Capitolo 22: Confessione

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Angi POV

Attraversammo la barriera illusoria del Giardino, per ritrovarci poco dopo al suo interno. Nonostante vivevo lì da due mesi lo consideravo come la mia casa, e rivederlo mi rese immediatamente felice. Feci un respiro profondo, inalando quell'aria così familiare, che mi faceva calmare ogni volta. Da quando avevo iniziato a vivere lì con Storm e Ruby avevo proposto a mio fratello di apportare delle modifiche, come mettere un tavolo con alcune sedie per mangiare tutti insieme all'aperto. La mia idea più ambiziosa era un'amaca da mettere in mezzo a due alberi, per poter rimanere fermo a dondolarmi e farmi qualche sonnellino, ma purtroppo non ne trovavamo una della grandezza giusta, erano tutte a misura di uomo, e per un Latios come me non andavano decisamente bene. Fui felice di notare altre aggiunte nel mentre mi dirigevo verso la fontana della Cuorugiada, per esempio un mini gazebo dove si trovava il tavolo da pranzo, oppure qualche altra panchina messa qua e là. Notammo i miei fratelli e Lorenzo vicino alla fontana della Cuorugiada, e decidemmo di avvicinarci di soppiatto. Diminuì di molto la velocità e mi posizionai dietro i miei fratelli, non entrando nella loro visuale, per poi abbracciarli entrambi da dietro mentre tornavo visibile, con Bianca che provava a sua volta ad abbracciarci tutti e 3, e anche Lorenzo si aggiunse poco dopo.
"Ragazzi, siete tornati." Ci disse, mentre restavamo abbracciati. Poi ci separammo, e aiutai la mia ragazza a scendere dalla mia groppa, e lei corse subito ad abbracciare il nonno, mentre i miei fratelli si riavvicinarono per abbracciarmi nuovamente, e io risposi calorosamente al loro affetto.
"Ci sei mancato tanto fratellino. Oltretutto ti vedo cresciuto, sei cambiato molto in quest'ultimo mese. Devi raccontarci tutto quello che è successo, ok?" Mi disse Storm, mentre mi stringeva forte tra le sue zampe, e Ruby si strofinava con le guance sulle mie.
"Eh già, ho molto da dirvi ragazzi, ma poi dovete dirmi voi quello che è successo qui? Il team Rocket si è di nuovo messo all'opera?"
"Fortunatamente no fratellone. Non li abbiamo più avvistati da quando sei partito, e ho il sospetto che stiano preparando qualcosa di grosso." Mi disse Ruby, per poi separarci dall'abbraccio. Poi Bianca si diresse verso i miei fratelli per abbracciarli, e io feci lo stesso con Lorenzo, che mi strinse forte a se.
"Grazie per averla tenuta al sicuro Angi, ti sono debitore." Mi disse, e io sorrisi. Poi però mi ricordai che loro ancora non sapevamo di me e Bianca, e non sapevo come l'avrebbero presa, per cui cercai di godermi il più possibile la loro gioia. Finiti i saluti ci sistemammo all'ombra di un albero per continuare a parlare.
"In ogni caso, Angi, perché hai quella pietra nella bandana? È la pietra che ti diede Lorenzo, ma perché la porti così esposta?" Mi chiese Ruby.
"Questa? Questa è la chiave per salvare Altomare. Sei pronta Bianca?"
"Prontissima, è da tanto che non lo facciamo. Mewtwo te lo proibiva durante gli allenamenti, altrimenti non saresti migliorato."
"Già, ma alla fine l'abbiamo fatto più di una volta, quindi siamo pronti a usarlo."
"Usare che cosa?" Ci chiese Lorenzo, con una faccia decisamente spaesata, così come i miei fratelli.
"Lo vedrete" rispondemmo in sincrono, per poi posizionarmi dietro Bianca, allontanandomi dagli altri, mentre la mia ragazza prendeva il pennello con la Pietrachiave.
"Oltre l'evoluzione! Megaevoluzione!" dicemmo, per poi congiungere l'energia della mia Megapietra con la Pietrachiave di Bianca, e ritrovarmi in poco tempo avvolto da un aura che colorava tutto il mio corpo di vari colori, prevalentemente arancione, nel mentre che cambiavo forma.
Gli altri guardavano meravigliati, per poi rimanere a bocca aperta una volta che la luce si era dissipata, rivelando la mia forma Megaevoluta. I miei fratelli e Lorenzo mi guardarono scioccati, mentre Bianca mi si avvicinò iniziando a farmi delle carezze sulle mie nuove corna vicino alla bocca, mentre mi mostravo docile e pacifico.
"State tranquilli, è lo stesso Angi di sempre, solo un po' più grosso." Gli disse Bianca, continuando ad accarezzarmi.
Storm si diresse verso di me, guardandomi negli occhi, mentre io lo abbracciai di scatto, per poi essere abbracciato a mia volta.
"Wow, certo che sei proprio figo così. Questo nuovo aspetto è decisamente incredibile, e percepisco chiaramente la tua nuova forza. Sono fiero di te fratellino." Mi disse, continuando ad abbracciarmi, per poi raggiungerci anche Ruby.
"Sono contento. Ho fatto tutto questo per proteggere Altomare. Sono diventato più forte, anche di voi due ormai, per proteggere questa città e tutti voi. Devo assumermi questa responsabilità proprio in virtù della mia nuova forza."
"Sono contento anch'io Angi, tuttavia non è un compito che devi assumerti da solo. Anche noi diventeremo più forti, e ci dovrai dare una mano a migliorare. Anche noi dobbiamo proteggere Altomare, e continueremo comunque a farlo. E in ogni caso, solo perché sei più forte e più grosso ora, non pensare che smetterò di proteggerti. Resti comunque il mio fratellino, e io sarò sempre tuo fratello maggiore, qualunque cosa accada."
"E lo stesso vale per me. Anche se sono la più piccola non vuol dire che resterò a guardarvi combattere. Proteggere Altomare è il nostro compito, e continueremo a farlo insieme." Concluse a a sua volta Ruby, per poi abbracciarci mentre li tenevo stretti tra le mie zampe.
"In ogni caso, penso che si dovrebbe aggiungere un nuovo Guardiano alla città." Risposi, generando espressioni scioccate sulle facce di tutti.
"E chi sarebbe? Hai trovato un altro Latios o Latias mentre tornavi?" Mi chiese Lorenzo.
"Oh no, niente affatto. Infatti, il nuovo Guardiano è proprio qui accanto a me." Risposi, e tutti si voltarono verso Bianca, che era rimasta in silenzio per tutto il tempo.
"Io? Questa mi è nuova pure a me. Non me lo avevi neanche accennato mentre tornavamo"
"Infatti è una sorpresa. Non volevi che ne fossi a conoscenza, perché avresti rifiutato. Ma io voglio davvero che tu diventi come noi."
"Ma io non sono un Pokémon come voi. Non so combattere, non potrei fare niente..." Mi rispose, ma io corsi ad abbracciarla mentre parlava, interrompendola.
"Questo non vuol dire nulla. Essere un Guardiano significa voler proteggere questo posto, e tutte le vite della città. Non implica che bisogna saper combattere. Questo potere, la Megaevoluzione, non è un potere mio, è un nostro potere. Nasce dal legame che noi possediamo. E proprio per questo che voglio averti al nostro fianco in questa battaglia. Ovviamente, se gli altri sono d'accordo, ma soprattutto se tu lo vuoi."
"Io...oh mio dio, è difficile. Non lo so."
"Beh, io sarei d'accordo. So quanto è determinata Bianca, e penso che se lo meriti." Disse Ruby.
"E lo penso anche io. È un modo per farle capire quanto sia veramente importante per noi, e per tutta la città. Ovviamente, anche Lorenzo deve dire la sua." Aggiunse Storm.
"Con tutti loro intorno a te, a volerti dare una mano, non posso che stare tranquillo. Crediamo tutti in te Bianca." Concluse Lorenzo, per poi guardare tutti la mia ragazza, che sembrava molto insicura.
"Io....non lo so. Ho bisogno di tempo per pensarci se possibile. Voglio aiutare Angi nelle sue battaglie, ma diventare un Guardiano è un altro fatto. Devo decidere, devo capire se ne sono in grado."
"Per noi lo sei, ma è normale che hai bisogno di pensarci. Prenditi tutto il tempo che ti serve, noi saremo qui ad aspettarti" Conclusi, per poi tornare in forma normale, terminando l'effetto della Megaevoluzione.
"A proposito, glielo diciamo adesso Bianca?" Chiesi esclusivamente a lei, facendo in modo che nessun'altro poteva sentirci.
Lei fece cenno con la testa, e attirammo nuovamente l'attenzione di tutti su di noi.
"In ogni caso, vi dobbiamo dire un fatto importante."
"Ascoltateci, per favore. Dopo parlate. È un fatto molto importante, e ci teniamo a dirvelo subito." Dissi, per poi inspirare profondamente e prepararmi psicologicamente all'annuncio.
"Io e Bianca ci...ci siamo...." Provavo a dire, ma non riuscivo, balbettavo anche se usavo Telepatia, perché avevo paura e non sapevo come dirglielo.
Bianca mi afferrò per la zampa, invitandomi ad avvicinarmi con la testa, per poi sorridere e baciarmi sulle labbra, lasciando i presenti a bocca aperta. All'inizio non riuscivo neanche a rispondere, mi sembrava innaturale in quel momento, poi il sentimento prese il sopravvento, e mi unii anche io al bacio, per poi separarci e guardare gli altri, completamente immobili. Percepii instantaneamente le loro emozioni, e rimasi stranito: da una parte provavano effettivamente alcune emozioni che mi aspettavo, come lo shock, lo sgomento, ma al tempo non provavano disgusto, non provavano odio, provavano un senso di gioia misto a rifiuto. In parte erano contenti, ma non erano del tutti felici, erano perlopiù incapaci di reagire.
Noi li guardammo imbarazzati, per poi rompere il ghiaccio iniziando a parlare.
"So che è difficile da credere, e tecnicamente anche proibito, ma io e Bianca ci amiamo davvero. Lo abbiamo capito mentre siamo rimasti l'uno solo con l'altro, e ci siamo dichiarati i nostri sentimenti. Abbiamo avuto i nostri dubbi, le nostre incertezze, ma le abbiamo risolte."
"Da quanto state...insieme?" Ci chiese Storm, dopo essersi ripreso dallo shock.
"Da un mese oramai. Non siete i primi a cui lo abbiamo detto. Il primo a scoprirlo è stato Mewtwo, a momenti lo sapeva prima di noi. In ogni caso dovevamo dirvelo, non volevamo tenervelo nascosto, altrimenti sarebbe stato peggio per tutti. Spero solo che accettiate. Sappiamo entrambi che non è normale, un Pokémon e un umano non possono stare insieme, ma a noi non interessa. Abbiamo imparato tanto, e siano cresciuti insieme. Non abbiamo intenzione di lasciarci, e vorremmo che voi ci accettaste come ha fatto lui, senza guardare alle apparenze."
"Noi..... insomma....non ce lo aspettavamo. Abbiamo bisogno di tempo per metabolizzarlo." Disse Ruby, e noi annuimmo, per poi allontanarci.
"Bianca, prendiamoci un po' di tempo per stare da soli. Ho bisogno di pensare."
"È andata com'è andata. Non l'hanno presa bene, ma nemmeno così male. Guardiamo il lato positivo." Mi rispose, per poi darmi un abbraccio e dirigersi verso la fontana, mentre io mi misi a dondolare piano sull'altalena, invisibile per non farmi vedere mentre riflettevo.
"Hey, ti disturbo?" Mi chiese Lorenzo, mentre si avvicinava all'altalena.
"Lorenzo, mi dispiace. So che dovevo proteggerla, e l'ho fatto, solo che poi ci siamo innamorati l'uno dell'altro, e non ci è interessato più di nulla. Però so di averti deluso, mi dispiace." Gli risposi, mentre tornavo visibile e smettevo di dondolare.
Lui mi si avvicinò e si sedette a una panca lì vicino, mentre continuava a fissarmi.
"Non mi hai deluso, anzi sono contento che ci tieni a lei. Tuttavia...."
"Tuttavia vorresti che io la lasci. È normale che tu pensi questo. Ma purtroppo non posso farlo. La amo troppo, e voglio rimanere con lei e proteggerla."
"Fermo. Non stavo per dire nulla del genere. Anzi, ho tanto da dirti, per cui ascoltami." Mi disse, poi si schiarì la voce.
"Allora... innanzitutto vorrei capire come vi siete fidanzati" rispose, e io deglutii impaurito. Non potevo fargli vedere il momento, avrebbe scoperto che avevo tenuto al caldo sua nipote mentre era in intimo, e che mi era pure piaciuto. Decisi così di mostrargli un ricordo alterato, sostituendo quella scena con un semplice salvataggio, lasciando il resto del momento invariato, per poi ritornare al mondo reale dopo aver finito.
"Ok. Ho capito di più adesso." Mi rispose, per poi guardarmi nuovamente in faccia.
"Non sei arrabbiato. Non percepisco quell'emozione in te. Anzi, sembri in qualche modo tranquillizzato, anche se non del tutto."
"Perché è così. Non sono arrabbiato con voi. Comunque è impossibile mentire con te, sai leggere le mie emozioni."
"Aspetta, perché non sei arrabbiato con me?"
"Che motivo avrei di esserlo. Ho potuto constatare che il vostro amore è forte, e su quello non posso impormi. Tuttavia, un conto è il vostro amore, un conto una relazione. Rischiate entrambi di mettervi in pericolo. Se qualcuno lo scoprisse, hai idea di quanti guai passereste? Non sono contrario al vostro amore, il vostro sentimento è bello e vero, ma mi ci vorrà molto tempo per accettare che vi siete fidanzati. Questa relazione è oltre tutto ciò che sarebbe normale, e per quanto so che siete due brave persone, non riesco a guardarla completamente con gioia."
"Io... però, sei proprio buono. Entrambi ci preoccupavamo che potevate odiarci completamente, eliminandoci completamente dalla vostra esistenza, ma così non è stato. Però ti devo ancora convincere, ed è normale. Tutto sommato hai reagito bene, ma non considero questo come una vittoria. Ti dimostrerò che questa relazione è possibile, che un Pokémon e un umano possono stare insieme e amarsi. E ti dimostrerò che posso proteggerla, perché lo percepisco. Tu speri che continuo a proteggerla, e stai pur certo che lo farò, fosse l'ultima cosa che faccio."
"Sono felice, ma adesso parliamo di altro. Raccontami tutto quello che è successo da Mewtwo. Ho l'impressione che mi stai nascondendo qualcosa."
"Non sono bravo a nascondere i miei dubbi, eh? Ok, ti dirò tutta la verità. E preparati, potremmo trovarci di fronte alla più grande battaglia mai accaduta nei secoli."

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