Capitolo 14

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Rikishi e i bambini escono dalla sala e mi avvicino a Jey e suo figlio cercando di rendermi utile. Mi avvicino al povero bimbo e gli do una carezza sulla guancia sperando smettesse un po' di piangere,ma invano. Guardo un po' meglio la sua ferita e mi accorgo che un pezzo di vetro gli è rimasto nella mano:il taglio sembra abbastanza profondo ed esce molto sangue. Jey sta cercando in tutti i modi di farlo calmare ma nel suo volto percepisco il panico. Vorrei tanto poter fare qualcosa. Apro la borsetta cercando qualcosa che potesse essere utile e trovo un paio di caramelle:quale bambino odia le caramelle? Mi inginocchio accanto a loro e accarezzo i capelli del povero angioletto che nonostante il dolore si sta comportando bene e gli dico:"ciao tesoro,ti fa tanto male?" Il bimbo si gira verso di me e mi guarda con gli occhi umidi. Mi fa troppa tenerezza,ha gli stessi occhioni di suo padre... gli afferro l'altra manina e gli dico"ti piacciono le caramelle?" Ho attirato la sua attenzione,infatti smette per un secondo di urlare e fa cenno di sì con la testa. Jey mi rivolge un tenero sguardo e dà un bacino a suo figlio. È un papà fantastico,si vede da come si preoccupa per il suo bambino e ciò lo rende ancora più dolce ai miei occhi. Lo stesso uomo che mi aveva fatta piangere ora consolava suo figlio in lacrime. Adoro questo suo lato tenero. "Amore vai prendi la caramella se ti va...come si dice a Julia?" Il piccolo apre la mano e afferra la caramella e poi risponde con un debole singhiozzo:"grazie Julia". Nel frattempo una donna delle pulizie aveva raccolto i vetri da terra. All'improvviso la donna,che stava lasciando la sala ci indica e esclama:"venga dottore,è qui il bambino!" Vediamo arrivare un signore di mezza età con i capelli brizzolati e una borsa marrone che subito si china sul bimbo e gli chiede,estraendo gli occhiali dalla tasca:"come ti chiami piccolo?" "Jason" risponde esitante il bimbo. "Bene Jason,fammi vedere la tua mano... che bel pezzo di vetro! Ma non ti preoccupare,te lo tolgo subito,nemmeno sentirai dolore." Sicuramente è una bugia bella e buona, ma se non mentisse al bambino questo non si farebbe mai guardare. È incredibile come una bugia possa influire sulla fiducia delle persone... da quando i gemelli mi avevano mentito sulla loro identità non mi ero più fidata di nessun uomo. E anche questa sera non comprendo come abbia fatto a fidarmi di nuovo di Jey,come abbia fatto a finire tra le sue braccia dopo che avevo lasciato la cena a causa sua. Il medico estrae una siringa dalla valigetta e ci dice a bassa voce: "è necessaria un po' di anestesia,il taglio sembra profondo,e poi sicuramente al termine dell'estrazione del corpo estraneo dovrò dare dei punti di sutura...lo tenga fermo" dice a Jey e rapidamente fa l'anestesia a Jason che aveva ripreso a strillare. Poi estrae una pinzetta e inizia a esaminare la profondità della scheggia e poi con un rapido tocco la afferra e la estrae velocemente dalla ferita. Jason non si è nemmeno accorto e il suo faccino è un po' disorientato. Passo il disinfettante al medico che nel frattempo tamponava il sangue che sgorga dal taglio e pulisce la ferita versando abbondante prodotto, bagnando anche i pantaloni di Jey che teneva in braccio suo figlio. Per fortuna non sembrava curarsene,anche se lo conosco bene e so che odia non essere al top con gli outfit o i capelli. Sono sempre stati vanitosi i gemelli Fatu e quando litigano tra di loro per stabilire chi dei sue sia più bello sono ridicoli. Credo sia qualcosa di insito nei gemelli il voler distinguersi dal fratello a tutti i costi,infatti anche i miei nipotini spesso litigano per chi deve essere eletto migliore in qualcosa,anzi osano anche offendersi quelle piccole pesti se uno dei due viene scambiato per l'altro. Anche se quando si tratta di marachelle ad un tratto questo fattore gli torna utile. Come ai Fatu. Gemelli maledetti,è proprio vero che i gemelli sono in realtà una persona sola divisa in due. Entrambi sono bastardi,entrambi sono infedeli,entrambi sono belli... ma allo stesso tempo uno dei due ha quello che manca all'altro: Jey è il gemello dolce,Jimmy il gemello cattivo. Già perché mentre uno si è scusato,l'altro tiene per mano la moglie ignara di tutto.  Vorrei tanto confessarle l'accaduto...ma meglio che mi faccia i fatti miei,io non sono come lui.
"Abbiamo finito Jason!" Afferma il dottore soddisfatto mentre finisce di aggiustare la benda. "Mi raccomando non va bagnata la ferita,gliela disinfetti ogni giorno cambiando le bende e torni tra 10 giorni per i punti." "Grazie mille,noi partiamo tra una settimana,lo porterò dal medico di famiglia in America...". Il volto di Jey ora appare più sereno,e anche quello del piccolo Jason che dopo quella puntura potente si stava addormentando in braccio al papà. Il medico lascia la stanza e Jey si alza in piedi a fatica tenendo in braccio Jason ormai addormentato. "Grazie Julia per essere rimasta con noi... senza di te non si sarebbe mai calmato" mi sussurra rivolgendo un'occhiata dolce al bambino. "Figurati ho fatto quello che potevo...vai portalo a letto,ci vediamo domani,io vado di qui.." "Anch'io...sono alla 106." "Io alla 105". Ci lanciamo uno sguardo di complicità e ci avviamo insieme verso le stanze. Si era fatto tardi e ormai era calato il silenzio in hotel. Prendiamo l'ascensore e schiaccio il pulsante con l'indice laccato di rosso e Jey mi sussurra all'orecchio: "se solo fossimo soli in questo momento..." e si avvicina al mio collo dandomi un piccolo morso. Mi giro di scatto e gli dico fingendo di esserne infastidita "dai il bambino dorme!". Lui scoppia a ridere e mi fa strada verso il corridoio all'apertura delle porte. Arriviamo di fronte alla suite 106 e Jey con difficoltà estrae la sua tessera dai pantaloni. "Piccola potresti-" non fa in tempo a finire la frase che già avevo infilato la tessera e aperto la porta. "Vieni,prendi dell'acqua"mi dice mentre si dirige verso il letto e posa Jason che ormai dorme profondamente.  La sua suite è molto simile alla mia per l'arredamento,differisce soltanto per la disposizione delle stanze e per la presenza di due lettini. Mi verso il bicchiere d'acqua che desideravo avidamente da due ore e lo finisco in due sorsi. Jey intanto ha tolto le scarpine a Jason e gli sta rimboccando le coperte delicatamente,come se stesse maneggiando un cristallo.  Sento il mio cuore sciogliersi come neve al sole. Infine gli da un bacino sulla fronte e viene verso di me. Mi sta mangiando con gli occhi. Viene sempre più vicino e mi prende per i fianchi con le sue mani grandi e calde e mi accarezza dolcemente.  Non ha mica intenzione di farlo davanti a suo figlio vero? "Ora siamo soli,Jason dorme e abbiamo una suite tutta per noi,un letto matrimoniale che ci aspetta...". Mi tenta da morire. Il solo pensiero che il bambino si possa svegliare rende il tutto così eccitante... "Jey questa sera sono stata bene con te,forse sei tu il gemello buono tra i due...mi sei mancato." "Anche tu mi sei mancata baby..." e mi bacia in modo passionale,come se dopo due anni ci fossimo finalmente ritrovati.

One heart for two~ Jey and Jimmy Uso fanfiction💕 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora