Bianca POV
Sono passate quasi tre settimane da quando sono arrivata con Angi su quest'isola e ho incontrato Mew e Mewtwo, e devo dire che ci sono stati molti cambiamenti in questo periodo. Per prima cosa Angi era diventato molto più forte, i suoi allenamenti stavano dando i suoi frutti. Fisicamente non era cambiato, anche se sembrava più muscoloso, ma era un impressione poiché effettivamente il suo corpo non si sarebbe modificato ulteriormente, dato che aveva raggiunto il suo massimo sviluppo fisico. Ciò che era effettivamente cambiato era il suo carattere, e il suo modo di affrontare la vita: era decisamente molto più sicuro di sé rispetto a quando lo avevamo conosciuto, aveva più consapevolezza delle sue capacità, e questo mi rendeva molto più felice, non volevo vedere il mio fidanzato che non credeva in sé stesso.
Oltre alla sicurezza aveva sviluppato un atteggiamento protettivo nei miei confronti, da una parte dovuto al fatto che era un Latios, e quindi proteggere i suoi cari era nel suo istinto, dall'altra era dovuto al fatto che ci amavamo, e quindi faceva il possibile per assicurarsi che fossi al sicuro. Nonostante questi cambiamenti rimaneva comunque un giocherellone e un coccolone, gli piaceva essere accarezzato e io non volevo di certo toglierli questo piacere, specialmente perché era un modo per passare del tempo solo con lui, quando finiva gli allenamenti ed era esausto si avvicinava e mi abbracciava, e io gli sistemavo le piume, anche se le gliele arruffavo ogni tanto contro la sua volontà, ma mi piaceva troppo vedere la sua faccia imbarazzata in queste occasioni. Era anche interessante vedere come fosse diventato molto più impavido durante gli allenamenti, come se fosse invincibile, ma non sembrava arrogante, solo molto più sicuro di sé, anche troppo sicuro di sé, e a pensarci mi viene in mente un evento risalente a una settimana fa, poco dopo che ci eravamo fidanzati.Flashback (1 settimana fa circa)
"Angi, cerca di non strafare."
"Stai tranquilla Bianca, sento di potercela fare"
"Però, il tuo ragazzo è molto sicuro di sé. Da quando è diventato così?"
"Mewtwo, onestamente non lo so. Però mi rende felice, Angi aveva poca autostima, dovuto al suo passato, e adesso lo vedo molto più sicuro di sé. Ed è tutto merito tuo, gli stai insegnando che bisogna credere nella propria forza." Detto questo abbracciai Mewtwo, e lui rimase immobile un'attimo, per poi posare una mano sulla mia spalla, dandomi una pacca, lui non era un tipo emotivo, quindi non pretendevo di certo che rispondesse al mio abbraccio.
Intanto Angi stava affrontando il clone di Charizard, e lo aveva messo K.O. senza troppi problemi. Io mi diressi verso di lui e gli diedi un bacio sulle labbra, per poi accarezzarlo un po' sulla testa. Lui mi baciò a sua volta, per poi dirigersi nuovamente verso gli altri cloni, e continuare ad allenarsi. Mewtwo gli diede come prossimo esercizio di fare slalom tra gli alberi mentre alcuni cloni lo inseguivano.
"Andiamo, non siete capaci di tenermi testa? Dai che non mi sto neanche impegnando."
"Angi fai attenzione, non fare lo spavaldo." Gli dissi, mentre Mewtwo mi portava con la Telecinesi in volo, inseguendo Angi a nostra volta.
"Vai tranquilla Bianca, non ti preoccupare." Mi rispose, mentre volava all'indietro, schivando molti alberi nel mentre. Probabilmentente percepiva la loro presenza, oppure semplicemente scansionava l'area e sapeva che ci fosse un ostacolo dietro. Poi si girò, ma andò a sbattere con l'ala destra su un albero, cadendo a terra per il dolore. Ci dirigemmo subito verso di lui, mentre Mewtwo lo prese con la Telecinesi, e ci teletrasportò nella mia stanza, poggiandolo sul letto. Mew mi portò un disinfettante e delle bende, e io iniziai a trattare l'ala destra. Aveva colpito l'albero ed era caduto per terra, quindi si era leggermente graffiato.
"Ahia, fai più piano, che brucia."
"Così impari a strafare. La prossima volta non fare l'arrogante, che questi sono i risultati. Adesso rimani a letto, e non muoverti per nessun motivo finché non avrò finito di medicarti!" Gli dissi, e lui mi guardò un po' sorpreso.
"Bianca, perché tutte queste imposizioni?
Sembri mia madre, per favore. Ho sbagliato, ma non fare così."
Io arrossii un po' dopo le sue parole, poi sorrisi, e gli accarezzai un po' il collo.
"Beh, allora se sembro tua madre mi comporterò da tale, se vuoi." Gli dissi, con un sorriso sarcastico, e lui mi guardò con una faccia molto spaventata.
"No ti prego, per favore. Comportati da te stessa, ti amo perché sei tu dopotutto."
Io gli diedi un bacetto sulla guancia, per poi fasciargli la ferita con la benda. Lui si alzò, fortunatamente non volava utilizzandolo le ali, ciononostante gli risultava comunque un po' più difficile muoversi.
Mew si avvicinò a noi, poggiando la sua zampetta sull'ala di Angi, ma lui arrossì tantissimo, e si stava ritraendo verso di me. Io ero stupita, non lo avevo mai visto comportarsi così, quindi mi avvicinai facendogli dei grattini dietro alle orecchie, e Mew toccò nuovamente l'ala, chiudendo gli occhi mentre Angi continuava ad arrossire. Poi dopo un po' si rivolse a noi.
"Non sono un medico, ma non mi sembra nulla di grave. Usa Ripresa per accelerare le cure, tra pochi giorni dovresti essere come nuovo."
Noi annuimmo, e poi Mew ci lasciò da soli.
"Ma perché sei arrossito così tanto? Ti ha solo toccato l'ala."
"Ecco, insomma, le ali per un Latios sono una parte molto importante e privata. Ti faccio un esempio che tu puoi capire. Toccare l'ala di un Latios, o di una Latias, senza il suo permesso equivale a toccare le tette di una ragazza, pensala in questo modo."
Io rimasi abbastanza stranita mentre lo disse, anche se avevo qualche dubbio sul perché non mi aveva detto nulla quando lo stavo bendando, e neanche Storm e Ruby me lo avevano detto quando li accarezzavo.
"Allora perché non ti sei imbarazzato quando io ti ho toccato l'ala?"
"Perché tu sei la mia ragazza. Le ali di un Latios possono essere toccate solo dai familiari più stretti e pochi altri, è una forma di rispetto reciproco che gli estranei non le tocchino, bisogna avere il permesso del Latios in questione per farlo. O almeno così mi ha spiegato Storm. E poi mi stavi bendando, non avevi scelta." Mi rispose, e io capii, e mi immaginai che fosse così anche per i suoi fratelli.
"A sto punto, per ripagare la tua fiducia, dovrei farti toccare le tette" Gli dissi sghignazzando, per stuzzicarlo, e lui arrossì tantissimo, diventando invisibile per non far vedere quanto fosse imbarazzato. Ciononostante era sdraiato sul letto, e quindi si intuiva chiaramente dove era poggiato. Gli misi una mano sul collo, strofinandola dietro le orecchie, o almeno così immaginavo. Lui tornò subito visibile, confermandomi di accarezzargli le orecchie, e mi leccò le guance, mentre continuava ad arrossire. Rimanemmo un po' a coccolarci, poi mi alzai e lo lasciai riposare, mentre mi diressi fuori, vicino alla mia stanza, per farmi un bagno.
E tutto questo era possibile grazie a Mew, che aveva sistemato in una fossa abbastanza grande dell'acqua, e aveva anche portata degli shampoo e altri prodotti per lavarsi. Quel piccolo Leggendario poteva teletrasportare qualunque cosa dove voleva, bastava che gliela chiedessi, solo che non capiva da dove provenisse, probabilmentente anche Mewtwo lo poteva fare, ma a differenza di Mew lui era responsabile, mentre quest'ultimo era talmente infantile e voglioso di aiutare gli altri che non si curava troppo di dove si procurasse questi oggetti. E pensare che si comportava così ma aveva come minimo qualche milione d'anni, se non di più. Dopotutto era l'antitesi stessa della vita, se adesso sono qui su quest'isola lo devo a lui. Mew si avvicinò a me prima che mi spogliassi, per assicurarsi che Angi stava bene.
"Beh, se sei curioso va a chiedere a lui. Controlla prima se non si è addormentato."
"Ok, anche perché devo chiedergli una cosa molto importante." Mi rispose, facendo cenno di andarsene.
"Mew, vieni qui un attimo."
Lui si avvicinò a me, e io gli diedi un bacetto sulla guancia, e lui iniziò a girare intorno in maniera contenta.
"Grazie per tutto questo che stai facendo per me, ma soprattutto per Angi. Tu e Mewtwo ci state aiutando tantissimo, e ci avete aiutato tanto, non so davvero come ringraziarvi."
"Ma figurati, sono contento di aiutarvi. Sono sempre disposto ad aiutare gli altri, e voi siete brave persone."
Io gli accarezzai la testa, e lui iniziò a gioire, abbracciandomi con le sue zampette, e io lo strinsi forte vicino alle guance. Poi lui si diresse verso la mia stanza, mentre io mi avvicinai alla vasca, e quando non c'era più mi spogliai e mi immersi nella vasca, poggiando i vestiti vicino e godendomi l'acqua calda, rilassandomi un po'.
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Against Destiny (Ita)
FantasyCerte volte, il destino è una bestia crudele. Chi merita viene schiacciato, chi dovrebbe sparire va avanti. Ma se ci fosse una possibilità di evitarlo, di riscriverlo? Si rinuncerebbe a tutto, pur di assicurare giustizia, o qualcosa quanto più simil...