*CELINE'S POV*
Erano ormai passati tanti giorni dall'accaduto e cercavo di stare il piú lontana possibile da Draco e concentrarmi invece sulla mia "relazione " non ancora nata con Fred.
Speravo con tutto il cuore che nascesse qualcosa tra me e lui ma allo stesso tempo mi dispiaceva veramente per Draco.Ci eravamo parlati quella volta in bagno , mentre piangevo e lui tentava di calmarmi, quando lo guardai un'ultima volta negli occhi lo vidi distrutto, avevo una terribile paura che non avesse capito che in realtà stavo mentendo.
Passai le giornate in modo monotono e noioso, a Hermione piaceva aver tutto organizzato e sotto controllo ma io dovevo per forza far qualcosa, oltre al Quiddich.
Ogni tanto parlavo con Fred e devo dire che con lui avevo quello stesso rapporto di prima.
Passarono altre settimane e arrivó il giorno in cui Harry dovette parlare al professor Lumacorno.
-"Harry sei pronto?-" chiesi per scrupolo, anche se sapevo lui fosse sempre preparato ad ogni cosa.
-" si, si dammi la fortuna liquida e vado-" mi rispose con un velo di preoccupazione che tentava di nascondere.
Allungai il braccio verso lo zaino e tirai fuori la boccetta, gliela posi tra le mani e lui mi sorrise ringraziandomi.
Nella stanza entrarono anche Hermione e Ron per aiutare Harry una volta bevuta la pozione , ci sedemmo sui divanetti a parlare fino a quando non decise di bere il liquido.
Passarono pochi secondi per far sì che la pozione funzioni e fin da subito inizió a sorridere e a dire cose strane, come se il filtro della propria dignità non ci fosse più.
-" dai Harry, ora vai dal professore a parlare-" disse Herm mentre spingeva leggermente mio fratello fuori dalla stanza.
-" no!-" disse lui mentre rideva -" ora vado da Hagrid-"
-" Harry!-" dissi io riprendendolo -" devi andare da Lumacorno-" aggiunsi con un'espressione seria.
-"ma dai , ci andrò più tardi-" esclamò mentre uscì contento dalla stanza.
Io , Herm e Ron ci guardammo per qualche secondo e corremmo subito dietro a Harry.
Lo seguimmo per corridoi interi fin quando qualcuno mi prese il braccio e mi chiuse in uno stanzino.
-" cosa caz-" venni interrotta.
-" shhhhhhh-" disse il ragazzo biondino davanti a me.
Mi tranquillizzai al pensiero che nessuno volesse farmi del male e feci un grande sospiro di solievo.
-"DRACO!-" esclamai -" mi hai spaventata!-"
-" tranquilla!-" mi rispose con lo stesso tono.
In quel momento mi ritornó in mente il fatto che dovevo stargli alla larga così mi staccai dalla sua presa e tentai di uscire.
-" devo andare da Harry!-" gli dissi mentre aprii la posta.
Lui la richiuse e mi rispinse alla parete -"tu ora stai qui!-"escalmó -" dobbiamo parlare.-"
-" e di cosa?-" gli chiesi anche se sapevo più o meno di cosa voleva parlarmi.
-"perchè mi ignori?-" disse guardandomi dritto negli occhi-" perchè da quella volta non mi parli più?-"
Volevo dirgli tutto , volevo aprirmi con lui come lui aveva fatto con me in passato ma non potevo dirgli niente.Il dubbio che lui fosse mangiamorte c'era e perciò non potevo dirgli cosa veramente stava accadendo alla mia vita, da quando ho scoperto di essere una Potter e di avere un potere speciale , da quando le cose nel mondo magico non andavano bene e sapevo con tutta me stessa che se Voldemort fosse tornato , avrebbe cercato anche me,oltre che ad Harry.-" senti Draco..."- gli dissi dispiaciuta -" mi dispiace per quello che ho detto o fatto in passato... non volevo farti passare questo ma devi capire che noi due , in ogni caso , non potremmo mai stare insieme.-"
Mi guardò malissimo e fece una faccia non molto contenta -" perchè dici questo?"- mi chiese tristemente.
-" Non posso ditelo , e per di più sarebbe inutile -" dissi cercando ancora una volta di uscire ma lui mi bloccò nuovamente.
-" spiegami il perchè almeno , dovrei essere a conoscenza del perchè tu non possa stare con me ,no? "- mi chiese con un piccolo sorriso.
Non sapevo veramente se dirglielo ma alla fine cedetti e tentai almeno di raccontargli cosa avevo scoperto.
-" c'è una cosa che ho scoperto recentemente che nessuno a parte i miei amici sanno... non dovrei assolutamente dirtela ma dato che di te mi fido ho deciso di farlo..."- presi un grande sospiro -" la signora Weasley ci ha raccontato una storia , secondo la quale Harry non è figlio unico , ma bensì ha una sorella gemella e si da il caso che la sorella di Harry....sia proprio io..."- abbassai lo sguardo e mi preparai alla reazione più frustrata e arrabbiata di sempre.
A mia sorpresa lui fece solo una piccola espressione scioccata e mi abbracciò -" mi dispiace di non avertelo detto prima...io..."-
-" non ti preoccupare, ci sono qui io..."- mi disse ancora abbracciandomi -" adesso però ti capisco... se i miei genitori scoprissero che esco con una Potter probabilmente non mi manderebbero neanche più a scuola...perciò non ci tocca altro che fare una cosa..."- aggiunse lui staccandosi dall'abbraccio.
-" cosa vorresti fare?"-
-"potremmo vederci di nascosto ...come ora..."-
-" non sarà rischioso ?"- gli chiesi preoccupandomi anche del fatto che se Harry dovesse venire a sapere di questa cosa probabilmente non mi parlerebbe più.
-" tranquilla... organizzerò tutto io e cercherò di non farmi sfuggire niente"- disse rassicurandomi co una carezza sul volto.
-" è stato bello chiarire con te ma ora devo andare da Harry, sta facendo una cosa importante"- lui annuì così mi avvicinai alla porta ma prima che potessi andarmene lui mi prese il viso e mi diede un delicato bacio sulle labbra per poi lasciarmi andare.
Tornai nella mi sala comune, Hermione mi chiese più volte perchè ero scappata e io le risposi che ero dal preside per quella faccenda del potere, capivo che anche lei non né era completamente convinta e lì mi preoccupai un po' , effettivamente Hermione era troppo intelligente per beversi un cosa del genere.
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L'unica cosa che conta
FanfictionPosò le sue tenere labbra sulle mie e stette zitto. "perchè lo fai?" chiesi io dolorante. "perchè sei l'unica cosa che conta ".