Capitolo 21

150 6 3
                                    

"Amore mio sei pronta?". Jojo ti odio. Questa mattinata persa me la paghi. Una parte di me mi dice di non assecondarla, ma il mio istinto mi dice che sta combinando qualcosa e non voglio che si cacci in qualche guaio da sola,oltretutto in un altro Stato. Non è mai stata monella da bambina,anzi è sempre stata più calma anche di me quando giocavamo insieme da piccole a casa mia. So che è educata e intelligente ma capisco perché ultimamente esca di nascosto: Joe non vuole accettare che sua figlia sta crescendo.  È sempre stato iperprotettivo anche con me quando ero piccola, a maggior ragione con sua figlia lo è ancora di più. Capisco che ai suoi occhi sarà sempre una bambina,ma ha 14 anni e deve combinare le sue bravate per maturare come tutti abbiamo fatto. Se nelle persone normali questa fase termina alla fine dell'adolescenza nei gemelli Fatu non era ancora terminata. Ma non credo terminerà mai,hanno il cervello di un sedicenne (diviso in due) nel corpo di un adulto. Ragionandoci un po' di più comprendo i timori di Joe; d'altronde nella famiglia paterna Jojo non dispone di grandi esempi di adulti modello.
"Amore mio c'è un problema... Jojo mi ha scritto,ha bisogno di me per una faccenda,non mi ha spiegato nulla e sono abbastanza preoccupata..." sbuffo e poso la borsa sulla sedia. "Piccola non preoccuparti...vai a vedere come sta, ieri non è scesa a mangiare..." "avrà una crisi ormonale,è in piena adolescenza" rispondo ridendo. Riesco a farlo ridere,così spero non si offenda troppo per l'inconveniente. "Povera ragazzina,Joe è un tiranno con lei...io alla sua età uscivo alle 7 per la scuola e tornavo per cena!" Evidentemente Joe si confida coi cugini sui problemi della pubertà di sua figlia.  Questa cosa mi stupisce. "Amore mio vai con lei,non voglio che faccia scemate,ci tengo alla mia nipotina...vorrei tanto dire a Joe di lasciarla fare ma lei non si confida con me...mi raccomando controllala,sei l'unica con cui parla in questo periodo e non vorrei che stesse male." Tutti ci siamo accorti che ultimamente Jojo è sempre più insofferente nei confronti dei genitori,forse per l'età e credo soprattutto per l'imminente arrivo di altri due fratelli in casa. "Certo tesoro ci penso io,non vorrei mai le capitasse qualcosa. Dobbiamo andare in città a fare qualcosa,se vedo che si tratta di un pericolo la riporto qui prendendola per i capelli. Comunque per pranzo torneremo,rimandiamo la spiaggia ad oggi?" Jey mi guarda un po' scocciato e annuisce. Prendo una borsa più piccola a tracolla per il portafoglio e il cellulare e mi cambio il vestito con uno più corto a fiorellini. Infine mi tolgo le ciabattine da spiaggia e mi metto dei sandali comodi in pelle. Chissà cosa mi farà combinare Jojo,meglio essere vestiti più comodamente. Prendo la tessera della stanza e seguo Jey all'uscita. "Amore ci vediamo a pranzo,ti chiamo quando torno così mangiamo insieme". "Va bene piccola,ti amo tanto. Fate le brave e non farmi preoccupare,se siete nei guai chiamatemi." "Tranquillo,ti amo anch'io". Ci scambiamo un tenero bacio e prendiamo due direzioni opposte nel corridoio. Prima di scendere le scale mi volto e gli sorrido, certa del fatto che anche lui avrebbe fatto altrettanto,e infatti così fu.
Arrivo nella hall e trovo Jojo con uno zaino rosa in spalla e abbigliamento sportivo. "Hey nipotina,potevi dirmi di mettermi sportiva! Mi sa proprio che ho sbagliato il dress code." Lei sorride e mi guarda come se avessi qualcosa di strano. La guardo a mia volta e le chiedo:"senti so di aver sbagliato a vestirmi ma c'è qualcos'altro che ti fa tanto ridere?" Nulla da fare,continua a ridere. "Zia...ti sei guardata il collo?" Cazzo il livido. Non l'ho coperto. Sono uscita senza trucco perché credevo di andare in spiaggia sola con Jey. "Non è niente Jojo,mi sono bruciata con la piastra" rispondo infastidita. "La piastra si chiama Joshua Fatu? Hanno visto tutti a tavola che siete spariti nello stesso momento. Me l'ha detto Brandon." Questo Brandon sta già combinando troppi guai. "Non mi sono sentita bene e lui mi ha aiutata...". "Vi siete divertiti almeno? Lo sapevo che vi sareste ritrovati... siiiii che bello!!!! Ci ho sempre sperato..." si vede che vive nel mondo delle favole e non si rende conto della gravità dei fatti. Almeno è felice per me,Galina e Joe sicuramente non lo sarebbero. "Si Jojo rivederlo è stato bellissimo...ho capito che nonostante tutto io lo amo." Subito mi abbraccia ed esulta alla notizia. "Stiamo insieme ora...però non vorrei che qualcuno lo sappia per il momento...soprattutto Galina,voglio dirglielo io." "Certo non dirò nulla,come anche tu non parlerai di questa cosa". Ci avviamo verso l'uscita dell'albergo e ci sediamo alla fermata del bus. "Mi hai appena rovinato una giornata con Jey,fa che sia importante monella" le dico con un'occhiata di rimprovero. "Certo che lo è,perdonami,ti prometto che torneremo presto,ho detto alla mamma che saremmo andate a fare un'escursione..." "E ci ha creduto? Non ci sono mai interessati i balli tradizionali!" E scoppiamo entrambe a ridere. "Se ti avessero sentito papà o il nonno ti avrebbero ridotta in polvere". Meglio così che non è presente,Joe ci tiene molto alle sue origini e non conviene offendere un wrestler. Saliamo sul bus e dopo aver pagato i biglietti le chiedo ancora :"si può sapere cosa dobbiamo fare?" Lei mi guarda imbarazzata e mi dice a bassa voce:"ecco vedi...io e Brandon..."e arrossisce completamente. "Tu e Brandon cosa? Jojo non dirmi che hai bisogno di un test di gravidanza!" "Ma no! Non l'abbiamo mai fatto! Ecco io e Brandon vorremmo farlo...sai che papà non vuole,non avrebbe mai accettato di accompagnarmi a prendere i preservativi!" Tiro un sospiro di sollievo. Almeno non ha fatto scemate. Per fortuna mi ha chiesto di accompagnarla,sono contenta che sia consapevole di cosa rischia a non prendere precauzioni. "Anche se a sto punto avrei potuto chiederli a zio Joshua..." esclama con un sorriso malizioso. All'improvviso sbianco. Sotto la doccia non l'avevamo usato. Per fortuna prendo la pillola,se fosse per lui a quest'ora avrebbe il terzo figlio in arrivo. "A proposito zia,fatti sistemare quel livido!" Jojo aveva estratto dallo zaino una trousse fucsia glitterata e mi stava spostando i capelli. "Ti metto del correttore,non puoi andare in giro così!" Abbasso lo sguardo e noto che nella trousse che tiene tra le ginocchia ha trucchi di ogni genere. È sempre stata vanitosa e non accetta di andare in giro senza mascara. Finisce di truccarmi e il bus si ferma all'ingresso della cittadina. Sono stata diverse volte qui a Samoa con la famiglia e adoro questi piccoli centri,gli abitanti sono sempre accoglienti e ci sono diversi mercatini di artigianato tradizionale. Percorriamo la via principale del centro: oggi è giorno di mercato e ci sono bancarelle di ogni genere. "Ti va un po' di shopping nipotina? Costa tutto poco,possiamo fare danni!" Ci guardiamo con aria complice e aumentiamo il passo per raggiungere il centro del mercato. Numerosi venditori strillano qualcosa nella lingua locale. Superiamo le bancarelle della frutta e del cibo per dirigerci verso i venditori di vestiti. I colori sgargianti della frutta,delle spezie e delle stoffe decorate creano un'atmosfera suggestiva che immortalo subito con qualche fotografia. Posto anche una storia taggando Jojo così Joe vede che siamo veramente insieme. Ad un tratto una bancarella di braccialetti attira la mia attenzione. Le bellissime perline in vetro colorate attirano la mia attenzione. Ci sono anche collane fatte di sassolini dei colori più disparati. "Zia qui dietro c'è una farmacia,entro a prenderli" mi dice Jojo indicandomi l'insegna.  "Va bene,io sono qui a guardare i bracciali,quando hai fatto ritorna qui."
"Buongiorno cara!" Esclama una donna con un bimbo in braccio da dietro alla bancarella. "Buongiorno!" Rispondo distrattamente.  Il mio occhio è caduto su due braccialetti con una pietra rossa:le due pietre infatti sembra siano state ricavate dallo stesso sasso. La signora nota che lo sto osservando e mi dice soltanto "guarda" . Prende i due bracciali e avvicina le due metà della pietra che combaciano perfettamente.  "Regala questo alla tua metà e i vostri cuori saranno sempre uniti. Perché le vostre anime si appartengono,come le due metà di queste pietre. Ce l'hai il fidanzato?" "Sì" rispondo a bassa voce. Ancora non sono abituata. "Li prendo signora,e prendo anche quella collana con le perline rosa" le dico indicando un gioiello con le perline di vetro, che illuminate dal sole brillano creando un gioco di luce. Jojo sarà contenta di un piccolo pensierino. "Va bene tesoro,grazie della mancia,che Dio ti benedica!" Prendo il mio sacchettino e raggiungo Jojo appena la vedo uscire dalla farmacia.

One heart for two~ Jey and Jimmy Uso fanfiction💕 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora