Storm POV
Stavo tornando al Giardino, con Angi al seguito. Ero così contento che avesse accettato di rimanere con noi, in fondo non avrei accettato un rifiuto, volevo che rimanesse con noi, mi sarei sentito in colpa se avesse rifiutato. Nel mentre tornavamo Angi rimaneva sempre attaccato a me, ed era sempre meravigliato di ciò che vedeva: prima lo avevo portato a farsi un giro della città dall'alto, e adesso stava attraversando un canale sott'acqua. Non credo che si sarebbe mai immaginato di poter vivere un esperienza del genere, ed era sempre più contento, e anche io ero felice di vederlo così. Nel frattempo che ci muovevamo Angi si accoccolava continuamente vicino alle mie guance, e io rispondevo contento, anche perché era piacevole.
"Hey Storm, pensi che io sia all'altezza di questo compito? Voglio dire, diventare un Guardiano non mi sembra cosa da poco, un lavoro che affideresti al primo che capita."
"Ci hai preso in pieno. Essere un Guardiano è un compito di grande responsabilità, perché hai a cuore e sei protettore di tutte le vite di Altomare. Ogni persona, Pokémon, chiunque. Se succedesse qualcosa la loro vita sarebbe nelle tue mani. Ma stai tranquillo, hai tutte le qualità per esserlo, ed io ti aiuterò a controllare meglio i tuoi poteri. Diventerai un grande Guardiano, e un Pokémon Leggendario degno di essere ricordato nei secoli."
Quando finii il discorso guardai Angi e mi accorsi che stava arrossendo tantissimo, e teneva la testa bassa mentre mi stava vicino.
"Grazie, non so come rispondere. Mi ritieni così capace? Io ho paura, non penso di essere all'altezza, sono qui a malapena da due giorni e avete già tutta questa fiducia in me. Grazie mille fratellone." Mi disse, per poi abbracciarmi contento.
"Stai tranquillo, è per questo che sei il mio fratellino. Ho il dovere di proteggerti, ma ti assicuro che è anche un piacere. Voglio fare in modo che questa tua nuova vita sia fantastica, e credimi, non è solo il mio obbiettivo."
Gli risposi, per poi abbracciarlo e accarezzargli la testa.
"Chissà cosa stanno vedendo gli altri in questo momento. Staranno sicuramente guardando te mentre ti fai coccolare." Dissi, per poi vedere Angi arrossire tantissimo, e girarsi dall'altro lato, mentre io continuavo a punzecchiarlo.
"Quello che vediamo è un adorabile coppia di fratelli, che si vogliono bene e che si aiutano l'un l'altro sempre. Parole di Bianca." Ci disse Ruby, telepaticamente, mentre io e Angi arrossimmo contemporaneamente.
Una volta arrivati all'ingresso subacqueo attraversammo la parete invisibile, e sbucammo nella vasca vicino alla fontana. Uscimmo dall'acqua e interrompemmo il collegamento visivo tra Ruby e Angi, e Bianca e Lorenzo si diressero verso di lui per abbracciarlo, contenti di sapere che sarebbe rimasto con noi, e pure io e mia sorella li abbracciammo, venendo poi raggiunti da Ash e i suoi amici, che ci guardavano sorridendo.
"Tutto e bene quel che finisce bene. In ogni caso vi andrebbe di incontrare i nostri Pokémon, ora che sono tutti in salute?" Ci chiese Ash, e Angi annuì contento, e pure noi eravamo curiosi. Quindi Ash, Misty e Brock tirarono fuori delle Pokéball, facendo uscire tutti i loro Pokémon.
Vidi uscire dalle Pokéball di Ash un Cindaquil, un Totodile, un Bayleff, un Noctowl, uno Snorlax e un Charizard, dalle Ball di Misty un Corsola, un Politoed e uno Psiduck, e dalle Ball di Brock un Onix e un Golbat.I Pokémon si guardarono intorno, per poi accorgersi di Bianca e Lorenzo e della nostra presenza, e iniziarono a tremare, inchinandosi in maniera rispettosa, mentre noi iniziammo a sentirci in imbarazzo, Angi in particolare era un po' in soggezione; noi non eravamo abituati a ricevere delle lodi, anche se i Pokémon Leggendari venivano visti come Dei dagli altri Pokémon non mi sentivo affatto tale. Tra tutti i Pokémon, però, uno in particolare ci stava guardando in maniera minacciosa, senza inchinarsi, non che la cosa mi importasse, ma mi sembrava strano. Quel Pokémon era il Charizard di Ash, che appena ci vide si diresse verso Angi.
"Coraggio, sfidami Pokémon Leggendario!" Gli urlò, ma Angi si spaventò e si diresse verso di me, nascondendosi sulla mia schiena tremando.
A quel punto Charizard si diresse verso di noi, e io ero pronto ad attaccarlo, per proteggere il mio fratellino, ma Ash si mise in mezzo tra noi due guardando arrabbiato il suo Pokémon.
"Charizard, non è così che ci si comporta!
Oltretutto non puoi combattere contro di lui!"
"Ash, è un Pokémon Leggendario, è un avversario molto forte, ma posso batterlo."
Ash aspettò che traducessi per lui, per poi rispondere al suo Pokémon.
"Charizard, è un no! Ora chiedi scusa!"
"Va bene, scusatemi, ma posso sapere perché è impaurito?" Chiese Charizard, sbuffando. Ash mi guardò, e io gli dissi che poteva spiegare ai Pokémon la verità su Angi. E così passammo 10 minuti buoni a spiegare chi fosse Angi, che cosa avesse fatto per Altomare, di come fosse diventato un Latios, del suo "trauma post trasformazione", che lo aveva reso più infantile, omettendo sempre da dove venisse realmente. Gli altri si calmarono, erano ancora intimoriti dalla nostra presenza e stupiti riguardo ad Angi, ma si stavano avvicinando pian piano, mentre il mio fratellino alzò lo sguardo incrociando quello di Charizard, che cominciò ad avvicinarsi verso di me.
Io ero in guardia, per precauzione, ma lui si avvicinò ad Angi, facendogli dei grattini sulla testa.
"Scusami se volevo affrontarti, non sapevo quelli che ti era successo. Deve essere dura per te adesso." Gli disse, continuando ad accarezzarlo, e a quel punto Angi si alzò, abbracciando Charizard.
"Stai tranquillo, scuse accettate. Comunque si, adesso è un po' dura, ma devo ammettere che essere un Pokémon è una figata. Penso che mi ci abituerò in fretta."
"Ok, sono contento per te, però mi dispiace non potervi affrontare, ho perso con alcuni Leggendari e voglio potermi rifare."
"Facciamo così. Voglio diventare più forte, per migliorare e proteggere Altomare. Quando ci rincontreremo, un giorno, ti prometto che ci affronteremo, al massimo delle nostre forze." Rispose Angi, posizionando la zampa davanti a Charizard, e invitandolo a rispondere. Entrambi si strinsero le zampe, pronti ad onorare questa promessa.
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Against Destiny (Ita)
FantasyCerte volte, il destino è una bestia crudele. Chi merita viene schiacciato, chi dovrebbe sparire va avanti. Ma se ci fosse una possibilità di evitarlo, di riscriverlo? Si rinuncerebbe a tutto, pur di assicurare giustizia, o qualcosa quanto più simil...