Capitolo 18: Sentimenti

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Angelo POV

Mi ero appena svegliato, cercando di stiracchiarmi un pochino, senza dar fastidio a Bianca. La guardai, iniziando a sorridere. Stare con lei mi faceva sentire più tranquillo, Bianca era una grande compagna, mi aiutava a spezzare la solitudine, e mi sosteneva sempre, inoltre mi coccolava spesso e manifestava molto il suo affetto. Era anche molto disponibile a condividere, e questo era un cosa che avevamo in comune. Rimasi un po' a guardarla, poiché erano ancora le 6, e lo sapevo perché stavo guardando il sole.
Infatti Storm, tra le tante cose, mi aveva insegnato a guardare il sole e tradurre la sua posizione in un orario, ovviamente non in maniera del tutto precisa, ma comunque corrispondeva grossomodo all'orario degli orologi. Aspettai un altro po', e rimasi a guardarla incantato. Era adorabile mentre sonnecchiava, e nel frattempo io arrossivo per la vicinanza alla sua faccia. Lei si svegliò dopo un po' di tempo, erano quasi le 7. Aprì gli occhi e mi guardò, poi sorrise e io mi avvicinai per strofinarmi sulle guance. Lei mi diede un bacetto sulla guancia, per poi alzarsi e abbracciarmi, e io risposi al suo abbraccio. Poi uscii un attimo per darle il tempo di cambiarsi, e dopo poco mi raggiunse, con i suoi soliti vestiti di sempre. Ci incamminammo verso Mewtwo e Mew, e dopo aver fatto colazione fugacemente (specialmente io perché Mewtwo mi obbligò a mangiare poco) ci dirigemmo verso una radura lì vicino, dove ebbe inizio il mio allenamento. E credetemi, non ne fui affatto contento. Se all'inizio pensavo che fosse faticoso fare 30 giri del Giardino, mi dovetti ricredere. In confronto a Mewtwo gli allenamenti di Storm erano per i bambini. Iniziai con 50 giri dell'isola, che all'inizio pensavo fosse piccola, per poi rendermi conto che era il doppio del Giardino, e iniziai a disperarmi. Ci misi più di un'ora, e quando tornai Mewtwo mi costrinse a fare altri esercizi fisici, come sollevare dei massi, cose che avrei potuto benissimo fare con i poteri psichici, ma avrei dovuto farlo normalmente per allenare anche il mio corpo e non abituarmi troppo all'uso dei miei poteri.
Dopo la mattinata ci fermammo, anche se Mewtwo ci spiego che avrei ricominciato dopo una mezz'oretta, ma io ero esausto e a momenti non riuscivo neanche a levitare, fortunatamente c'era Bianca che mi faceva riprendere le forze con delle bacche, e mi coccolava complimentandosi con me; per provare ad alleggerire i miei allenamenti poi si diresse Mewtwo.
"Mewtwo, ma che ti salta in mente! Non vedi che è esausto. Lui non è abituato a questi sforzi, alleggerisci un po' gli allenamenti!" Gli disse, e io mi preoccupai per lei, avevo paura che Mewtwo si sarebbe potuto arrabbiare per il tono.
"Non mi riguarda, è stato lui a volersi allenare con me, non ho obbligato nessuno, e oltretutto lo avevo avvisato."
Bianca iniziò a infuriarsi, avvicinandosi verso Mewtwo e provando a dargli un pugno, ma io la bloccai istantaneamente, scusandomi con Mewtwo per il suo comportamento, lui però stranamente sorrise.
"Però, bella coraggiosa Bianca. Va bene, se vedo che oggi ti impegni forse da domani diminuisco il carico di esercizi. Rimanete l'uno affianco all'altro, e datevi man forte, siete una bella squadra voi due, vi aiutate l'un l'altro senza pretendere nulla in cambio."
Noi ci guardammo e io arrossii per i complimenti, mentre Bianca mi abbracciò e mi fece delle coccole, e io risposi strofinandomi sulle guance. Poi Mewtwo si allontanò, e Mew ci porto un po' di bacche, ma gli chiesi se poteva portare qualcosa di diverso per Bianca, poiché non poteva mangiare solo bacche. Mew allora portò un piatto di pasta, senza ovviamente porsi il problema di dove provenisse, e lo diede Bianca, con tanto di posate. Ci sedemmo lì vicino e iniziammo a mangiare insieme, e Bianca provò a offrirmi un po' di cibo, ma io rifiutai. Una volta finito ci dirigemmo nuovamente da Mewtwo, per riprendere gli allenamenti. Mi aiutò a migliorare con l'uso delle mosse, iniziai per esempio ad imparare Palla Ombra. Arrivai a fine giornata distrutto, e Mewtwo decise di diminuire il periodo di allenamento, e mi alleggerì il numero di esercizi, poiché mi ero impegnato. Poi mi portò coi poteri psichici fino alla stanza di Bianca, e quest'ultima gli chiese di adagiarmi sul letto, per quanto non fossi d'accordo. Mangiai un po' prima di addormentarmi, mentre lei si sistemò a terra col sacco a pelo, e mi addormentai, accucciando la mia testa vicino alla sua, per sentire il suo respiro, e poi mi addormentai.

Against Destiny (Ita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora