Bianca POV
Mi svegliai, la mattina dopo la festa di Angi, un po' intontita. Mi trovavo fra le braccia del mio cucciolo, la mia testa poggiata sul cuscino accanto alla sua. Vidi l'orario, erano le 7:30, e dovevo svegliarlo per andare tutti insieme al comune a sistemare alcune questioni burocratiche. Mi misi faccia a faccia con lui e cominciai a baciarlo dolcemente, lui si svegliò stupito ma non smise di baciarmi.
Cominciò a parlare in tono stanco, ma non riuscivo a capire cosa diceva, se ne accorse e iniziò ad usare Telepatia.
"Buongiorno piccola. Non riesci a capirmi?" Chiese sconsolato.
"Purtroppo no. Ma non fa niente, mi basta poter stare con te." Dissi baciandolo nuovamente. Ci alzammo e scendemmo a fare colazione, trovando nonno che cucinava aspettando noi.
Ci accolse portandoci la colazione mentre ci avvisava che in circa una mezz'oretta saremmo dovuti uscire di casa, noi annuimmo e cominciammo a mangiare gli avanzi della torta del giorno prima. Salii in camera per cambiarmi mentre Angi mi aspettò giù in forma umana, e uscimmo fuori trovandoci Storm e Ruby in forma umana con nonno pronti a rendere i tre Eoni "legalmente" membri della nostra famiglia. Ma devo ammetterlo, fu noioso. Quattro ore passate sedute in uffici mentre nonno firmava documenti, oppure ad aspettare nelle sale d'attesa il nostro turno. Fortunatamente c'era Angi che mi tirava su di morale impedendomi di morire dalla noia, oltre a Storm e Ruby che bazzicavano tra noi e nonno per assicurarsi che tutto procedesse al meglio. Finimmo di sbrigare tutte le pratiche verso l'ora di pranzo, e uscimmo finalmente liberi di goderci il resto della giornata.
"Sbrigati Angelo Fontana, non abbiamo tutto il giorno." Dissi sghignazzando.
"Potresti smetterla, per favore? Lo sai che non mi piace essere chiamato Angelo."
"Scusa scusa. Vi piace il vostro nuovo cognome?" Chiesi prendendolo per mano.
"Si mi piace, anche se non mi avevate mai detto che il vostro cognome era Fontana. Perché?"
"È un usanza tipica di Jotho introdursi alle persone con il proprio nome, il cognome passa in secondo piano. A Kanto vi sono abitudini differenti, come hai notato con Ash." Gli spiegò nonno, lui annuì e poi mi sorrise.
"Sono.....felice. Grazie" disse sorridendo con gli occhi leggermente lucidi che irradiavano gioia. Strinse in un abbraccio me, nonno e i suoi fratelli, mentre noi ricambiammo con gioia. Nonno ci salutò perché doveva andare a sbrigare altre faccende al museo, così portai i tre Eoni in giro per Altomare, non avevamo mai avuto un occasione vera e propria per visitare la città tutti insieme. Io e Ruby ci tuffammo a visitare i negozi e ad ammirare le loro vetrine, mentre Angi e Storm rimanevano fuori chiacchierando del più e del meno. Notando come i due ragazzi non erano molto interessati all'idea di fare acquisti io e Ruby decidemmo di portarli sul lungomare per rilassarci insieme. Passeggiammo per la maggior parte del tempo, stuzzicando qualcosa dai chioschetti che trovavamo sul nostro percorso, e raggiungemmo così la zona più vicina al porto, notando un gruppo di persone intente a dipingere, mentre un uomo barbuto girava tra di loro per controllare come lavorassero. Appena lo riconobbi gli corsi incontro, lui mi salutò contento e sorrise ai tre Eoni nel mentre che loro si avvicinavano.
"Ciao Bianca, è un piacere vederti. Pensavo che non saresti più venuta a dipingere, è passato un po' da quando abbiamo iniziato." Disse Francesco sorridendo ma con un tono leggermente ammonitorio.
"Che vuoi dire? Dovevamo incontrarci?" Chiesi mentre presi il mio Pokegear dalla mia borsetta, controllando alcuni suoi messaggi non letti che mi ricordavano di incontrarci al porto per lavorare all'aperto. Mi grattai tra i capelli imbarazzata "scusa, non avevo letto i messaggi, ero impegnata in alcune questioni burocratiche." Dissi sperando che mi perdonasse. Lui sbuffò sorridendo "non preoccuparti, te lo perdono per questa volta. Cosa stavi facendo, se è qualcosa di personale puoi anche non rispondere, non fa niente."
"Sono andata con nonno a registrare loro tre al comune. A proposito, ora te li posso presentare per bene!" Dissi facendo avvicinare i tre poggiando le mani sulle spalle di Angi e Storm.
"Loro sono Angelo, Storm e Ruby Fontana, la mia famiglia!" Dissi in preda a una gioia indescrivibile, notando anche che i miei amici ci guardavano sorridendo.
"Sono felice per voi, davvero" disse sorridendoci. "Se non hai da fare puoi unirti a noi, non ti sei persa molto."
"Ma non ho i miei pennelli con me, e nemmeno i colori, ho solo qualche matita e l'album degli sketch."
"Tranquilla, te li prestiamo noi, ma ovviamente se vuoi stare con la tua famiglia non c'è problema." Mi disse tranquillizandomi. Angi mi sorrise "tranquilla, vai a dipingere, avremo molto tempo da passare insieme." Mi disse sorridendomi, i suoi occhi rossi emanavano gioia e sembravano invitarmi a stare tranquilla.
Gli sorrisi abbracciando tutti e tre, per poi sedermi a uno sgabello libero mentre i miei amici mi prestavano qualche pennello e dei colori. Guardai il mare, inspirai, presi una matita dalla mia borsa e cominciai a disegnare la bozza del mio dipinto.
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Against Destiny (Ita)
FantasyCerte volte, il destino è una bestia crudele. Chi merita viene schiacciato, chi dovrebbe sparire va avanti. Ma se ci fosse una possibilità di evitarlo, di riscriverlo? Si rinuncerebbe a tutto, pur di assicurare giustizia, o qualcosa quanto più simil...