggiunse -" almeno tu...-"
-" Celine...-" le presi il viso e la guardai dritta negli occhi -" non potrei mai farti del male, lo sai...-" mi abbracció forte.
-" e perchè mai stavi alzando le mani?-" disse mentre piano piano si stava calmando.
Non sapevo bene cosa rispondere, non né avevo idea anche perché non sapeva il reale motivo per il quale avevo alzato le mani.
-"ero solo arrabbiato , non te lo farei mai...-" aggiunsi , pensai un attimo e lei poi effettivamente aveva detto altro , feci uno sguardo arrabbiato e la fissai -" ma perchè hai detto " almeno tu"?-"
-"niente niente -" mi disse lei volendo far scorrere questo argomento.
Le presi il volto e la guardai dritta negli occhi -" Celine dimmi chi ti ha fatto del male !-" alzai un po' la voce dato che a quel punto ero veramente incazzato con l'umanità.
-"no ti prego draco...-" mi supplicó -" è successo tanto tempo fa ...non né voglio parlare-" aggiunse.
Capii finalmente che qualcuno le aveva fatto del male , qualcuno aveva anche solo osato fare del male a Celine , era più arrabbiato che mai ma mi limitai a stare calmo per lei.
-" ti prego Celine , parlamene...-" le dissi calorosamente.
In quel esatto momento io e lei eravamo molto vicini e a me piaceva avere questo contatto con lei , non mi sarei mai aspettato che qualcuno fosse entrato, e invece...
Dalla porta sbucó Fred Weasley, lo odiavo, dava per scontato che lei fosse sua quando in realtà c'ero anche io in gioco.
-"davvero Celine?-" disse infuriato -" da te non me l'aspettavo...-" uscì dalla stanza e inizió ad andarsene .
Io mi girai verso la ragazza che avevo di fronte ma lei in un istante era già in piedi pronta a seguire il ragazzo rosso che ci aveva appena scoperti.
Non sentii bene la conversazione ma l'unica cosa che riuscii a percepire era lei che diceva:
-" tranquillo Fred stavo piangendo in bagno e l'unica persona che mi ha consolato era lui , niente di più...-" accennó come scusante a Fred.
Rimasi paralizzato , sapevo che non erano vero dato che anche lei provava qualcosa per me , sicuramente , ma quelle parole più quelle che mi disse nello sgabuzzino prima delle vacanze mi risuonavano in testa, mi guardó dispiaciuta , le indicai di andarsene dolcemente e lei fece un piccolo sorriso.La amavo.
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L'unica cosa che conta
FanfictionPosò le sue tenere labbra sulle mie e stette zitto. "perchè lo fai?" chiesi io dolorante. "perchè sei l'unica cosa che conta ".