Capitolo 51

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Una piacevole brezza marina mi accarezza i lunghi capelli sciolti. Un grosso cappello mi fa ombra sul viso. Sorseggio un altro po' del mio bicchiere di vino e afferro un pezzetto di formaggio con due dita. Il mare è abbastanza mosso oggi, ma il sole è caldo come al solito. La terrazza sul mare dell'albergo è stranamente silenziosa e ne approfitto per farmi un aperitivo. Sono tutti fuori per una gita al parco acquatico e,per quanto mi piacciano i bambini,devo ammettere che non sentire le loro urla è estremamente piacevole. Jey è fuori con i suoi figli,avrei voluto accompagnarlo e farmi qualche scivolo ma Galina si sente poco bene e mi dispiaceva lasciarla sola in hotel dopo tutte le premure che ha avuto nei miei confronti. Ieri sera avevo scelto di stare con Joe,stamattina mi sentivo in dovere di assistere mia sorella alle prese con le nausee della gravidanza e il mal di schiena. È palese che non veda l'ora di terminare la gravidanza,altri due gemelli sono senz'altro una grossa fatica per una donna. Almeno era talmente impegnata a rimettere la colazione che non ha detto nulla sul mio tatuaggio di coppia se non "spero per te che questa storia duri davvero quanto il tatuaggio". In un certo senso è un augurio. Se solo non avesse pronunciato questa frase con tono acido. Ora è nella sua stanza a dormire. Le voglio bene e so che non vorrebbe vedermi soffrire più. "Julia"mi aveva detto prima di lasciarla riposare "io sono felice per te se ti diverti con il gemello single...ma non ci sperare troppo,hai visto quanto tempo ci hanno messo a distruggerti una volta,non permetterò che accada di nuovo. Aspetta prima di considerarlo un amore importante,potrebbe non esserlo." La capisco,ma so che questa volta è veramente seria. Dopo ieri notte non ho più dubbi. Litigo con uno stuzzicadenti cercando di infilzare un'oliva. Il tatuaggio sta guarendo,non fa nemmeno male rispetto a come immaginavo. Prendo il mio calice e faccio ruotare il vino all'interno. "Anche tu sola con l'alcol?" Mi volto di scatto all'arrivo di un'ombra alle mie spalle. Jimmy? Ancora? "Eh sì...mi godo la tranquillità,e il vino ovviamente". Scoppiamo entrambi a ridere. Anche Jimmy ha una birra in mano e si siede a fatica accanto a me. "Come mai qui? Hai lasciato il mio gemello solo al parco acquatico?" Il suo sorrisino mi infastidisce. "Mia sorella sta poco bene,non volevo lasciarla sola. E tu?" Con la bocca piena di arachidi rubate dal mio piatto risponde:"Anch'io non sono in forma oggi,questa maledetta gamba...a ogni passo sento che mi esploderà il ginocchio! Che palle,non vedo l'ora di tornare a lottare ma finchè non migliora...". "La birra è un'ottima medicina eh..." rispondo con fare alterato. Speravo di passare questa giornata in pace ma evidentemente non posso. "Sì decisamente" afferma sorseggiando dalla sua bottiglia. Ogni tanto qualche smorfia di dolore compare sul suo volto. Finisco il mio calice e lo poso sul tavolo. "Ne vuoi?" Mi chiede Jimmy porgendomi la sua birra. "No grazie". Non mi sembra il caso di ubriacarmi in solitudine. "Ti fa male il tatuaggio?"mi chiede all'improvviso. "È uscito bene...onestamente non mi aspettavo che Trinity volesse farne uno di coppia,io la amo ma farlo così,dopo di voi...è stato una forzatura". Si vede che non è contento. "Ecco...no dai,tu ami Trinity! Non importa la challenge o chi lo ha fatto prima". Continua a sorseggiare la sua birra senza proferire parola. Mi dispiace che stia male,è evidente. "Julia,dato che siamo entrambi soli qui...ti va di fare un gioco?" Addio pomeriggio in solitudine. "Che gioco?" "Aspetta". Si avvicina al tavolo da ping pong e raduna alcune palline. "Passami quei bicchieri là di carta...". Credo di aver capito. "No guarda...se vuoi giochiamo a carte ma non mi va di bere" "e dai Julia,cosa siamo,al centro anziani? Un po' di beer pong non ha mai ucciso nessuno!" Gli porgo i bicchieri e vuota il resto della sua birra in uno. "Passami qualche birra,avanti!" Prendo qualche lattina dal frigo e iniziamo a riempire tutti i bicchieri. In fondo la giornata è noiosa,ci divertiremo. "Prego,prima le donne" afferma,porgendomi la pallina. Spero di centrare il suo bicchiere,non ho voglia di ubriacarmi io. Vuoto. Sono una schiappa a questo gioco. "E dai,di già? Julia fai cagare a fare canestro da sobria,pensa quando avrai vuotato i miei bicchieri!" "Avanti,vediamo te!" Rispondo porgendogli la pallina. Centro. Che palle! "Su su signorina,ti tocca bere". Esulta per la vittoria e ride come un matto. Un bicchiere non è niente,ce la devo fare. Prendo la mira e faccio un altro tiro a vuoto. Jimmy invece è decisamente più bravo. Mi tocca bere un secondo bicchiere,e poi un terzo e un quarto. Sto perdendo, decisamente.  Mi gira la testa e ogni tiro che faccio è sempre peggio. Al prossimo bicchiere vomiterò,devo fare centro. Tiro la mia pallina e finalmente faccio punto. "Cazzo era ora,mi stava venendo sete!" Esclama bevendo la sua birra. "Tocca ancora a te,voglio farti recuperare".

"Ho vinto io!"esclama Jimmy reggendosi a fatica in piedi. Ho bevuto nove bicchieri. Lui pure,mi sono difesa bene. "Forza Julia!!!! Giù quel bicchiere!" Siamo entrambi ubriachi marci,ma è divertente. "Siii...hai vinto tu...ma per uno" sbiascico una risposta mentre bevo alla goccia l'ultimo bicchiere. Ci sediamo uno accanto all'altro sul divano della terrazza. Mi viene da vomitare. "Alla fine ci siamo divertiti..." afferma cercando di spostarmi i capelli dalla faccia,il vento li muove e ci infastidiscono. Siamo vicinissimi uno all'altra come non accadeva da tempo. "Sai Julia...Trinity...io l'ho tradita!" Urla improvvisamente.  "Io...io sto male...la fisioterapista...ecco lei ti somigliava Julia...mia moglie con quello svitato,che troia,mi ha messo le corna!" Fatico a capire il discorso,un po' per l'alcol e un po' perché è ubriaco pure lui. "Jimmy calmati..." non capisco più nulla,vedo solo il suo viso vicino al mio. Il calore del suo corpo mi attira. Vorrei solo appoggiarmi a lui e dormire. Le sue labbra...sono così belle... no Julia,non puoi,c'è Jey... "Trinity mi ha tradito! Non la perdonerò mai,io non riesco a...a scopare con quella schifosa...io ..." sta piangendo. Poverino sta malissimo.  Il mio istinto è quello di abbracciarlo. Mi avvicino a lui sul divano e sento le sue mani intorno ai miei fianchi. Le sue labbra sono sempre più invitanti. Siamo vicinissimi,riesco a sentire l'odore di alcol misto al suo profumo.  È così...così buono,io...no io amo il suo gemello. Cosa mi succede? Chiudo gli occhi e sento le sue labbra sulle mie. La sua lingua si intreccia con la mia. Vorrei staccarmi ma il suo profumo mi attare. Ci baciamo intensamente per qualche secondo,l'alcol ha risvegliato immediatamente le memorie di quella notte.

One heart for two~ Jey and Jimmy Uso fanfiction💕 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora