Capitolo 25: Verità

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Angi POV

Mi stavo dirigendo con Storm e Ruby verso Arceus, intento a parlare con Mewtwo, quando il piccolo Mew ci fermò per parlare.
"Angi tutto bene?"
"Me la cavo, anche se potrei decisamente stare meglio." Risposi, tossendo nel mentre.
"Scusa se non ti abbiamo aiutato, abbiamo preferito non interferire per far vedere quanto eri forte, ma nessuno si aspettava che Dialga si spingesse fino a tanto."
"Stai tranquillo, non importa ormai. Vi avrei comunque impedito di aiutarmi."
"Comunque, posso farti una domanda?" Io annuì, e lui prosegui il discorso.
"Come hai fatto a Megaevolverti? La pietra è ancora nella tua bandana, quindi non ci sei riuscito da solo, eppure Bianca non è qui, e senza la Pietrachiave non potresti esserne capace."
Io non sapevo come rispondergli, e sospirai iniziando a formulare una risposta, anche se spiegare quello che era successo era complicato.
"È una..... lunga storia. Ve lo spiego dopo, promesso, ora preferisco parlare con Arceus."
"Latios, Latias! Sono due anni che non ci vediamo!" Disse una voce giovane e maschile, che non riconobbi subito, nonostante mi sembrava familiare.
Mi girai con mio fratello verso la direzione da cui proveniva la voce, per poter vedere un Pokémon Leggendario che Storm e Ruby conoscevano bene. Lugia si avvicinò a noi abbracciando subito Ruby, per poi provare ad abbracciare Storm che restava attaccato a me per assicurarsi che stessi bene.
"Va da lui Storm, riesco a levitare anche da solo." Gli risposi, per poi mollare la presa col mio fratellone e lasciarlo andare verso Lugia, vedendo che lo abbracciava fortissimo.
"Ci sei mancato tantissimo Lugia, come stai?" Chiese Storm, continuando ad abbracciarlo.
"Abbastanza bene direi, continuo a occuparmi dei miei doveri come ho sempre fatto. Ma continuiamo dopo con la rimpatriata, c'è qualcuno che voglio conoscere." Disse il Pokémon Immersione, per poi avvicinarsi a me, abbassando la testa per potermi osservare dritto negli occhi.
"Il tuo nome è Angelo, giusto? Grazie per averli aiutati, senza di te...non oso neanche immaginare cosa sarebbe successo."
"Non ho fatto nulla di che, ho fatto solo ciò che avrebbe fatto chiunque altro al mio posto."
"Non penso che altre persone si sarebbero sacrificate per qualcun altro, come hai fatto tu."
"Grazie ma...tu non hai nulla contro di me? Non mi odi?" gli chiesi, ricevendo uno sguardo stranito in risposta.
"Perché dovrei odiarti? Non sei una cattiva persona, solo perché sei diventato un Pokémon non vuol dire che sei un mostro." Mi rispose, per poi avvicinarsi ancora di più e posizionare le sue ali dietro di me, avvicinandomi a lui.
"Un abbraccio ti farebbe bene, quindi non essere timido." Mi disse stringendomi delicatamente, obbligandomi ad abbracciarlo. La sua pelle era veramente liscia, nonostante fosse costituita da squame, e mi trasmise un gran senso di tranquillità, e mi lasciai cullare dal suo abbraccio.
"Visto? Non ho nessun motivo per odiarti. Anzi mi dispiace che non mi sia schierato apertamente dalla tua parte, non mi sono differenziato molto dagli altri Leggendari."
"A proposito, dove sono finiti?" Chiesi, per poi guardare in alto e notare come fossero spariti.
"Arceus li ha rispediti sulla Terra, dopo lo scontro con Dialga non vuole di certo permettere a qualcuno di attaccarti. Anche se dovrei dire che un Leggendario è rimasto, c'è qualcun altro che è molto interessato a te."
"Ok... e dove sarebbe?"
"Proprio dietro di te. Mi hai molto colpito, e vorrei capire fino a che punto possa spingersi la tua verità." Parlò una voce alle mie spalle, anche essa sembrava giovane e familiare, tuttavia più acuta rispetto a quella di Lugia.
Mi girai immediatamente per ammirare alle mie spalle un maestoso drago bianco, col corpo ricoperto di piume e peli, e una coda a turbina. Alla vista del Leggendario Reshiram il mio cuore cominciò a battere all'impazzata in preda alla gioia. Il motivo era dovuto alla mia passione per Pokémon, che cominciò proprio con Nero e Bianco, e in particolar modo con Reshiram, un Pokémon a cui mi affezionai fin da subito, per cui averlo di fronte a me mi rendeva felice, provavo un sentimento di ammirazione simile a quello che provai per Storm quando lo vidi per la prima volta. Reshiram si avvicinò a me, per poi iniziare a fissarmi negli occhi dall'alto in basso, facendomi sentire abbastanza piccolo in confronto a lui.
"Allora, qual è la tua verità?"
"La mia verità?"
"L'obiettivo in cui credi, ciò che ti spinge ad andare avanti, e ciò che hai difeso combattendo contro Dialga."
"Io....ho combattuto per tante cose. Per me stesso, per la mia famiglia, l'ho fatto per onorare Latios, l'attuale Cuorugiada, dopo che mi ha aiutato a proteggere Altomare. L'ho fatto perché volevo proteggere chi amo e onorare i miei doveri. È questa la mia verità, voglio combattere per gli altri, dare me stesso per loro, voglio continuare ciò che gli altri hanno scelto per me."
Lui continuò a guardarmi, per poi annuire.
"Capisco, ma sei sicuro che questa tua verità non sia influenzata da altri?" Chiese iniziando a guardare Storm e Ruby, che stavano dialogando con Lugia e Mew lontano da noi.
"Ascolta ragazzo, non hai detto una cosa sbagliata, e sono consapevole che ciò che hai detto è un tuo obiettivo. Ma sei sicuro che sia l'unica cosa che ti spinga ad andare avanti? La verità che mi hai detto rispecchia ciò che tu hai fatto quando sei arrivato qui, ma coincide con ciò che tu vuoi veramente?"
"Io.... ciò che voglio è vivere felice con la mia famiglia. Nulla di più. Voglio proteggere gli altri, per assicurarmi che loro possano vivere felici, e magari anche io possa vivere felice. Forse è egoista chiedere qualcosa per se stessi, ma dopo gli eventi della Cuorugiada, il Team Rocket, e ora Dialga... vorrei solo poter essere lasciato in pace con la mia famiglia, ma forse non è lo scopo per cui sono qui."
Reshiram sorrise, per poi posare la sua ala destra sulla mia testa e accarezzarmi leggermente.
"Questa risposta mi piace molto di più rispetto a prima. Non hai ancora trovato la tua verità, e questo non è un male, anzi vuol dire che devi ancora conoscerti a fondo. Continui sempre di più a incuriosirmi ragazzo." Mi rispose, continuando ad accarezzarmi e facendomi arrossire.
"Reshiram p-posso abb-racciarti?"
"Se ci tieni, sembri un tipo molto affettuoso." Mi rispose, per poi avvolgere le ali intorno al corpo mentre provavo a stringerlo con le zampe.
"Sei molto morbido Reshiram, è bello poterti abbracciare. La cosa più bella, però, è trovare qualcuno che sia dalla mia parte senza avermi mai conosciuto."
"Pensi questo perché ti abbatti facilmente, e non credi che gli estranei ti possano volere bene."
"E tu come fai a saperlo?"
"Ti ho sentito mentre parlavi con Lugia prima. Sei un ragazzo molto particolare, mi ricordi un mio vecchio amico, chissà se seguirai i suoi passi." Mi rispose, per poi smettere di abbracciarmi e dirigersi verso Lugia e Mew mentre Ruby mi raggiunse e mi diede un abbraccio.
"Menomale che la situazione si è calmata adesso." Mi rispose, per poi guardare verso gli altri due Leggendari mentre Storm ci raggiungeva.
"Loro non ti hanno giudicato per ciò che eri e ti vogliono aiutare, al contrario di come ho fatto io all'inizio." Disse, iniziando ad intristirsi, ma io la abbracciai subito e iniziai a consolarla.
"Non dire così. Sei sempre stata dalla mia parte, solo che eri gelosa di tutte le attenzioni di Storm, ma non sei mai stata cattiva. Mi hai aiutata anche te, ripenso a pochi giorni fa e al mio appuntamento con Bianca, senza di te non sarei stato capace di capire che ero geloso." Le risposi, per poi darle un bacio in fronte continuando ad abbracciarla.
"Angi ha ragione. Se per questo anche io dubitavo di lui all'inizio, ma poi ho capito quanto fosse speciale. Abbiamo entrambi imparato che non dobbiamo giudicare un libro dalla copertina, Ruby, e adesso non faremo più gli stessi sbagli." Ci rispose, per poi unirsi all'abbraccio. Poi ci separammo dall'abbraccio e Mewtwo ci raggiunse, avvicinandosi e abbracciandomi.
"Sei un idiota. Ma un idiota con degli ottimi amici."
"Lo so, lo so. Non sei il primo che me lo dice. Ad ogni modo, di cosa hai discusso con Arceus."
"Se sei così curioso vai a chiedere, dopotutto vorrebbe parlare con te." Mi rispose, per poi indicare verso il Pokémon Primevo, quest'ultimo intento ad osservarmi. Lasciai i miei fratelli con Mewtwo e mi diressi verso Arceus, posizionando poco sotto il livello dei suoi occhi.
"Vedo che stai meglio. Ti dispiacerebbe fare una camminata con me?" Mi disse, iniziando poi a muoversi in avanti e invitandomi a seguirlo.
"Di cosa vuole parlare?"
"Non darmi del lei, chiamami pure Arceus."
"Va bene Arceus. Ad ogni modo, di cosa vuoi parlare?"
"Di molte cose. Come ho già detto prima, mi dispiace per il comportamento di Dialga, è sempre stato molto spavaldo e orgoglioso del suo status di divinità, e appena ha saputo di te non ha minimamente mostrato compassione per la tua storia. Ma ormai è acqua passata, avrà tempo di schiarirsi le idee."
"Scusa se ti interrompo, ma puoi spiegarmi cos'era quella forma? Non avevo la minima idea di cosa fosse."
"Quella, Angelo, è la sua forma Originale. Nel momento in cui è nato l'universo e Dialga e Palkia si sono originati avevano una forma diversa rispetto a quella che tu conosci, e mantengono quella forma anche nelle loro dimensioni. Questo avviene poiché all'inizio di tutto non c'era nulla, le forme che tu conosci nascono nel momento in cui entrano nel mondo normale e sono costretti a cambiare il loro aspetto per adattarsi a ciò che voi umani chiamate "leggi della fisica", inoltre serve una grande quantità di energia per mantenere attivo quel potere nella realtà che tu conosci. Solo nelle loro dimensioni, dove il tempo scorre immutabile ma in modo caotico e lo spazio si dilata ma senza mai espandersi, le mie due emanazioni possono rimanere nella loro forma originale."
"È un ragionamento complesso, ma fortunatamente ho capito."
"Ne sono lieto. Ad ogni modo, ora passiamo alle cose serie. Ti sto osservando da molto tempo, per conoscerti. Fin da quando sei arrivato in questo mondo hai attirato la mia attenzione, e sono contento di averti affidato la MegaPietra e la Pietrachiave." Mi disse, lasciandomi senza parole.
"Sei stato tu a darci la Pietrachiave e la MegaPietra? Ma perché? Davanti a tutti i Leggendari eri neutrale, perché adesso sembra che tu sia dalla mia parte?"
"Perché lo sono. Ascolta, non sai da quanto tempo io e Mew vi osserviamo e cerchiamo un modo di aiutarvi. Mi hai colpito come persona, per la tua origine, e quando sei diventato un Latios ho capito che non era più opportuno guardarti, dovevamo fare qualcosa per comprendere meglio la situazione. Quando prima parlavo della tua alterazione al corso degli eventi ero serio, ci saranno conseguenze che non puoi immaginare, che neanche io posso immaginare. Per questo ho iniziato ad aiutarti dandoti il potere della Megaevoluzione, e quando sei partito per cercare Mewtwo lo abbiamo convinto a darti una possibilità e ad allenarti."
"Perché tutto questo? Vuoi qualche favore in cambio?"
"Si prospettano tempi duri Angelo, non sappiamo cosa potrebbe succedere. Il mio obiettivo è proteggere questo mondo che è stato creato quando nacqui. Ho perso quasi tutto il mio potere originale, ormai sono solo un frammento di ciò che ero all'alba dei tempi, ma nonostante questo ho continuato a proteggere questo mondo, con l'aiuto dei Pokémon Leggendari che hai visto. E adesso spero che anche tu voglia darci una mano. Molti pensano che tu sia una minaccia, io penso che il tuo arrivo porterà della minacce, ma che tu sei la chiave per salvare gli abitanti di questo mondo. Per questo io e Mew ti abbiamo aiutato, volevamo che tu dimostrassi agli altri Leggendari che non sei una minaccia, dovevi conquistare la loro fiducia. E ci sei riuscito con Mewtwo, e ora con Lugia e Reshiram. Voglio che continui a guadagnarti la loro fiducia, in tal modo potrai dimostrare loro di essere un alleato, e quindi riusciremo a proteggere questo mondo. Ti sto chiedendo tanto, lo so, ma sei la nostra unica speranza. Se ci saranno delle conseguenze, tu sei l'unico che potrà risolverle. Ovviamente, con l'aiuto dei tuoi fratelli e di quell'umana."
"Arceus, rispondi sinceramente. Cosa pensi di me, di Bianca, di Storm e Ruby?"
"Penso che siate persone che vivono per gli altri, di questi tempi le persone come voi sono poche. La tua relazione con Bianca è unica, nella storia di questo mondo ci sono state relazioni umano- Pokémon, ma il sentimento che vi unisce è speciale, ho bisogno di tempo per capirlo veramente, per evitare di giungere a conclusioni affrettate. Riguardo ai tuoi fratelli li vedo costanti nel loro dovere di Guardiani, onorano bene la memoria di Latios."
"Quando dici Latios ti riferisci al loro padre giusto?"
"Esattamente. Era un membro molto importante di questo consiglio, non ha mai messo il suo status di Leggendario prima dei suoi doveri, non era arrogante né presuntuoso, era un esempio per tutti noi. Ed ha onorato il suo compito fino alla fine. E allo stesso modo voi state onorando il vostro dovere e dovrete continuare ad onorarlo. Specialmente tu, visto ciò che ha fatto per te."
"Ciò che ha fatto per me? Ti riferisci a..."
"A ciò che sei ora. Se ora sei un Latios è solo grazie a lui, che ti ha dato una seconda chance per vivere. E fino ad ora non la stai affatto sprecando. Sono sicuro che sarebbe fiero di te."
A queste parole annuì e sorrisi, arrossendo un po' per il complimento.
"Wow. Non mi aspettavo che fossi dalla mia parte. Non so come ringraziarti per tutto quello che hai fatto Arceus, per tutto ciò che voi avete fatto per me e per la mia famiglia."
"Lo abbiamo fatto perché ci fidiamo di voi, quindi non tradite la nostra fiducia. Angelo..."
"Non chiamarmi Angelo, è troppo formale. Chiamami Angi."
"Angi, dimostra a tutti i Leggendari la tua bontà d'anima, e aiutaci a proteggere questo mondo. Conto su di te e sulla tua famiglia."
"Non ti deluderò Arceus." Gli risposi, per poi annuire e abbracciarlo rapidamente, per poi dirigermi verso i miei fratelli. In quel momento, però, mi balenò un pensiero in mente, e chiamai Arceus sperando potesse risolvere il mio dubbio.
"Arceus, hai idea di cosa sia successo quando mi sono Megaevoluto? Bianca non era qui, eppure io ho parlato con lei, e lei riusciva a vedere dai miei occhi, e mi parlava tramite Telepatia. Come è stato possibile?"
"Beh, qua c'è di mezzo il mio zampino. Vi ho permesso di parlare e di incontrarvi, ma ho fatto solo questo. Tutto ciò che è successo dopo è stato merito vostro. Vi siete connessi tramite le due pietre perché il vostro legame era forte, più forte di quanto io potessi immaginare. Per questo voglio continuare ad osservarvi, per vedere quanto potrà crescere questo legame. Riguardo alla vostra connessione visiva, invece, il vostro legame ha influito, tuttavia non era alla base del fenomeno. Non so darti una risposta precisa, parlane con Bianca e trovate una soluzione insieme."
"Capisco. Grazie mille Arceus." Risposi, per poi girarmi e dirigermi verso i miei fratelli quando venni chiamato da Arceus nuovamente.
"Angi. Io so la verità dietro al tuo arrivo in questo mondo. Penso che tu debba dire alla tua famiglia cosa ti è successo prima di arrivare ad Altomare."
"Se ti riferisci alla voce, sanno già tutto, anche se pensavo di sapere chi sia, e invece forse sei..."
"Non mi riferivo a quello, e non sono stato io a parlarti. Mi riferivo a ciò che è successo prima di arrivare in questo mondo."
Quando finì di parlare deglutii impaurito, per poi iniziare a fischiettare in maniera nervosa.
"Arceus, non posso dirglielo. Avevo intenzione di parlare con Bianca, ma non di questo. Non penso che mi capirebbero."
"Io non ti obbligo a farlo Angi, tuttavia sarebbe meglio se glielo dicessi. Prima o poi potrebbero scoprirlo."
"Tu come hai fatto a scoprirlo?"
"C'è davvero bisogno di chiedere? Ho visto il tuo passato, oltre al tuo animo, mentre ti osservavo."
"Ok... Grazie della chiacchierata Arceus."
"Di nulla. Rimettiti in sesto, presto potrei chiamarti per farti incontrare qualche Leggendario." Rispose, e io annuì e raggiunsi i miei fratelli.
"Che succede fratellino? Ti vedo scosso."
"Nulla fratellone. Nulla. Arceus mi ha spiegato tutto."
"Anche Mew a noi. Onestamente sono abbastanza arrabbiato, potevate parlarci invece di tramare alle nostre spalle." Aggiunse Storm, guardando il Pokémon Novaspecie.
"Così qualche Leggendario lo avrebbe scoperto, e sarebbe scoppiata una guerra nello Spazio Origine. Non potevamo dirvelo. Anche se mio figlio non mi avevo di certo avvisato che stavate lottando a New Island, altrimenti vi avrei accolto in modo migliore."
"Quando mi avete convinto nel dare un allenamento ad Angi ho preferito dirigermi subito lì, non mi piace aspettare come fai tu. Oltretutto era un po' che non ci tornavo, volevo rivedere il luogo in cui avevo incontrato Ash."
Dopo che Mewtwo finì di parlare Hoopa apparve davanti a me per abbracciarmi.
"Angi! Stai bene? Ero preoccupato per te."
"Potrei stare peggio, ma non importa. Piuttosto tu che ci fai qua? Lugia aveva detto che tutti i Leggendari erano andati via tranne Reshiram."
"Sono stato io a riportarlo qui, ci teneva a vedere come stavi." Rispose Arceus, per poi aprire un portale dorato alle nostre spalle.
"Credo sia giunto il momento per voi di tornare sulla Terra. Organizzeremo altri concili quando le acque si saranno calmate, per ora siete congedati."
"Va bene Sommo Arceus. Ruby, Storm, è stato bellissimo rivedervi, ed è stato un onore conoscerti Angi." Rispose Lugia, per poi sparire in un portale alle sue spalle.
"Penso sia arrivato anche il mio momento di andare. Mi aspetto grandi imprese da voi, specialmente da te Angelo." Aggiunse Reshiram, per poi sparire anche lui.
"Io vengo con te ad Altomare, è giusto che spieghi a Bianca cosa sia successo." Aggiunse Mew, con Mewtwo che ripeteva la stesso cosa.
"Tu cosa farai Hoopa?"
"Penso che tornerò a casa Angi. Spero che ci rivedremo presto." Rispose mentre entrava in un altro portale dorato.
"È ora di andare anche per voi."
"Subito Sommo Arceus." Disse Mew, per poi dirigersi nell'unico portale rimasto.
"Arceus, grazie di tutto. Spero che ci rivedremo presto." Risposi, per poi entrare anche io nel mio portale, seguito dai miei fratelli e da Mewtwo.
"Ci rivedremo prima che possiate immaginare."

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