Capitolo 46

87 5 3
                                    

Pov. Jey
"Papà non voglio venire!" Che palle,i bambini stasera proprio non ne vogliono sapere di obbedirmi. "Jason smettila,è il compleanno di zio Joe,tu ora spegni il tablet e vieni a fargli gli auguri!" Un fragoroso no risuona per tutta la stanza. Non voglio che Julia si svegli,abbiamo ancora mezz'ora prima di andare e deve riposarsi. "Bambini al mio 3 spegnete altrimenti ve lo ritiro per il resto della vacanza!" Entrambi alzano lo sguardo e mi consegnano i dispositivi immediatamente. Non mi piace fare il padre cattivo,anzi sono io a viziarli troppo,però mi devono obbedire e devono capire perché alzo la voce. Mi dispiace vederli tristi ma nella vita ci sono degli obblighi,tipo interrompere una bella serata intima con la tua ragazza e i bimbi per andare da tuo cugino per i convenevoli e sentire le sue lagne da fedifrago. Mi dispiace tanto per Joe,gli voglio bene come ai miei fratelli ma ha torto questa volta e deve lasciare a Galina il tempo per riflettere. So come ci si sente da quella parte,io stesso sono stato infedele più volte,ma per questo so che stare addosso alla parte lesa non porta a nulla se non all'allenamento definitivo. Chiudo le app e metto i tablet in carica. I loro giochini stupidi consumano un sacco di batteria. "Dai bimbi venite qui,ci saranno anche i cuginetti,giocherete tutti insieme e poi mangeremo la torta!" Li prendo in braccio e bacio entrambi sulla fronte. Amo i miei figli e sono contento che vadano d'accordo con Julia. Questa sera sono stati bravissimi,abbiamo cenato tutti insieme con la pizza e sono stati molto affettuosi nei confronti della donna che amo. Ancora non gli ho detto formalmente che è la mia ragazza,gli ho spiegato che le voglio bene e che ogni tanto sarà con noi. Era tanto che non gli presentavo una donna ma sento che Julia è una storia importante e devono saperlo. Mi dirigo verso la camera dei bimbi per vestirli e mi volto per un attimo verso la mia piccola. Per fortuna le ulra non l'hanno svegliata. È così tenera mentre dorme rannicchiata nel mio felpone. Mi dispiace tanto per ciò che le è successo,non voglio più vederla stare male come ieri. Quella notte sulla barella è stata orrenda,era agitata e tremava tutta. Le ho promesso sottovoce che non mi sarei addormentato,infatti non ho dormito miente ma dovevo prendermi cura di lei. "Forza bimbi adesso ci vestiamo " affermo posandoli sul letto. Prendo dall'armadio due magliette uguali e i loro piccoli jeans e li aiuto a vestirsi. Sono dei disperati con le mamme ma per fortuna a me obbediscono quasi subito. Il potere del papà. Gli sistemo un po' i ricci con la schiuma e gli accendo la tv sui cartoni. "Vado a vestirmi anche io,tra poco andiamo" gli dico chiudendogli la porta per non far sentire i rumori a Julia. Mi dirigo verso la camera senza fare troppo rumore. Sono già le nove e dobbiamo sbrigarci. Mi avvicino alla mia donna e mi sdraio accanto a lei. "Amore mio,va meglio?" Le chiedo accarezzandole i capelli. Il suo visino addormentato mi fa tenerezza. Si volta mezza assonnata verso di me e mi stringe forte,come se cercasse protezione. La abbraccio anche io. Ho quasi paura di sfiorarla,è così piccola e fragile... "Amore..." ha gli occhi gonfi e il suo sguardo è pieno di lacrime. Vorrei tanto fare qualsiasi cosa pur di non vederla soffrire più. "Tu mi ami?" Mi chiede sottovoce. "Baby che domande,ma certo che ti amo! Che è successo?" "Io-io ho sognato che mi lasciavi,non mi volevi più! Io ti amo Jey! È un sogno così stupido,è stato brutto!" "Piccola tranquilla,è stato solo un brutto sogno...non ti lascerò mai più te lo giuro. Sei la cosa più importante che ho insieme ai miei figli". Le bacio dolcemente le labbra e cerco di asciugarle le lacrime con i pollici. La vedo che non è tranquilla,il fatto che sua sorella non abbia dato la sua benedizione al nostro rapporto la fa soffrire in un momento in cui avrebbe solo bisogno di stare calma. Mi ha cacciato dalla camera davanti ai suoi occhi. Avrei voluto oppormi ma rischiavo di fare seriamente del male a Galina se lo avessi fatto. Me ne sono andato perchè non mi va di toccare una donna e perché Julia ci avrebbe sofferto ancora di più nel vedere le nostre litigate. Ma non avrei voluto abbandonarla dentro di me. "Amore io devo andare da Joe tra poco... te la senti? Se no ti lascio riposare..." "no amore stai con me!" Esclama buttandomi le braccia al collo e tirandomi verso di sè. "Amore sono con te,poi torno..." "non mi lasciare,resta qui con me!" Vorrei soltanto risponderle "sì" e baciarla tutta ma sono costretto a risponderle così:" piccola dai...ti senti un po' meglio? Mettiti un bel vestitino e vieni con noi di là,così saluti Joe...ti prometto che ce ne andremo presto,e poi saremo solo io,te e le coccole per tutta la sera." Mi risponde svogliata,con una faccina imbronciata che mi fa venire voglia di mangiarmela di baci. La prendo in braccio e la faccio alzare dal letto. "Amore ma cosa mi metto?" Mi chiede frignando mentre si spazzola i capelli. È proprio la mia bimba quando fa così. È adorabile. Mi cambio i pantaloni e mi tolgo la maglia per infilare la camicia. "Non so amore,una cosa semplice tanto staremo fuori poco...dai su fallo per Joe" mi guardo allo specchio per sistemarmi il colletto e vedo le sue mani intorno alla mia vita che mi fanno il solletico. "Tu sei sempre bello...io ho una faccia ora!" Esclama guardandosi allo specchio. "Amore,tu resta qui coi bimbi,io vado nella tua stanza e ti prendo i trucchi e un vestito. Stai tranquilla che sei bellissima anche così,sanno tutti che sei stata in ospedale e nessuno ti giudicherà per lo stile o per la faccina stanca,e se hai paura di questo nemmeno ti faranno domande. Ti vogliono tutti bene e non vogliono che tu soffra". Un piccolo sorriso sul mio volto mi tranquillizza. Le do un bacio veloce ed entro nella sua stanza. La verità è che nemmeno io ho voglia di vedere le facce antipatiche e giudiziose della famiglia ma il nostro amore è importante e non dobbiamo fermarci per questo. Apro il suo armadio e le prendo un vestitino verde a maniche lunghe. È morbido e sembra comodo,non voglio che poi si lagni di essere troppo stretta nel vestito. Prendo una borsa dello stesso colore e un paio di sandaletti bassi. Non credo di aver azzeccato gli abbinamenti,insomma almeno ci ho provato. Torno nella mia stanza e la vedo spogliarsi dei suoi vestiti. Le sue guance arrossiscono all'improvviso.  Quel completino nero...il pizzo velato lascia intravedere la sua pelle chiara,che a contrasto sembra candida come la neve. Le sue forme perfette...il suo sguardo timido...sono lo spettacolo migliore che i miei occhi hanno visto fino ad oggi.

One heart for two~ Jey and Jimmy Uso fanfiction💕 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora